DOMENICA 26° DEL TEMPO ORDINARIO   25 settembre 2022     Anno C  (55)

La potenza della Parola

   

Siamo sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, qualcosa di più, di straordinario...anche nell'incon­tro, nella conoscenza, nell'amicizia con il Signore.

Ma abbiamo già - ce lo dice il vangelo di oggi ­tutti gli strumenti che ci servono per conoscerlo, incontrarlo, condividere la sua vita. "Se non ascol­tano Mosè e i profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti": ieri come oggi, per i fratelli del ricco del vangelo come per noi, non c'è bisogno di miracoli per credere! Non è nei segni soprannaturali che il Signore si fa presente.

La sua Parola ("Mosè e i profeti" ne sono il sim­bolo) è molto più potente di ogni miracolo, visione, rivelazione. Se non ci lasciamo toccare e trasformare dalla Parola, niente altro può convertire il nostro cuore.

       
     

GIORNO DEL RIPOSO E DELLA FESTA

La domenica, la partecipazione all'Eucaristia ha un'importanza particolare. Questo giorno, così come il sabato ebraico, si offre quale giorno del risanamento delle relazioni dell'essere umano con Dio, con sé stessi, con gli altri e con il mondo. La domenica è il giorno della Risurrezione, il "primo giorno" della nuova creazione, la cui primizia è l'umanità risorta del Signore, garanzia della trasfi­gurazione finale di tutta la realtà creata. Inoltre, questo giorno annuncia il riposo eterno dell'uomo in Dio. In tal modo, la spiritualità cristiana integra il valore del riposo e della festa. [...] Il riposo è un ampliamento dello sguardo che permette di tornare a riconoscere i diritti degli altri. Così, il giorno di riposo, il cui centro è l'Eucaristia, diffonde la sua luce sull'intera settimana e ci incoraggia a fare nostra la cura della natura e dei poveri.

Papa Francesco, Enciclica Laudato si'

 

 

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso Dn 3,31.29.30.43.42

 

Signore, tutto ciò che hai fatto ricadere sudi noi l'hai fatto con retto giudizio; abbiamo peccato contro di te, non abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti; ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi secondo la grandezza della tua misericordia.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.     A - Amen.

C - La grazia del Signore nostro Gesù Cristo l'amo-re di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.     

A - E con il tuo spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

C - Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo la misericordia del Signore e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

C - Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, Kyrie, eléison.

A - Kyrie, eléison.

C - Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, Christe, eléison.

A - Christe, eléison.

C - Signore, che siedi alla destra del Padre e inter­cedi per noi, Kyrie, eléison.

A - Kyrie, eléison.

C - Dío onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signo­re. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dío, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla de­stra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia, perché, affrettandoci verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...           A - Amen.

OPPURE:

O Dio, che conosci le necessità del povero e non abbandoni il debole nella solitudine, libera dalla schiavitù dell'egoismo coloro che sono sordi alla voce di chi invoca aiuto, e dona a tutti noi una fede salda nel Cristo risorto. Egli è Dio... 

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Ora cesserà l'orgia dei dissoluti

Dal libro del profeta Amos (6,1a.4-7)

 Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri sulla montagna di Samaria! Distesi su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli cresciuti nella stalla. Canterellano al suono dell'arpa, come Davide improvvisano su strumenti musicali; bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli unguenti più raffinati, ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano. Perciò ora andranno in esilio in testa ai deportati e cesserà l'orgia dei dissoluti.

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 145 (146)

 

Rit. - Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre, rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. Rit.

Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. Rit.

Egli sostiene l'orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. Rit.

   

Conserva il comandamento fino alla manifestazione del Signore

Dalla I lettera di s. Paolo ap. a Timoteo (6,11-16)

 Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni. Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio, il beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l'immortalità e abita una luce inaccessibile: nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può ve­derlo. A lui onore e potenza per sempre. Amen.

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo 2 Cor 8,9

Alleluia, alleluia.

Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

Alleluia.

Vangelo  Lc 16,19-31

Nella vita tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C'era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: "Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma". Ma Abra­mo rispose: "Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi". E quello replicò: "Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento". Ma Abramo rispose: "Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro". E lui replicò: "No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno". Abramo rispose: "Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti"».

Parola del Signore.    

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

 

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

Preghiere dei fedeli

 

C - Ci rivolgiamo con fiducia al Signore che ama i giusti e sostiene l'orfano e la vedova. Preghiamo insieme e diciamo:

Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.

1. Per tutti i pastori: sappiano guidare all'ascolto e alla meditazione della Parola di Dio con entusiasmo e sentimento, perché chiunque possa coglierne la bellezza e la profondità. Preghiamo. Rít.

2. Per coloro che si trovano in posizioni di potere: sappiano sentirsi parte integrante della comunità, sentano la responsabilità di condividere ricchezze e privilegi per il bene comune, camminando verso un futuro di pace e abbondanza per tutti. Preghiamo. Rit.

3. Insegnaci, o Signore, l'accoglienza e la cura, per sostenere tutte le persone che si trovano in situazioni di diseguaglianza o discriminazione. Preghiamo. Rit.

4. Per noi e le nostre comunità: chiediamo umil­mente al Padre di liberarci dall'egoismo che acce­ca, perché possiamo invece vedere con chiarezza le fatiche del nostro prossimo e agire con dispo­nibilità e generosità. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - Ascolta, o Padre, la voce di questa famiglia convocata per celebrare il mistero della sua reden­zione. Fa' che annunzi con gioia la perenne novità del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre onnipotente. A - II Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE       (IN PIEDI)

C - Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni, e da questa offerta fa' scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

Prefazio della Riconciliazione II MR p. 493

 

Prefazio Preghiera Euc. Riconciliazione Il MR p.923

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te le nostre lodi, Dio Padre onnipo­tente, per i prodigi che operi in questo mondo per mezzo di Gesù Cristo, Signore nostro. In un mondo lacerato da lotte e discordie, riconosciamo la tua opera che piega la durezza dei cuori e li rende disponibili alla riconciliazione. Con la forza del tuo Spirito agisci nell'intimo dei cuori, perché i nemici si aprano al dialogo, gli avversari si stringano la mano e i popoli si incontrino nella concordia. Per tuo dono, o Padre, la ricerca sincera della pace estingue le contese, l'odio è vinto dall'amore, la vendetta è disarmata dal perdono. E noi, uniti agli angeli, cantori della tua gloria, innalziamo con gioia l'inno di benedizione e di lode:

TUTTI - Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

Preghiera euc. della Riconciliazione II MR p. 494

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Padre onnipotente, noi ti benediciamo per Gesù Cristo, Figlio tuo, venuto nel tuo nome: egli è per tutti la Parola che salva, la mano che tendi ai pec­catori, la via che ci guida alla tua pace. Quando ci siamo allontanati da te a causa del peccato, tu ci hai riconciliati per mezzo del tuo Figlio, consegnato alla morte per noi, perché, nuovamente rivolti a te, ci amassimo gli uni gli altri come lui ci ha amati. Per questo mistero di riconciliazione ti supplichiamo: santifica questi doni con l'effusione del tuo Spirito perché diventino il Corpo e e il Sangue del tuo Figlio, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Egli, venuta l'ora di dare la vita per la nostra liberazione, mentre cenava, prese il pane nelle sue mani, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, in quella sera, prese nelle sue mani il calice della benedizione e, confessando la tua misericordia, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Annunciamo la tua morte, Signore, proclamia­mo la tua risurrezione, nell'attesa della tua venuta.

C - Celebrando il memoriale della morte e risurre­zione del tuo Figlio, ti offriamo, o Padre, il sacrificio della perfetta riconciliazione che egli ci ha lasciato come pegno del suo amore e che tu stesso hai posto nelle nostre mani. Ti preghiamo umilmente, Padre santo: accetta anche noi con l'offerta del tuo Figlio e nella partecipazione a questo convito di salvezza donaci il suo Spirito, perché sia tolto ogni ostacolo sulla via della concordia. Egli renda la tua Chiesa segno di unità tra gli uomini e strumento della tua pace, e ci custodisca in comunione con il nostro papa N., il nostro vescovo N., il collegio episcopale e l'intero tuo popolo. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e le nostre sorelle che si sono addormentati nel Signore, e tutti i defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede. Tu che ci hai con­vocati intorno alla mensa del tuo Figlio, raccogli in unità gli uomini di ogni stirpe e di ogni lingua, insieme con la Vergine Maria, gloriosa Madre di Dio, con gli apostoli e tutti i santi, nel convito della Gerusalemme nuova, dove splende la pienezza della tua pace, in Cristo Gesù, Signore nostro. Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli, sia santi­ficato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tenta­zione, ma liberaci dal male.

C - Liberaci, o Signore...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apo­stoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace»... A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi. A - E con il tuo spirito.

C - In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua croce, scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

 

 

 

Antifona alla Comunione Lc 16,22-23  

«Il povero fu portato dagli angeli nel seno di Abramo, il ricco nell'inferno tra i tormenti».

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo. Questo sacramento di vita eterna ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel corpo, perché, annunciando la morte del tuo Figlio, partecipiamo alla sua passione per diventare eredi con lui nella gloria. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

A - Amen.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

VIENI FRATELLO (Ldp 26-22)

Rit. - Vieni, fratello, il Padre ti chiama, vieni alla cena, c'è un posto anche per te.

1. AI nuovo banchetto Dio chiama i figli suoi: Parola e Pane: questo è il dono del Signor! Rit.

2. Il Pane è Cristo, il vino è il Sangue suo: con gioia andiamo alla mensa del Signor. Rit.

3. Intorno alla mensa l'amore crescerà; il Corpo di Cristo un sol corpo ci farà. Rit.

Rit. - Andiamo, fratelli, il Padre ci chiama; andiamo alla Cena, c'è un posto anche per noi! Rit.

BENEDETTO SEI TU

Benedetto sei tu, Dio dell'universo, / dalla tua bon­tà abbiamo ricevuto questo pane, / frutto della ter­ra e del nostro lavoro; / lo presentiamo a te, perché diventi per noi / cibo di vita eterna.

Benedetto sei tu, Dio dell'universo, / dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, / frutto della vite e del nostro lavoro; / lo presentiamo a te, perché di-venti per noi / bevanda di salvezza.

Benedetto sei tu, Signor. / Benedetto sei tu, Signor.

GRAZIE TI VOGLIO RENDERE   (NCdP 656)

Grazie ti voglio rendere del dono che mi fai, qui nel tuo tempio medito il bene che mi dai.

1. Grazie ti voglio rendere del dono che mi fai, qui nel tuo tempio medito il bene che mi dai.

2. Tu mi rallegri l'intimo di sante realtà, dinnanzi a me fai splendere l'eterna verità.

MISTERO DELLA CENA    (Ldp 95 o 84)

1. Mistero della cena / è il Corpo di Gesù. / Mistero della Croce / è il Sangue di Gesù. / E questo pane e vino / è Cristo in mezzo ai suoi. / Gesù risorto e vivo / sarà sempre con noi.

2. Mistero della Chiesa / è il Corpo di Gesù. / Mi­stero della pace / è il Sangue di Gesù. / Il pane che mangiamo / fratelli ci farà. / Intorno a questo altare / l'amore crescerà.

   
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