DOMENICA DELLA SANTA
FAMIGLIA 26 dicembre
2021 - Anno C
(07)
Una grande famiglia
Abbiamo la
grazia di essere chiamati figli di Dio - ci ricorda San Giovanni nella
sua prima lettera e, cosa ancora più grande, ci riempie di stupore
scoprire che "lo siamo realmente"!
Riconoscersi come figli e figlie amati, parte della stessa grande
famiglia di Dio, è ciò che ci rende capaci di una nostra risposta carica
di amore e di entusiasmo. Siamo capaci di amarci gli uni gli altri
perché Lui per primo ci ha amati. Siamo "già" figli di Dio, ma dobbiamo
diventarlo sempre di più, realizzando il sogno del Signore su di noi.
Non saranno il dovere, allora, o il bisogno a muovere le nostre azioni,
ma l'amore e l'onore di sentirci destinatari di così grande grazia e la
voglia di rendere sempre più bello il nome della nostra "santa
famiglia".
GIUSEPPE, CUSTODE CHE NON SI STANCA
Accanto a
Maria, in atteggiamento di proteggere il Bambino e la sua mamma, c'è San
Giuseppe. In genere è raffigurato con il bastone in mano, e a volte anche
mentre regge una lampada. San Giuseppe svolge un ruolo molto importante
nella vita di Gesù e di Maria. Lui è il custode che non si stanca mai di
proteggere la sua famiglia. Quando Dio lo avvertirà della minaccia di Erode,
non esiterà a mettersi in viaggio ed emigrare in Egitto (cfr Mt 2,13-15). E
una volta passato il pericolo, riporterà la famiglia a Nazareth, dove sarà
il primo educatore di Gesù fanciullo e adolescente. Giuseppe portava nel
cuore il grande mistero che avvolgeva Gesù e Maria sua sposa, e da uomo
giusto si è sempre affidato alla volontà di Dio e l'ha messa in pratica.
(Papa Francesco, Lettera Admirabile signum)
RITI DI INTRODUZIONE
ANTIFONA D'INGRESSO (Lc
2,16)
I
pastori si avviarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe, e il
Bambino deposto nella mangiatoia.
C - Nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
A - Amen.
C - Il Dio
della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la
potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi.
A - E con
il tuo spirito.
(PAROLE DI
SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)
Atto
penitenziale
C -
All'inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione
del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i
fratelli.
(PAUSA DI
SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA)
C -
Signore, che ti sei fatto nostro fratello vivendo la vita di famiglia,
abbi pietà di noi. A - Signore, pietà.
C - Cristo,
che conosci e comprendi ogni debolezza, abbi pietà di noi. A - Cristo,
pietà.
C -
Signore, che hai fatto della famiglia l'esperienza che rivela il tuo
amore, abbi pietà di noi. A - Signore, pietà.
C - Dio
onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci
conduca alla vita eterna. A - Amen.
C - GLORIA
A DIO NELL'ALTO DEI CIELI
A - e pace
in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie perla tua gloria
immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore,
Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del
Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli
i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla
destra de( Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il
Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella
gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA
C -
Preghiamo. (PAUSA DI PREGHIERA)
O Dio,
nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di
vita, fa' che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo
stesso amore, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la
gioia senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
A - Amen.
OPPURE:
O Dio,
nostro creatore e Padre, tu hai voluto che il tuo Figlio, generato prima
dell'aurora del mondo, divenisse membro dell'umana famiglia; ravviva in
noi la venerazione per il dono e il mistero della vita, perché i
genitori si sentano partecipi della fecondità del tuo amore, e i figli
crescano in sapienza, età e grazia, rendendo lode al tuo santo nome. Per
il nostro Signore, Gesù Cristo, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo... A - Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Samuele per
tutti i giorni della sua vita è richiesto per il Signore.
Dal primo
libro di Samuele (1,20-22.24-28)
AI finir dell'anno Anna
concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuèle, «perché - diceva - al
Signore l'ho richiesto». Quando poi Elkanà andò con tutta la famiglia a
offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il suo
voto, Anna non andò perché disse al marito: «Non verrò, fin-ché il
bambino non sia svezzato e io possa condurlo a vedere il volto del
Signore; poi resterà là per sempre». Dopo averlo svezzato, lo portò con
sé, con un giovenco di tre anni, un'efa di farina e un otre di vino, e
lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo.
Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse:
«Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella
donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo
fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho
richiesto. Anch'io lascio che il Signore Io richieda: per tutti i giorni
della sua vita egli è richiesto per il Signore». E si prostrarono là
davanti al Signore».
Parola di Dio. A - Rendiamo
grazie a Dio.
Salmo responsoriale dal
Salmo 83 (84)
Rit. -
Beato chi abita nella tua casa, Signore.
Quanto sono
amabili le tue dimore, Signore degli eserciti! L'anima mia anela e
desidera gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel
Dio vivente. Rit.
Beato chi
abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi. Beato l'uomo che
trova in te il suo rifugio e ha le tue vie nel suo cuore. Rit.
Signore,
Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio, Dio di
Giacobbe. Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo, guarda il volto
del tuo consacrato. Rit.
Siamo chiamati figli di Dio, e lo siamo
realmente!
Dalla prima
lettera di S. Giovanni ap. (3,1-2.21-24)
Carissimi, vedete quale
grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo
siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha
conosciuto lui. Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che
saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si
sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come
egli è. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo
fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché
osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù
Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha
dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In
questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Parola di Dio. A - Rendiamo
grazie a Dio.
Canto al Vangelo At
16,14b
Rit. -
Alleluia, alleluia.
Apri,
Signore, il nostro cuore * e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Rit. -
Alleluia.
Vangelo Lc 2,41-52
Gesù è ritrovato dai Genitori nel tempio in
mezzo ai maestri.
- Il Signore sia con voi.
- E con il tuo spirito.
- Dal vangelo secondo Luca.
A - Gloria a te, o Signore.
I genitori di Gesù si
recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli
ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma,
trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fan Gesù
rimase a Gerusalemme, senza che genitori se ne accorgessero. Credendo
che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si
misero a cercarlo tra i parenti i conoscenti; non avendolo trovato,
tornarono n cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel
tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li
interrogava. Etutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la
sua intelligenza e le sue risposte. AI vederlo restarono stupiti, e sua
madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e
io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi
cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre
mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con
loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva
tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e
grazia da-vanti a Dio e agli uomini.
Parola del Signore. A -
Lode a te, o Cristo.
Omelia
C - Credo
in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di
tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù
Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono
state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della
Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le
Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo
verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non
avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che e Signore e dà la vita, e
procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e
glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una
santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono
dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che
verrà.
Amen.
Preghiere dei fedeli
IL TESTO
PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI
C - Nel
celebrare la famiglia di Nazaret, modello e immagine dell'umanità nuova,
innalziamo al Padre la nostra preghiera, perché tutte le famiglie
diventino luogo di crescita nella sapienza e nella grazia. Preghiamo
insieme e diciamo:
Ascoltaci,
o Padre.
1. Per la
Chiesa di Dio: esprima al suo interno e nei rapporti con il mondo il
volto di una vera famiglia, che sa amare, donare, perdonare. Noi ti
preghiamo. Rit.
2. Perché
all'interno delle famiglie il dialogo tra generazioni sia accolto come
un dono prezioso da cui attingere saggezza e consapevolezza, in uno
scambio proficuo all'insegna del rispetto e dell'affetto reciproci. Noi
ti preghiamo. Rit.
3. Per le
nuove famiglie: possano realizzare i loro progetti di vita insieme, e
costruire una piccola comunità salda nella fede e feconda nell'amore.
Noi ti preghiamo. Rit.
4. Veglia,
o Padre, su tutte le famiglie costrette a vivere divise, perché il
legame sincero che le unisce dia loro la forza di superare le
difficoltà. Noi ti preghiamo. Rit.
5. Per
tutte le persone sole; possa la comunità diventare la loro famiglia e
sappia prendersi cura di loro con affetto e calore. Noi ti preghiamo.
Rit.
MOMENTO DI
SILENZIO O ALTRE INTENZIONI
C - O Dio,
che in Gesù, Giuseppe e Maria ci hai dato una viva immagine della tua
eterna comunione di amore, rinnova in ogni casa le meraviglie del tuo
Spirito, perché le nostre famiglie possano sentire la tua presenza e la
tua benedizione. Per Cristo nostro Signore.
A - Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
C -
Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo
ricevuto questo pane... questo vino...
A -
Benedetto nei secoli il Signore.
C -
Pregate, fratelli e sorelle, perché portando all'altare la gioia e la
fatica di ogni giorno, ci disponiamo a offrire il sacrificio gradito a
Dio, Padre onnipotente.
A - 11
Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo
nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
SULLE
OFFERTE (IN PIEDI)
C - Ti
offriamo, o Signore, il sacrificio di riconciliazione e, per
intercessione della Vergine Madre e di san Giuseppe, ti preghiamo di
rendere salde le nostre famiglie nella tua grazia e nella tua pace. Per
Cristo nostro Signore.
A -
Amen.
Prefazio di Natale III
MR p. 337
C - Il
Signore sia con voi.
A - E con
il tuo spirito.
C - In alto
i nostri cuori.
A - Sono
rivolti al Signore.
C -
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
A - È cosa
buona e giusta.
C - È
veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio
onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. In lui [oggi]
risplende in piena luce il sublime scambio che ci ha redenti: la nostra
debolezza è assunta dal Verbo, la natura mortale è innalzata a dignità
perenne, e noi, uniti a te in comunione mirabile, condividiamo la tua
vita immortale. Per questo mistero di salvezza, uniti ai cori degli
angeli, proclamiamo esultanti la tua lode:
TUTTI -
Santo, Santo, Santo...
Preghiera Eucaristica II MR
394
IL
CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA
C -
Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo:
santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino
per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. Egli,
consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie,
lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:
PRENDETE, E
MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.
Allo stesso
modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo
diede ai suoi discepoli e disse:
PRENDETE, E
BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA
ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.
FATE QUESTO
IN MEMORIA DI ME.
C - Mistero
della fede.
A - Tu ci
hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore
del mondo.
C -
Celebrando il memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio, ti
offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti
rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a
compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umilmente: per la
comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca
in un solo corpo. Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la
terra e qui convocata nel giorno santissimo in cui la Vergine Maria
diede al mondo il Salvatore: rendila perfetta nell'amore in unione con
il nostro papa N., il nostro vescovo N., i presbiteri e i diaconi.
Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati
nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i
defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi
misericordia, donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la
beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli
apostoli, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi che in
ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la
tua lode e la tua gloria.
Per Cristo,
con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello
Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
A - Amen.
Riti di Comunione
TUTTI -
Padre nostro che sei nei cieli...
C -
Liberaci, o Signore, da tutti i mali...
A - Tuo è
il regno, tua la potenza...
C - Signore
Gesù Cristo, che hai detto...
A - Amen.
C - La pace
del Signore sia sempre con voi.
A - E con
il tuo spirito.
C -
Scambiatevi il dono della pace.
A - (MENTRE
SI SPEZZA IL PANE) Agnello dí Dio...
C - Ecco
l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli
invitati alla cena dell'Agnello.
A - O
Signore, non sono degno...
(PAROLE DI
INTRODUZIONE)
TUTTI -
Padre nostro...
C -
Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni,
e con l'aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e
sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e
venga il nostro salvatore Gesù Cristo.
A - Tuo è
il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.
C - Signore
Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do
la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua
Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e
regni nei secoli dei secoli.
A - Amen.
C - La pace
del Signore sia sempre con voi.
A - E con
il tuo spirito.
(SCAMBIO
DEL SEGNO DI PACE)
A - Agnello
di Dio...
C - Beati
gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i
peccati del mondo. A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua
mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.
Antifona alla Comunione
Lc 2,48-49
«Figlio,
perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti
cercavamo». Gesù rispose loro: «Non sapevate che io devo occuparmi
delle cose del Padre mio?».
A QUESTO
PUNTO SI PUÒ RECITARE LA PREGHIERA ALLA SANTA FAMIGLIA DI NAZARETH
Dopo la Comunione
C -
Preghiamo. Padre clementissimo, che ci nutri con questi sacramenti,
concedi a noi di seguire con fedeltà gli esempi della santa Famiglia,
perché, dopo le prove della vita, siamo associati alla sua gloria in
cielo. Per Cristo nostro Signore.
A- Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
C - Il
Signore sia con voi.
A - E con
il tuo spirito.
C - Vi
benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio
e
Spirito Santo.
A - Amen.
C -
Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.
A -
Rendiamo grazie a Dio.
PREGHIERA ALLA S. FAMIGLIA DI NAZARETH
Gesù,
Maria e Giuseppe, a voi, Santa Famiglia di Nazareth, oggi, volgiamo lo
sguardo con ammirazione e confidenza; in voi contempliamo la bellezza
della comunione nell'amore vero; a voi raccomandiamo tutte le nostre
famiglie, perché si rinnovino in esse le meraviglie della grazia.
Santa
Famiglia di Nazareth, scuola attraente del santo Vangelo: insegnaci a
imitare le tue virtù con una saggia disciplina spirituale, donaci lo
sguardo
limpido che sa riconoscere l'opera della Provvidenza nelle realtà
quotidiane della vita.
Santa
Famiglia di Nazareth, custode fedele del mistero della salvezza: fa'
rinascere in noi la stima del silenzio, rendi le nostre famiglie
cenacoli di preghiera e trasformale in piccole Chiese domestiche,
rinnova il desiderio della santità, sostieni la nobile fatica del
lavoro, dell'educazione, dell'ascolto, della reciproca comprensione e
del perdono.
Santa
Famiglia di Nazareth, ridesta nella nostra società la consapevolezza del
carattere sacro e inviolabile della famiglia, bene inestimabile e
insostituibile.
Ogni
famiglia sia dimora accogliente di bontà e di pace per i bambini e per
gli anziani, per chi è malato e solo, per chi è povero e bisognoso.
Gesù, Maria
e Giuseppe, voi con fiducia preghiamo, a voi con gioia ci affidiamo.
CANTI
È NATO IL SALVATORE (LdP 274)
1. E nato
il Salvatore, Dio ce lo donò. E nato da Maria, ella ce lo portò. Egli è
nato in mezzo a noi: Gesù, Signore nostro, noi crederemo in te.
2. Appare
nella notte la nostra povertà. Appare, ed è un bambino, uomo che
soffrirà. Un bambino in mezzo a noi: Gesù, fratello nostro, noi
spereremo in te.
3. Angeli
del tuo cielo cantano gloria a te, cantano «Pace in terra» per chi ti
accoglie in sé. Ti accogliamo in mezzo a noi: Gesù, che vivi in cielo,
fa' che viviamo in te.
TU SCENDI DALLE STELLE (LdP 277)
1. Tu
scendi dalle stelle, o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo, al
gelo. O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar: o Dio beato! Ah,
quanto ti costò l'avermi amato.
2. A Te,
che sei del mondo il Creatore, non sono panni e fuoco, o mio Signore.
Caro eletto, pargoletto, quanto questa povertà più m'innamora: giacché
ti fece amor povero ancora.
DIO S'È FATTO COME NOI (nCdP 470 e LdP 273)
1. Dio s'è
fatto come noi, per farci come lui. Rit. -
Vieni, Gesù, resta con noi! Resta con noi!
2. Viene
dal grembo d'una donna, la Vergine Maria.
3. Tutta la
storia lo aspettava, il nostro Salvatore.
4. Egli era
un uomo come noi e ci ha chiamati amici.
5. Egli ci
ha dato la sua vita, insieme a questo pane.
6. Noi che
mangiamo questo pane, saremo tutti amici.
7. Noi, che
crediamo nel suo amore, vedremo la sua gloria.
8. Vieni,
Signore, in mezzo a noi: resta con noi per sempre.