DOMENICA 3° DEL TEMPO ORDINARIO   23 gennaio 2022     Anno C  (13)

Una liturgia della Parola esemplare

   

Neemia presenta il popolo di Israele che, dopo l'esilio, recupera la sua identità perduta attraverso una lenta ricostruzione del (nuovo) tempio e la celebrazione di una "liturgia attorno alla Parola" operata dallo scriba Esdra. La comunità si raduna nello stesso giorno e luogo (la piazza, centro della vita cittadina) per mettersi attentamente in ascolto: non è un ascolto individuale, ma sempre comunitario. Emerge l'importanza del libro che racchiude la Parola, attorno a cui si compiono vari riti (tutti si alzano in piedi, alzano le mani e poi si prostrano "a terra dinanzi al Signore"): la presenza fisica del libro è simbolo della Parola che verrà proclamata, fa già sentire che si è alla presenza di Dio. Ma la Parola nel libro è ancora muta, è necessario che sia letta dal suo custode, lo scriba Esdra: è una Parola viva che arriva all'orecchio tramite la viva voce di chi è incaricato di proclamarla nell'assemblea. La Parola cambia chi l'ascolta: tornano a casa con una coscienza nuova, facendo festa e con­dividendo con chi "non ha nulla di preparato".

         
       

DOMENICA DELLA PAROLA

"Nella celebrazione liturgica la parola di Dio non viene proclamata in un solo modo, - insegna con autorità l'Ordinamento del Lezionario - né raggiunge sempre con la medesima efficacia il cuore di coloro che sono in ascolto: sempre però nella sua parola è presente Cristo, che attuando il suo mistero di salvezza, santifica gli uomini e rende al Padre un culto perfetto. Anzi, l'economia della salvezza, che la parola di Dio continuamente richiama e comunica, nell'azione liturgica raggiunge la pienezza del suo significato; così la celebrazione liturgica diventa un continuo, pieno ed efficace annuncio della parola di Dio. Pertanto, la parola di Dio, costantemente annunciata nella liturgia, è sempre viva ed efficace per la potenza dello Spirito Santo e manifesta quell'amore operante del Padre che giammai cessa di operare verso tutti gli uomini."

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso (Sal 95, 1-6)

 

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra; splendore e maestà dinanzi a lui, potenza e bellezza nel suo santuario.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.

A - E con il tuo spirito.

PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE

Atto penitenziale

C - Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

C - Signore, che alla donna peccatrice hai donato la tua misericordia, Kyrie, eléison.

A - Kyrie, eléison.

C - Cristo, che al ladrone pentito hai promesso il paradiso, Christe, eléison.

A - Christe, eléison.

C - Signore, che a Pietro hai offerto il tuo perdono, Kyrie eléison.          

A - Kyrie, eléison.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signore...

 

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

Dio onnipotente ed eterno, guida le nostre azioni secondo la tua volontà, perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore...

A - Amen.

OPPURE:

O Dio, che in questo giorno a te consacrato con­vochi la Chiesa santa alla tua presenza perché il tuo Figlio annunci ancora il suo Vangelo, fa' che teniamo i nostri occhi fissi su di lui, e oggi si compirà in noi la parola di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio...     

A - Amen.

FORMULARIO DELLA MESSA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI (MR PAG. 881)

Guarda con bontà i tuoi fedeli, o Signore, e nella tua clemenza effondi sul tuo popolo i doni dello Spirito, perché cresca incessantemente nell'amore della verità e, nella ricerca sincera e nel comune impegno, ritrovi la perfetta unità dei cristiani. Per il nostro Signore Gesù Cristo...        

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Leggevano il libro della legge e ne spiegavano il senso.

Dal libro di Neemia    (8, 2-4a.5-6.8-10)

In quei giorni, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all'assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere. Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci di intendere; tutto il popolo tendeva l'orecchio al libro della legge. Lo scriba Esdra stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l'occorrenza. Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutti; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi. Esdra benedisse il Signore, Dio grande, e tutto il popolo rispose: «Amen, amen», alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore. I leviti leggevano il libro della legge di Dio a brani distinti e spiegavano il senso, e così facevano comprendere la lettura. Neemia, che era il governatore, Esdra, sacerdote e scriba, e i levi-ti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: «Questo giorno è consacrato al Signore, vostro Dio; non fate lutto e non piangete!». In-fatti tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge. Poi Neemia disse loro: «Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza».

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 18 (19)

 

Rit. - Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.

La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. Rit.

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. Rit.

Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. Rit.

Ti siano gradite le parole della mia bocca; davanti a te i pensieri del mio cuore, Signore, mia roccia e mio redentore. Rit.

   

Voi siete corpo di Cristo, ognuno secondo la propria parte.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 12,12-30)

TRA PARENTESI [ ] LA FORMA BREVE.

[Fratelli, come il corpo è uno solo e ha molte mem­bra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito. E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra.] Se il piede dicesse: «Poiché non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe parte del corpo. Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l'udito? Se tutto fos­se udito, dove sarebbe l'odorato? Ora, invece, Dio ha disposto le membra del corpo in modo distinto, come egli ha voluto. Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. Non può l'occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; oppure la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». Anzi proprio le membra del corpo che sembrano più deboli sono le più necessarie; e le parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggiore rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggiore decenza, mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha disposto il corpo conferendo mag­giore onore a ciò che non ne ha, perché nel corpo non vi sia divisione, ma anzi le varie membra abbiano cura le une delle altre. Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui. [Ora voi siete il corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra.] Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo Lc 4,18

Alleluia, alleluia.

Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione.

Rit. - Alleluia.

Vangelo  Lc 1,1-4;4,14-21

Oggi si è compiuta questa scrittura.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch'io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profe­ta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l'anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

Parola del Signore.     

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

 

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - La narrazione del Vangelo, ci attesta Luca, pas­sa attraverso le vicende degli uomini. Preghiamo, fratelli e sorelle, affinché questa Eucaristia possa essere nutrimento autentico per il cammino di ogni giorno. Preghiamo insieme dicendo: Illumina le nostre azioni, Signore.

1. "Questo giorno è consacrato al Signore" ricor­da Neemia al proprio popolo. Perché sappiamo riconoscere che dove è il tempo di Dio, lì è anche il tempo dell'uomo. Preghiamo. Rit.

2. "Se un membro soffre, tutte le membra soffro­no", richiama l'apostolo Paolo. Perché la nostra attenzione verso coloro che sperimentano la prova, in ogni sua forma, sia sempre mossa da amore gratuito. Preghiamo. Rit.

3. "Alcuni li ha posti nella Chiesa" sottolinea ancora Paolo. Perché la nostra chiesa diocesana sappia riconoscere e far fruttificare i semi di vocazione alla vita religiosa e sacerdotale (mediante l'accom­pagnamento attento dei giovani). Preghiamo. Rit.

4. "Lo Spirito del Signore è su di me" rivela Gesù, spiazzando coloro che lo stanno ascoltando. Per­ché i nostri sguardi sappiano riconoscere i fratelli e le sorelle che sono per noi segno di benedizione e di presenza di Dio. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - Sii tu, o Dio, la nostra fede e la nostra speranza, affinché l'umanità di ciascuno possa risplendere in pienezza alla luce del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.         

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché, portando all'altare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci di­sponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE     (IN PIEDI)

C - Accogli i nostri doni, Padre misericordioso, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, perché diventino per noi sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

FORMULARIO DELLA MESSA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI (MR PAG. 881):

C - Il sacrificio che ti offriamo, o Signore, ci pu­rifichi, e renda coloro che sono uniti in un solo Battesimo finalmente partecipi degli stessi misteri. Per Cristo nostro Signore.     

A - Amen.

Prefazio PREGH. EUC. II MR p. 423

 

C - II Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Padre santo, per Gesù Cristo, tuo amatissimo Figlio. Egli è la tua parola vivente: per mezzo di lui hai creato tutte le cose, lo hai mandato a noi salvatore e redentore, fatto uomo per opera dello Spirito Santo e nato dalla Vergine Maria. Per compiere la tua volontà e acquistarti un popolo santo egli, nell'ora della passione, stese le braccia sulla croce, morendo distrusse la morte e proclamò la risurrezione. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo a una sola voce la tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica II MR 424

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - Celebrando il memoriale della morte e risurre­zione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umil­mente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo. Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra e qui convocata nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale: rendila perfetta nell'amore in unione con il nostro papa N., il nostro vescovo N., i presbiteri e i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia, donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen..

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro, che sei nei cieli...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

A - Tuo è il regno, tua la potenza...

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto...

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio...

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie...

A - O Signore, non sono degno...

 

Antifona alla Comunione Lc 4,18  

Lo Spirito del Signore è sopra di me; mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio. DOPO LA COMUNIONE

   

 

Orazione dopo la Comunione  

C - Preghiamo. O Dio, che in questi santi misteri ci hai nutriti con il Corpo e il Sangue del tuo Figlio, fa' che ci rallegriamo sempre del tuo dono, sorgente inesauribile di vita nuova. Per Cristo... A - Amen.

FORMULARIO DELLA MESSA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI (MR PAG. 881)'

C - Nutriti dai sacramenti del tuo Cristo, ti innalziamo, o Padre, la nostra preghiera: rinnova nella tua Chiesa la grazia della santità che tu le hai donato, e concedi a coloro che si gloriano del nome cristiano di servirti nell'unità della fede. Per Cristo...      

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

A - Amen.

C - La gioia del Signore sia la vostra forza. Andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

O SIGNORE, RACCOGLI

Rit. O Signore, raccogli i tuoi figli, nella Chiesa i dispersi raduna.

1. Come il grano nell'ostia si fonde / e diventa un solo pane / come l'uva nel torchio si preme / per un unico vino. Rit.

2. Come in tutte le nostre famiglie / ci riunisce l'a­more / e i fratelli si trovano insieme / ad un'unica mensa. Rit.

A TE NOSTRO PADRE

Rit. A te, nostro Padre e nostro Signor, pane e vino oggi noi offriam sull'altar.

1. Grano, diverrai vivo pane del cielo, cibo per nu­trire l'alma fedel. Rit.

2. Vino, diverrai vivo sangue di Cristo, fonte che dis­seta l'arsura del cuor. Rit.

È GIUNTA L'ORA

1. È giunta l'ora, Padre, per me; ai miei amici ho detto che questa è la vita: conoscere te e il figlio tuo, Cristo Gesù.

2. Erano tuoi, li hai dati a me; ed ora sanno che tor­no a te; hanno creduto: conservali tu nel tuo amo­re, nell'unità. 

   
indietro INDICE LITURGIA ANNO C