DOMENICA 5°  DI QUARESIMA   3 aprile 2022  - Anno C  (24)

Contagiati dal bene

   

La profezia di Isaia vede molto lontano, coin­volge ben oltre l'iniziale volontà salvifica di Dio. Quella "cosa nuova" che il Signore compie, quella sorgente d'acqua che il Signore farà sorgere in maniera inaspettata per dissetare il suo popolo crea conseguenze inattese: anche bestie selvatiche, sciacalli e struzzi vengono coinvolti, glorificando il Signore perché beneficeranno anche loro del dono dell'acqua nel deserto. Il bene, in modo spesso imprevisto, è contagioso e coinvolge altri.

In questo tempo in cui dobbiamo stare così attenti ad evitare un contagio, quello del Covid, dovremmo invece ringraziare per il tanto bene che in vari modi ci contagia e contagiare a nostra volta il mondo con fede, fiducia, entusiasmo.

         
       

UN QUARTO ATTORE, COLUI CHE DIVIDE

Accanto a Gesù, la folla e gli apostoli c'è poi l'attore "in più", l'antagonista, che porta sulla scena la separazione diabolica degli altri tre.

Di fronte alla perturbante prospettiva della croce, ci sono discepoli che se ne vanno e folle che cambiano umore. L'insidia che divide - e quindi contrasta un cammino comune - si manifesta indifferentemente nelle forme del rigore religioso, dell'ingiunzione morale che si presenta come più esigente di quella di Gesù, e della seduzione di una sapienza politica mondana che si vuole più efficace di un discernimento degli spiriti. Per sottrarsi agli inganni del "quarto attore" è necessaria una conversione continua. Emblematico a proposito è l'episodio del centurione Cornelio (cfr. At 10), antecedente di quel "concilio" di Gerusalemme (cfr. At 15) che costituisce un riferimento cruciale di una Chiesa sinodale.          (dal Documento preparatorio al Sinodo)

 

 

 

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

ANTIFONA D'INGRESSO   SAL 42,1-2

 

Fammi giustizia, o Dio, e difendi la mia causa contro gente senza pietà; salvami dall'uomo ingiusto e malvagio, perché tu sei il mio Dio e la mia difesa.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. 

A - Amen.

C - Il Signore sia con voi.

 A - E con il tuo Spirito.

PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE

   

ATTO PENITENZIALE

C - Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo la misericordia del Signore e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

PAUSA DI SILENZIO

C - Signore, che ci inviti al perdono fraterno prima di presentarci al tuo altare,

A - Kyrie, eleison.

C - Cristo, che sulla croce hai invocato il perdono per i peccatori,

A - Christe, eleison.

Signore, che hai effuso lo Spirito per la remissione dei peccati,

A - Kyrie, eleison.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.

IN QUARESIMA SI TRALASCIA L'INNO "GLORIA A DIO".

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          PAUSA DI PREGHIERA

Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché con la tua grazia possiamo camminare sempre in quella carità che spinse il tuo Figlio a consegnarsi alla morte per la vita del mondo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità...    

A - Amen.

OPPURE:

Dio di misericordia, che hai mandato tuo Figlio unigenito non per condannare ma per salvare il mondo, perdona ogni nostra colpa, perchè rifiorisca nel cuore il canto della gratitudine e della gioia.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Ecco, io faccio una cosa nuova e darò acqua per dissetare il mio popolo.

Dal libro del profeta lsaìa     43,16-21

Così dice il Signore, che aprì una strada nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti, che fece uscire carri e cavalli, esercito ed eroi a un tempo; essi giacciono morti, mai più si rialzeranno, si spensero come un lucignolo, sono estinti: «Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa. Mi glorificheranno le bestie selvati­che, sciacalli e struzzi, perché avrò fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio popolo, il mio eletto. Il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi».

Parola di Dio. 

A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale    Sal 125 (126)

 

Rit. - Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. Rit.

Allora si diceva tra le genti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». Grandi cose ha fatto il Si­gnore per noi: eravamo pieni di gioia. Rit.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i tor­renti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Rit.

Nell'andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con gioia, portando i suoi covoni. Rit.

A motivo di Cristo, ritengo che tutto sia una perdita, facendomi conforme alla sua morte.

   

Dio ci ha riconciliati con sé mediante Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 3,8-14

Fratelli, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed

essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conqui­starla, perché anch'io sono stato conquistato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.

Parola di Dio. 

A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto al Vangelo Cf G 2,12-13

Lode e onore a te, Signore Gesù!

Vangelo Gv 8,1-11

Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, perché io sono misericordioso e pietoso. Lode e onore a te, Signore Gesù!

 

Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal Vangelo secondo Giovanni.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell'in­terrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispo­se: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più».

Parola del Signore.     

A - Lode a te o Cristo.

Omelia

   

VIENE PROPOSTO COME PROFESSIONE DI FEDE IL CREDO DETTO "DEGLI APOSTOLI".

lo credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Fi­glio, nostro Signore, (INCHINO), il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; di-scese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen,

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Fratelli e sorelle, in questo tempo favorevole per la nostra conversione eleviamo al Signore le nostre suppliche, con la fiducia di essere esauditi.

Diciamo insieme:

Rinnovaci, o Signore, con il tuo amore.

1. La semplicità disarmante e provocatoria delle parole di Gesù, cariche di una forza capace di stravolgere le leggi, sia di ispirazione a tutti co­loro che nella Chiesa vivono come suoi seguaci. Preghiamo. Rit.

2. Perché ovunque nel mondo siano introdotte leggi giuste, per salvaguardare i diritti e le libertà fondamentali degli uomini. Preghiamo. Rit.

3. Per tutte le coppie che si stanno preparando a costruire una nuova comunità d'amore: vivano con entusiasmo il cammino verso il matrimonio, aperti e attenti verso l'altro. Preghiamo. Rit.

4. "Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?": il profeta Isaia smuova il nostro animo, perché sappiamo tenere gli occhi e il cuore aperti per vedere le cose grandi che il Signore fa per noi. Preghiamo. Rit.

ALTRE INTENZIONI O MOMENTO DI SILENZIO

C - O Dio, che operi sempre la salvezza degli uo­mini, soprattutto in questo tempo sacro, guarda con bontà i tuoi figli e custodiscili con amore. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché, portando all'altare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci di­sponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE     (IN PIEDI)
C - Dio onnipotente, esaudisci la nostra preghiera e dona ai tuoi fedeli, che hai illuminato con gli in­segnamenti della fede cristiana, di essere purificati dalla forza di questo sacrificio. Per Cristo nostro Signore.         

A - Amen.

Prefazio della Passione del Signore   MR p. 346

 

C - II Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro do­vere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio on­nipotente ed eterno. Per la passione salvifica del tuo Figlio l'intero universo ha riconosciuto il senso della tua gloria; nella potenza ineffabile della croce splende il giudizio sul mondo e il potere regale di Cristo crocifisso. E noi, o Signore, uniti agli angeli e a tutti i santi, eleviamo a te un inno di lode ed esultanti cantiamo:

TUTTI - Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'Universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

Preghiera euc. Il MR p. 424

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il Corpo e o il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo.

Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunciamo la tua morte, Signore, nell'attesa della tua venuta.

C - Celebrando il memoriale della morte e risurre­zione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umil­mente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo. Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra e qui convocata nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale: rendila perfetta nell'amore in unione con il nostro papa N., il nostro vescovo N., i presbiteri e i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia, donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione

 

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli, sia santi­ficato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tenta­zione, ma liberaci dal male.

C - Liberaci, o Signore...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo...

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione  Gv 8,10-11

 

«Donna, dove sono? Nessuno ti ha condan­nata?». «Nessuno, Signore». «Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più».

   

 

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. Dio onnipotente, fa' che rimaniamo sempre membra vive di Cristo, noi che comuni­chiamo al suo Corpo e al suo Sangue. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

ORAZIONE SUL POPOLO

C - Benedici, o Signore, il tuo popolo, che attende il dono della tua misericordia, e porta a compimen­to i desideri che tu stesso hai posto nel suo cuore. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio  e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

A - Amen.

C - La Messa è finita: andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio. 

   

CANTI

   

SIGNORE, ASCOLTA

Rit. Signore, ascolta, Padre perdona! Fa' che ve­diamo il tuo amore.

1. A te guardiamo, Redentore nostro, da te speria­mo gioia di salvezza, fa' che troviamo grazia di per­dono. Rit.

2. Ti confessiamo ogni nostra colpa, riconosciamo ogni nostro errore e ti preghiamo: dona il tuo per­dono. Rit.

3. 0 buon Pastore, tu che dai la vita; Parola cer­ta, Roccia che non muta: perdona ancora, con pie­tà infinita. Rit.

O DIO DELL'UNIVERSO

1. 0 Dio dell'universo, o fonte di bontà, il pane che ci doni lo presentiamo a te. È frutto della terra, è frut­to del lavoro: diventi sulla mensa il cibo dell'amor.

2. 0 Dio dell'universo, o fonte di bontà: il vino che ci doni lo presentiamo a te. È frutto della vite, è frutto del lavoro: diventi sulla mensa sorgente di unità.

DOLCE SIGNORE

Dolce Signore, nostro Salvatore, e tristemente tradito e abbandonato, noi peccatori ti abbiamo amareggiato: pietà. Signore.

Dolce Signore, nostro Salvatore, e tristemente tra­dito e abbandonato: noi peccatori ti abbiamo ama­reggiato: pietà, Signore!

Dolce Signore, mite e innocente, e duramente col­pito e flagellato: noi peccatori ti abbiamo tormenta­to: pietà, Signore!

Dolce Signore, giudice del mondo, e ingiustamente a morte condannato: noi peccatori ti abbiamo giu­dicato: pietà, Signore!

   
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