DOMENICA 4° DEL TEMPO ORDINARIO   30 gennaio 2022     Anno C  (13)

Ogni vocazione è nelle mani di Dio

   

Nella prima lettura Geremia, parlando dell'espe­rienza della sua vita, ci presenta la "carta di identi­tà" del profeta: una persona che si sente scelta e chiamata da Dio, che non ha paura di affrontare le sfide che gli si pongono davanti, perché prova che il Signore non lo abbandona, anzi lo porta come sul palmo della sua mano.

Geremia è l'esempio di chi sente la chiamata di Dio e risponde alla propria vocazione; Dio ha un progetto, un sogno, su di lui come su ciascun uomo e donna, un progetto che parte da lontano, ancora prima di "formarti nel grembo materno". A chi accetta la sfida e si fida Dio dà tutta la forza necessaria per realizzare il sogno che ha pensato per lui. Per quanto sembri faticoso, grande o azzardato quello che Dio chiede a ciascuno di noi, invita a non spaventarsi davanti agli ostacoli, perché "io sono con te per salvarti".

         
       

UNA CHIESA GRATA AL SIGNORECONVEGNO SUL TEMA "COMUNITÀ E ANNUNCIO"

"Siamo davvero grati al Signore che «ci ha custodito per tutto il cammino che abbiamo percorso» (cfr. Gs 24,17)." Questo l'atteggiamento che ha accompagnato la nostra Chiesa di Belluno-Feltre nell'assemblea sinodale del 18 e 25 settembre 2021: parroci, vicepresidenti dei consigli pastorali, incaricati degli uffici pastorali e membri degli organismi collegiali si sono trovati per vedere insieme i passi da fare nelle nostre comunità. Ne è nata una "Carta d'intenti" che offre alcune coordinate per camminare insieme verso quanto il Signore ha preparato per noi. "L'oggi che vive la nostra Chiesa di Belluno-Feltre è memoria viva e grata di tutti coloro che ci hanno preceduto. Viviamo un tempo che ci sollecita ad attingere con abbondanza alla gioia e alla speranza del Vangelo. La nostra Chiesa guarda al futuro ed è in movimento: siamo in cammino assieme, con i nostri slanci e le nostre titubanze."

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso (Sal 105,47)

 

Salvaci, Signore Dio nostro, e raccoglici da tutti i popoli, perché proclamiamo il tuo santo nome e ci gloriamo della tua lode.

 

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.    

A - Amen.

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

Atto penitenziale

C - Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

C - Signore, che sei venuto a cercare chi era perduto, Kyrie, eléison.  

A - Kyrie, eléison.

C - Cristo, che hai dato la tua vita in riscatto per tutti, Christe, eléison.

A - Christe, eléison.

C - Signore, che raccogli nell'unità i figli di Dio dispersi, Kyrie, eléison.        

 A - Kyrie, eléison.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cri­sto, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la no­stra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA

 

 

 C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)
Signore Dio nostro, concedi a noi tuoi fedeli di adorarti con tutta l'anima e di amare tutti gli uomini con la carità di Cristo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo... A - Amen.

OPPURE:

Signore Dio nostro, che hai ispirato i profeti per­ché annunciassero senza timore la tua parola di giustizia, fa' che i credenti in te non arrostiscano del Vangelo, ma lo annuncino con coraggio senza temere l'inimicizia del mondo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...  

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Ti ho stabilito profeta delle nazioni.

Dal libro del profeta Geremia (1,4-5.17-19)

Nei giorni di re Giosìa, mi fu rivolta questa parola del Signore: «Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto, prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato; ti ho stabilito pro­feta delle nazioni. Tu, dunque, stringi la veste ai fianchi, alzati e di' loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti di fronte a loro, altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro. Ed ecco, oggi faccio di te come una città fortificata, una colonna di ferro e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese. Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti.

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 70 (71)

 

Rit. - La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza.

In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso. Per la tua giustizia, liberami e difendimi, tendi a me il tuo orecchio e salvami. Rit.

Sii tu la mia roccia, una dimora sempre accessi-bile; hai deciso di darmi salvezza: davvero mia rupe e mia fortezza tu sei! Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio. Rit.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza, la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza. Su dite mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno. Rit.

La mia bocca racconterà la tua giustizia, ogni giorno la tua salvezza. Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito e oggi ancora proclamo le tue meraviglie. Rit.

   

Rimangono la fede, la speranza, la carità; ma la più grande è la carità.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (12,31-13,13)

(TRA PARENTESI [ ] LA FORMA BREVE)         

[Fratelli], desiderate intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime. Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita. E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla. E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo, per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe. [La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'in­giustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Di-venuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino. Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. Ora dunque rimangono que­ste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!].

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo Lc 4,18

Rit. - Alleluia, alleluia.

II Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, * a proclamare ai prigionieri la liberazione.

Rit. - Alleluia.

Vangelo  Lc  4,21-30

Gesù come Elia ed Eliseo è mandato non per i soli Giudei.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati dalle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è co­stui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: "Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!"». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Ella, quando il cielo fu chiu­so per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Ella, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sde­gno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

Parola del Signore.

 A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

 

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Signore, noi siamo popolo da te conosciuto fin dalle origini del nostro tempo e della nostra storia. Volgi il tuo sguardo premuroso su questa assemblea ed ascolta la sua voce.

Preghiamo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

1. Il Signore continui a suscitare in uomini e donne il desiderio profondo di unirsi alla sua Chiesa per servirlo; le vocazioni religiose siano un segno di speranza e di gioia. Preghiamo. Rit.

2. Per coloro che soffrono nella povertà: questa piaga che continua ad affliggere milioni di persone sia oggetto dell'attenzione e della preoccupazione delle istituzioni sia civili che religiose, unite nella carità. Preghiamo. Rit.

3. Il Signore chiama Geremia in modo chiaro, non nega la difficoltà del suo compito, ma gli assicura tutto il suo sostegno; perché anche noi sappiamo leggere i segni della volontà del Padre per aderirvi con fiducia e coraggio, certi che Egli non ci abban­dona. Preghiamo. Rit.

4. L'apostolo Paolo ci insegna che la più grande delle virtù è la carità: riflettiamo con onestà sulla nostra vita e sulle nostre opere, perché la nostra fede non sia solo parole o ritualità, ma trovi un concreto riscontro proprio nelle opere di carità e nel servizio. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - Ti abbiamo presentato, Signore, queste nostre intenzioni in comunione con la Chiesa. Accoglile ed esaudiscile secondo la tua santa volontà. Per Cristo tuo Figlio e nostro Signore.    

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché portando all'al-tare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci disponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio, Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE (IN PIEDI)

C - Accogli con bontà, o Signore, questi doni che noi, tuo popolo santo, deponiamo sull'altare, e trasformali in sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.   

A - Amen.

Prefazio delle dom. del T.O. VI      MR p. 364

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Da te riceviamo esistenza, energia e vita: ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo del tuo amore per noie un pegno della vita immortale, poiché possediamo fin da ora le primizie dello Spirito, nel quale hai risusci­tato Gesù Cristo dai morti, e viviamo nell'attesa che si compia la beata speranza nella Pasqua eterna del tuo regno. Per questo mistero di salvezza, con tutti gli angeli del cielo, innalziamo a te la nostra lode, acclamando con festosa esultanza.

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica II MR 424

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - Celebrando il memoriale della morte e risurre­zione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umil­mente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo. Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra e qui convocata nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale: rendila perfetta nell'amore in unione con il nostro papa N., il nostro vescovo N., i presbiteri e i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia, donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre on­nipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.   

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni...

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio...

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

 

 

Antifona alla Comunione Lc 4,21  

Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato.

   

 

Orazione dopo la Comunione  

C - Preghiamo. O Signore, che ci hai nutriti con il dono della redenzione, fa' che per la forza di que­sto sacramento di eterna salvezza cresca sempre più la vera fede. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

A - Amen.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

TERRA TUTTA

Rit. Terra tutta da' lode a Dio, canta il tuo Signor.

1. Servite Dio nell'allegrezza, con canti di gioia an­date a lui. Rit.

2. Poiché il Signore è nostro Dio, da lui siam crea­ti e siamo suoi. Rit.

ACCETTA QUESTO PANE

Accetta questo pane, o Padre altissimo, / Perché di Cristo il corpo divenga sull'altar. / Che sia la no­stra vita ostia gradita a te; / la vita sia del Cristo, o Santa Trinità.

T'offriamo ancora il vino, di questo calice, / perché divenga il Sangue del nostro Redentor. / Che i no­stri sacrifici sian puri accetti a te, / offerti dal tuo Cri­sto, o Santa Trinità.

RESTA CON NOI, SIGNORE, LA SERA

Resta con noi, Signore, la sera: resta con noi e avre­mo la pace.

Rit. Resta con noi, non ci lasciar, la notte mai più scenderà. Resta con noi, non ci lasciar per le vie del mondo, Signor.

Ti porteremo ai nostri fratelli, ti porteremo lungo le strade. Rit.

RESTA PER SEMPRE

1. Resta per sempre in mezzo a noi, Signore, tu no­stra via, vita e verità. La tua presenza sia nel nostro cuore fonte di luce, gioia e santità.

2. Che questo giorno sia per noi fecondo d'opere degne della tua bontà. Perché la nostra vita sia nel mondo raggio che attesti la tua carità.

   
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