DOMENICA 2° DI PASQUA 24 aprile 2022  - Anno C  (30)

«Io sono il Primo e l'Ultimo»

   

 

In molte basiliche decorate da mosaici (pensiamo a Monreale e Cefalù) il Cristo risorto è raffigurato nell'abside con le braccia allargate: è l'immagine del "Cristo pantocratore", colui che tiene nelle sue mani tutto. Tutta la realtà, e quindi anche le nostre vite, esiste perché avvolta dal suo abbraccio cre­atore e salvatore.

La stessa immagine ci è presentata oggi dal libro dell'Apocalisse in cui il Signore si presenta come "il Primo e l'Ultimo, e il Vivente". Attraverso il linguag­gio poetico della visione ci annuncia che Cristo è all'inizio e alla fine della Storia, anzi è l'inizio della nostra storia personale e il fine verso cui tende. Non c'è nessuna cosa che sia fuori dalla sua signoria. Su questa base possiamo stare saldi nella parola che è rivolta anche a noi: "Non temere!"

         
       

L'OTTAVO GIORNO DELLA SETTIMANA

"O giorno primo ed ultimo, giorno radioso e splendido del trionfo di Cristo!": così un celebre inno della Liturgia delle ore saluta il giorno del Signore, la domenica. La tradizione cristiana inizia a contare la settimana dalla domenica, come suo primo giorno, il giorno dell'inizio della creazione (Dio si è riposato il settimo, il sabato) e della risurrezione di Cristo.

Ma è anche considerata (e la festa di oggi "domenica nell'ottava di Pasqua" ce lo ricorda) come l'ottavo giorno, quel giorno "fuori" dalla settimana che prefigura la realizzazione del Regno di Dio: nella logica del "già, ma non ancora" noi possiamo già sperimentare, nella liturgia e nella logica della festa e del dono, l'incontro con il Signore, seppur non ancora in pienezza.

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso

(1Pt 2,2)

 

Come bambini appena nati, bramate il puro latte spirituale, che vi faccia crescere verso la salvezza. Alleluia.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.  

A - Amen.

C - La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. 

A - E con il tuo Spirito.

(PAROLE D) SALUTO E D! INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Rito dell'aspersione

SI PROPONE IL RITO DELL'ASPERSIONE CON L'ACQUA BENEDETTA. PUÒ ESSERE FATTO L'ATTO PENITENZIALE CONSUETO.

C - Fratelli e sorelle carissimi, supplichiamo il Si­gnore Dio nostro perché benedica quest'acqua, da lui creata, con la quale saremo aspersi in memoria del nostro Battesimo. Il Signore ci rinnovi interior­mente per essere sempre fedeli allo Spirito Santo che ci è stato dato in dono.

TUTTI PREGANO PER QUALCHE MOMENTO IN SILENZIO.

C - Signore Dio onnipotente, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo. Memori dell'opera mirabile della nostra creazione e dell'opera ancor più mirabile della nostra salvezza, ti preghiamo di benedire HP quest'acqua. Tu l'hai creata perché donasse fecondità alla terra e offrisse sollievo e freschezza ai nostri corpi. Di questo dono della creazione hai fatto un segno della tua misericordia: attraverso l'acqua del Mar Rosso hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù e nel deserto hai placato la sua sete con acqua dalla roccia.

Con l'immagine dell'acqua viva i profeti hanno preannunciato la nuova alleanza che tu intendevi offrire agli uomini. Infine con l'acqua, santificata da Cristo nel Giordano, hai rinnovato la nostra umanità peccatrice nel lavacro battesimale.

Ravviva in noi, o Signore, nel segno di quest'acqua benedetta il ricordo del nostro Battesimo, e donaci di essere uniti nella gioia ai nostri fratelli che sono stati battezzati nella Pasqua di Cristo Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. . A - Amen.

IL CELEBRANTE ASPERGE IL POPOLO. INTANTO SI RECITA L'ANTIFONA:

Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazio­ne santa; proclamate le sue opere meravigliose: dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce. Alleluia.

OPPURE SI CANTA UN CANTO ADATTO.

C - Dio onnipotente ci purifichi dai peccati e per questa celebrazione dell'Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno nei secoli dei secoli. A - Amen.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signo­re. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo...

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

Dio di eterna misericordia, che ogni anno nella fe­sta di Pasqua ravvivi la fede del tuo popolo santo, accresci in noi la grazia che ci hai donato, perché tutti comprendiamo l'inestimabile ricchezza del Battesimo che ci ha purificati, dello Spirito che ci ha rigenerati, del Sangue che ci ha redenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne.

Dagli Atti degli Apostoli (5,12-16)

 Molti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava. Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro. Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale

Salmo 117 (118)

 

Rit. - Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.

OPPURE:

Rit. - Alleluia, alleluia, alleluia.

Dica Israele: «Il suo amore è per sempre». Dica la casa di Aronne: «Il suo amore è per sempre». Di­cano quelli che temono il Signore: «II suo amore è per sempre». Rit.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d'angolo. Questo è stato fatto dal Signo-re: una meraviglia ai nostri occhi. Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo! Rit.

Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza! Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria! Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Il Signore è Dio, egli ci illumina. Rit.

   

Ero morto ed ora vivo per sempre.

Dal Libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo (1,9-11a.12-13.17-19)

lo, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù. Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chie­se». Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d'oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d'uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro. Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: «Non temere! lo sono il Primo e l'Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

Sequenza  (facoltativa)

(IN PIEDI)

 

 

Alla vittima pasquale, s'innalzi oggi il sacrificio di lode. L'agnello ha redento il suo gregge, l'Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre. Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa. «Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?». «La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto, e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti. Cristo, mia speranza, è risorto: precede i suoi in Galilea». Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto. Tu, Re vittorioso, abbi pietà di noi.

Canto del Vangelo

Gv 20,29

Alleluia, alleluia.

Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto; " beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!

Alleluia.

Vangelo Gv 20,19-31

Otto giorni dopo venne Gesù.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal Vangelo secondo Giovanni.

A - Gloria a te, o Signore.

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, ven­ne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non per-donerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece mol­ti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché credia­te che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Parola del Signore.     A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

Professione di fede

 
 

lo credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Fi­glio, nostro Signore, (INCHINO) il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; di­scese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipo­tente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Fratelli e sorelle, sia benedetto Dio che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione del suo Figlio, per una speranza viva. Rivolgiamo a lui la nostra supplica perché tutta la terra possa accogliere il frutto della Pasqua.

Ascoltaci, o Padre.

1. Per tutti i missionari che portano nel mondo la luce della misericordia del Padre: possano sempre sentire nei loro cuori la presenza consolatrice e fortificante dello Spirito Santo. Preghiamo. Rit.

2. Benedici, o Signore, l'impegno di tutti gli opera­tori sanitari che si dedicano con sensibilità e forza d'animo alla gestione dell'emergenza in corso: il loro servizio sia riconosciuto e valorizzato. Pre­ghiamo. Rit.

3. Molti cristiani nel mondo non possono vivere liberamente la propria fede: custodisci, o Padre, questi tuoi figli affinché, certi del tuo amore, sap­piano affidarsi a te. Preghiamo. Rit.

4. Per tutti noi che partecipiamo alla celebrazione eucaristica: sappiamo accogliere il Signore Risorto che si manifesta nelle nostre vite, riconoscendo la sua presenza santificante e che dà pace. Pre­ghiamo. Rit.

ALTRE INTENZIONI O MOMENTO DI SILENZIO

O Padre di misericordia, che in questo giorno santo raduni il tuo popolo per celebrare il memoriale del Signore morto e risorto, effondi il tuo Spirito sulla Chiesa perché rechi a tutti gli uomini l'annuncio della salvezza e della pace. Per Cristo nostro Signore. 

 A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, radunata nel nome di Cristo, possa offrire il sacrificio gradito a Dio Padre Onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE     (IN PIEDI)
C - Accogli, o Signore, i doni del tuo popolo [e di questi nuovi battezzati]: tu che ci hai chiamati alla fede e rigenerati nel Battesimo, guidaci alla beati­tudine eterna. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

Prefazio Pasquale I

MR p.348

 

C - II Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro do­vere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questo giorno nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immo­lato. È lui il vero Agnello che ha tolto i peccati del mondo, è lui che morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita. Per questo mi­stero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l'inno della tua gloria: TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica III p. 424

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - Celebrando il memoriale della morte e risurre­zione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umilmente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo. Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra e qui convocata nel giorno glorioso della risurrezione di Cristo Signore nel suo vero corpo: rendila perfetta nell'amore in unione con il nostro papa N., il nostro vescovo N., i presbiteri e i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia, donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Ma­dre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria. Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli...

C - Liberaci, o Signore...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria

nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo...

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Nello Spirito del Cristo risorto, scambiatevi il

dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio...

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla

Comunione Gv20,27

 

Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco, e non essere incredulo, ma credente! Alleluia.

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo. Dio onnipotente, la forza del sacramento pasquale che abbiamo ricevuto sia sempre operante nei nostri cuori. Per Cristo nostro Signore.         

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio , e Spirito Santo.           

A - Amen.

C - Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.

A - Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

   

CANTI

   

CRISTO RISUSCITI

1. Cristo risusciti in tutti i cuori. Cristo si celebri, Cristo si adori. Gloria al Signor!

2. Cantate, o popoli, del regno umano, Cristo so­vrano. Rit.

3. Noi risorgiamo in te, Dio salvatore, Cristo Signo­re. Rit.

NEI CIELI UN GRIDO RISUONÒ

1. Nei cieli un grido risuonò, alleluia! (si ripete) Cristo Signore trionfò, alleluia! (si ripete) Rit. Alleluia, alleluia, alleluia.

2. Morte di croce egli patì, alleluia! Ora al suo cie­lo risalì, alleluia! Rit.

3. Cristo ora è vivo in mezzo a noi, alleluia! Noi ri­sorgiamo insieme a lui, alleluia! Rit.

REGINA COELI

Regina Coeli, laetare, alleluia; quia quem meruisti portare, alleluia, resurrexit, sicut dixit, alleluia: ora pro nobis Deum, alleluia. 

   
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