ASCENSIONE DEL SIGNORE  29 maggio 2022  - Anno C  (35)

Più vicino di prima

   

"Andate dunque. Quel dunque è bellissimo: dun­que il mio potere è vostro; dunque ogni cosa mia e anche vostra: dunque sono io quello che vive in voi e vi incalza. Dunque, andate.

Fate discepoli tutti i popoli... Con quale scopo? Arruolare devoti, rinforzare le fila? No, ma per un contagio, un'epidemia di vita e di nascite. E poi le ultime parole, il testamento: lo sono con voi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Con voi, sempre, mai soli. Cosa sia l'Ascensione lo capiamo da queste parole. Gesù non è andato lontano o in alto, in qualche angolo remoto del cosmo, ma si è fatto più vicino di prima. Se prima era insieme con i discepoli, ora sarà dentro di loro. Non è andato al di là delle nubi, ma al di là delle forme.

Chi sa sentire e godere questo mistero, cammina sulla terra come dentro un tabernacolo, dentro un battesimo infinito" (E. Ronchi)

         
       

INFODEMIA, COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE

All'Ascensione è sempre legata una riflessione sulle comunicazioni sociali. Quale epoca ha avuto tante possibilità di comunicare come la nostra?

Oggi su ogni evento si scatenano tempeste di informazioni, tanto che si parla di "infodemia": la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni non permette un vaglio accurato, tanto che diventa difficile orientarsi su un argomento. Durante la pandemia si è sperimentato quanto sia im­portante la verifica sulle fonti e sull'attendibilità dell'autore, sulla scientificità e sulla serietà di quanto leggiamo. Quante volte l'opinione di un "blogger" è stata considerata più di quella di un esperto? quante volte le dicerie hanno fatto scuola più di una cattedra universitaria? quante volte le pagine web hanno informato più delle sudate carte di un libro o di un dossier che un serio giornalista ha faticosamente stilato?

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso Cf. Sai 67/68, 33.35 / At 1,11)

 

 

NELLA MESSA VESPERTINA DELLA VIGILIA:

Regni della terra, cantate a Dio, cantate inni al Si­gnore, che ascende nei cieli eterni. Sopra le nubi splende la sua bellezza e la sua potenza. Alleluia.

NELLA MESSA DEL GIORNO:

Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Come l'avete visto salire al cielo, così il Signore verrà. Alleluia.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. A - E con il tuo spirito.

SALUTO E INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE

Atto penitenziale

Atto  penitenziale

C - Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo la misericordia del Signore e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

PAUSA DI SILENZIO

C - Signore, che asceso alla destra del Padre ci fai

dono del tuo Spirito, Kyrie, eléison.

A - Kyrie, eléison

C - Cristo, che sostieni ogni cosa con la potenza della tua parola, Christe, eléison.

A - Christe, eléison.

C - Signore, che hai vinto la morte e regni nei secoli, Kyrie, eléison.

A - Kyrie, eléison

C - Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo...

 

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

NELLA MESSA VESPERTINA DELLA VIGILIA:

O Padre, il tuo Figlio oggi è asceso alla tua destra sotto gli occhi degli apostoli: donaci, secondo la sua promessa, di godere sempre della sua presenza accanto a noi sulla terra e di vivere con lui in cielo. Egli è Dio, e vive e regna con te...    

A - Amen.

NELLA MESSA DEL GIORNO:

Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli è Dio, e vive...

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Fu elevato in alto sotto i loro occhi.

Dagli Atti degli Apostoli (1, 1-11)

 Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose ri­guardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'adempimento della promessa del Padre, «quella — disse — che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spi­rito Santo». Quelli dunque che erano con lui gli do-mandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempio momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra». Detto questo, mentre lo guardavano, fu eleva­to in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».

Parola di Dio.      A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale

Salmo 46 (47)

 

Rit. - Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, perché terribile è il Signore, l'Altissimo, grande re su tutta la terra. Rit.

Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni. Rit.

Perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte. Dio regna sulle genti, Dio siede sul suo trono santo. Rit.

   

Cristo è entrato nel cielo stesso.

Dalla lettera agli Ebrei (9,24-28;10,19-23)

 Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tem­pi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza. Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di en­trare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso. Parola di Dio.        

A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto del Vangelo

Canto del Vangelo Mt 28,19a.20b

Alleluia, alleluia.

Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.

Alleluia.

Vangelo Lc 24,46-53

Mentre li benediceva fu portato verso il cielo.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal Vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io man-do su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio. Parola del Signore.        

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

   

Professione di fede

lo credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Fi­glio, nostro Signore, (INCHINO) il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; di­scese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipo­tente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna.

Amen.

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Il Signore Gesù, vincitore della morte, siede alla destra del Padre e intercede come avvocato e mediatore per tutti gli uomini. Animati da questa fede invochiamo la divina misericordia.

Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.

1. Perché la Chiesa sia testimone del Vangelo fino ai confini della terra, nella ricerca di modi sempre nuovi per raggiungere tutti i popoli. Preghiamo. Rit.

2. Per quanti si occupano di informazione: il loro lavoro sia sempre guidato da serietà ed entusiasmo nel cercare e condividere la verità. Preghiamo. Rit.

3. Per chi sente vacillare la propria speranza: sia sostenuto da fratelli e sorelle che condividono lo stesso cammino. Preghiamo. Rit.

4. Per noi, perché sappiamo vivere e sperare con fiducia nel Signore risorto, anche se non conoscia­mo o comprendiamo tempi e momenti del disegno del Padre. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - O Padre, che hai risuscitato Gesù dai morti e lo hai costituito Signore dell'universo, riconosci la sua voce nella nostra preghiera e dona a ogni uomo di cooperare all'avvento del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.          

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo. Dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre onnipotente. A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio, a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE     (IN PIEDI)

NELLA MESSA VESPERTINA DELLA VIGILIA:

C - O Padre, il tuo Figlio unigenito, nostro Sommo Sacerdote, sempre vivo, siede alla tua destra per intercedere a nostro favore: concedi a noi di accostarci con piena.  A - Amen.

NELLA MESSA DEL GIORNO:

C - Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo nella mirabile ascensione del tuo Figlio, e per questo santo scambio di doni fa' che il nostro spi­rito si innalzi alla gioia del cielo. Per Cristo nostro Signore.         

A - Amen.

Prefazio dell'Ascensione del Signore I MR p. 35432

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Il Signore Gesù, re della gloria, vincitore del peccato e della morte, [oggi] è salito al cielo contemplato dagli angeli. Mediatore tra Dio e gli uomini, giudice del mondo e Signore dell'universo, ci ha preceduti nella dimora eterna non per separarsi dalla nostra condizione umana, ma per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito, saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica III MR 431

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, ed è giusto che ogni creatura ti lodi. Per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che, dall'oriente all'occidente, offra al tuo nome il sa­crificio perfetto. Ti preghiamo umilmente: santifica e consacra con il tuo Spirito i doni che ti abbiamo presentato perché diventino il Corpo e e il Sangue del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Egli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE, PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunciamo la tua morte, Signore, nell'attesa della tua venuta.

C - Celebrando il memoriale della passione re­dentrice del tuo Figlio, della sua mirabile risurre­zione e ascensione al cielo, nell'attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo, o Padre, in rendi­mento di grazie, questo sacrificio vivo e santo...

IL TESTO NON È RIPORTATO INTEGRALMENTE

...Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione Cfr Lc 24,47  

(PAROLE DI INTRODUZIONE)

TUTTI - Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

(SCAMBIO DEL SEGNO DI PACE)

A - Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Cf. Eb 10,12 / Lc 24,47

 

NELLA MESSA VESPERTINA DELLA VIGILIA:

Cristo, avendo offerto un solo sacrificio per i pec­cati, siede per sempre alla destra di Dio. Alleluia.

NELLA MESSA DEL GIORNO:

Nel nome del Signore Gesù predicate a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati. Alleluia.

 

   

 

Dopo la Comunione  

NELLA MESSA VESPERTINA DELLA VIGILIA:

C - Preghiamo. I doni che abbiamo ricevuto dal tuo altare, o Padre, accendano nei nostri cuori il deside­rio della patria del cielo e ci conducano, seguendo le sue orme, là dove ci ha preceduto il nostro Salvatore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. A - Amen.

NELLA MESSA DEL GIORNO:

C - Preghiamo. Dio onnipotente ed eterno, che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri, suscita in noi il desiderio del cielo, dove hai innalzato l'uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Nel giorno in cui Cristo è asceso nella gloria e ci ha aperto la via del cielo, Dio vi riempia della sua benedizione.

A - Amen.

C - Cristo, che dopo la sua risurrezione apparve visibilmente ai suoi discepoli, si mostri a voi misericordioso quando verrà come giudice.

A - Amen.

C - Voi, che riconoscete Cristo assiso alla gloria del Padre, possiate sperimentare la sua presenza in mezzo a noi sino alla fine dei secoli.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre.              

A - Amen.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.    

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

NEI CIELI UN GRIDO RISUONÒ (LdP 327 o 250)

1. Nei cieli un grido risuonò, alleluia! (si ripete) Cristo Signore trionfò, alleluia! (si ripete)

Rit. Alleluia, alleluia, alleluia.

2. Morte di croce egli patì, alleluia! Ora al suo cielo risalì, alleluia! Rit.

3. Cristo ora è vivo in mezzo a noi, alleluia! Noi risorgiamo insieme a lui, alleluia! Rit.

4. Tutta la terra acclamerà, alleluia! E tutto il cielo griderà: alleluia! Rit.

GUARDA QUESTA OFFERTA         (LdP 55)

1. Guarda questa offerta, guarda noi, Signore, tutto noi t'offriamo per unirci a te.

Rit. Nella tua messa la nostra messa, nella tua vita la nostra vita. (2 v.)

2. Che possiamo offrirti, nostro Creatore? Ecco il nostro niente: prendilo, Signor. Rit.

A TE CHE TRIONFI

A te che trionfi nei secoli, nascosto nel grande mistero, / si leva l'osanna del popolo fedele al tuo mistico impero.

Con l'inno esultante degli angeli, col canto solenne del Piave, s'accorda il tripudio dell'Ave, dall'alme immortali, dall'alme immortali, o Signor.

Rendiamo, fratelli, con giubilo al mite sovrano il saluto / il libero e santo tributo di fede, di speme, / di fede, di speme, d'amor.

   
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