DOMENICA 23° DEL TEMPO ORDINARIO   4 settembre 2022     Anno C  (52)

Da schiavo a fratello

   

Rimandando a Filemone il suo schiavo fuggiasco Onesimo, Paolo mostra come il metterci a servizio dello stesso Signore fa sì che da padrone e schiavo si diventi fratelli. Si riconosce un Signore della nostra vita che non ci limita, ma ci libera.

È l'esperienza fatta da S. Giuseppina Bakhita e presentata da papa Benedetto XVI nella Spe Salvi:

"Qui, dopo «padroni» così terribili di cui fino a quel momento era stata proprietà, Bakhita venne a conoscere un «padrone» totalmente diverso - nel dialetto veneziano, che ora aveva imparato, chia­mava «paron» il Dio vivente, il Dio di Gesù Cristo. Fino ad allora aveva conosciuto solo padroni che la disprezzavano e la maltrattavano o, nel caso migliore, la consideravano una schiava utile. Ora, però, sentiva dire che esiste un «paron» al di sopra di tutti i padroni, il Signore di tutti i signori, e che questo Signore è buono, la bontà in persona."

         
       

BEATO GIOVANNI PAOLO I

"Ha il sapore dei pranzi delle feste, traspira il clima festoso di casa e giunge come lieta notizia la chiamata telefonica del Prefetto delle cause dei Santi, il cardinale Marcello Semeraro. Le parole sono immediate e allargano il cuore: «Caro vescovo Renato, ho pensato di chiamare per telefono e dire subito a voce quanto dovrei fare per lettera che non so quando arriverà in questi giorni di festa. Mi è stata comunicata la data in cui Papa Francesco a San Pietro in Roma proclamerà beato Papa Giovanni Paolo I: sarà domenica 4 settembre 2022»." Con queste parole il nostro vescovo Renato comunicava la notizia della beatificazione.

Quel sapore di festa a lungo atteso si realizza con la celebrazione della beatificazione di papa Luciani, che da oggi veneriamo come beato Giovanni Paolo I.

 

 

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso (Sal 118,137.124)

 

 Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudi­zi: agisci con il tuo servo secondo il tuo amore.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - La grazia e la pace di Dio Padre e del Signore nostro Gesù sia con tutti voi.

A - E con il tuo spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

C - Umili e pentiti come il pubblicano al tempio, accostiamoci al Dio giusto e santo, perché abbia misericordia di noi peccatori.

C - Pietà di noi, Signore.

A - Contro di te abbiamo peccato.

C - Mostraci, Signore, la tua misericordia.

A - E donaci la tua salvezza.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

A - Amen.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

C - Christe, eléison.    A - Christe, eléison.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signo­re. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla de­stra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di figli adottivi, guarda con be­nevolenza la tua famiglia, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna.

Per il nostro Signore...           A - Amen.

OPPURE

O Dio, che ti fai conoscere da coloro che ti cerca­no con cuore sincero, donaci la sapienza del tuo Spirito, perché possiamo diventare veri discepoli di Cristo tuo Figlio, vivendo ogni giorno il Vangelo

della Croce. Egli è Dio...       A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?

Dal libro della Sapienza (9,13-18)

«Quale uomo può conoscere il volere di Dio? Chi può immaginare che cosa vuole il Signore? I ragionamenti dei mortali sono timidi e incerte le nostre riflessioni, perché un corpo corruttibile appesantisce l'anima e la tenda d'argilla opprime una mente piena di preoccupazioni. A stento immaginiamo le cose della terra, scopriamo con fatica quelle a portata di mano; ma chi ha investigato le cose del cielo? Chi avrebbe conosciuto il tuo volere, se tu non gli avessi dato la sapienza e dall'alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito? Così vennero raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra; gli uomini furono istruiti in ciò che ti è gradito e furo­no salvati per mezzo della sapienza».

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 89 (90)

 

Rit. - Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Tu fai ritornare l'uomo in polvere, quando dici: «Ritornate, figli dell'uomo». Mille anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte. Rit.

Tu li sommergi: sono come un sogno al mattino, come l'erba che germoglia; al mattino fiorisce e germoglia, alla sera è falciata e secca. Rit.

Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio. Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi servi! Rit.

Saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. Sia sudi noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi salda per noi l'opera delle nostre mani, l'opera delle nostre mani rendi salda. Rit.

   

Accoglilo non più come schiavo, ma come fratello carissimo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Filemone  (9b-10.12-17)

Carissimo, ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore. Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in pri­mo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore. Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. Parola di Dio.          

A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo Sal 118,135

Alleluia, alleluia.

Fa' risplendere il tuo volto sul tuo servo e insegnami i tuoi decreti.

Alleluia.

Vangelo  Lc 14,25-33

Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in gra­do di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: "Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro". Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo». Parola del Signore.  

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

 

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

Preghiere dei fedeli

 

C - Fratelli e sorelle, solo una fede forte può aiu­tarci a decidere di seguire Gesù: chiediamola nella  preghiera.

Diciamo insieme: Ascoltaci, o Signore.

1. Perché la Chiesa si liberi di ciò che le è di ostaco­lo per rispondere alla chiamata di Gesù a seguirlo. Preghiamo. Rit.

2. Infondi il tuo Spirito di sapienza in coloro che governano i popoli: depongano ogni ambizione di prevalere sugli altri e promuovano lealmente il bene comune. Preghiamo. Rit.

3. Per i fratelli afflitti da malattia e da ogni genere di prova: ricevano conforto e incoraggiamento dalla certezza che il Signore è loro accanto anche se non vedono chiaramente il suo progetto. Pre­ghiamo. Rit.

4. Per le nostre comunità che festeggiano la be­atificazione di Giovanni Paolo I: perché sul suo esempio sappiano fare scelte coraggiose per essere fedeli al Vangelo. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - Signore Gesù, che ci guidi a conoscere il volere del Padre, sostieni mente e cuore perché accoglia­mo con fiducia quanto ci indica e lo viviamo con impegno. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dal-la tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE (IN PIEDI) C - O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questo mistero la giusta adorazione per la tua grandezza e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.          

A - Amen.

Prefazio Preghiera Eucaristica V/A    MR p.899

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie in ogni tempo e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, creatore del mondo e fonte di ogni vita. Tu non abbandoni mai quanto hai creato con sapienza e, provvidente, continui a operare in mezzo a noi. Un tempo, con mano potente e braccio teso, guidasti Israele, tuo popolo, attraverso il deserto; oggi, con la forza dello Spirito Santo, accompagni sempre la tua Chiesa pellegrina nel mondo e la conduci nei sentieri del tempo alla gioia eterna del tuo regno, per Cristo, Signore nostro. Per questi doni di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

Preghiera euc. per varie necessità ti MR p. 503

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu e degno di gloria, Dio che ami gli uomini, sempre vicino a loro nel cammino della vita. Veramente benedetto è il tuo Figlio, presente in mezzo a noi ogni volta che siamo radunati dal suo amore. Egli, come un tempo ai discepoli, ci svela il senso delle Scritture e spezza il pane per noi. Ti preghiamo, Padre clementissimo: manda il tuo Spirito Santo a santificare il pane e il vino perché questi doni diventino per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. La vigilia della sua passione, nella notte dell'ultima Cena, egli prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell'attesa della tua venuta.

C - Ora, Padre santo, celebrando il memoriale di Cristo tuo Figlio e nostro salvatore, che per la passione e la morte di croce hai fatto entrare nella gloria della risurrezione e hai posto alla tua destra, annunciamo l'opera del tuo amore fino al giorno della sua venuta, e ti offriamo il pane della vita e il calice della benedizione. Guarda con benevolenza l'offerta della tua Chiesa: è il sacrificio pasquale di Cristo che egli stesso ci ha consegnato e che noi ti presentiamo. Concedi che, comunicando al suo Corpo e al suo Sangue, per la potenza del tuo Spiri­to di amore diventiamo, ora e per l'eternità, membra vive del tuo Figlio. Conferma nell'unità, Signore, noi convocati alla tua mensa, perché, camminando sulle tue vie nella fede e nella speranza, in unione con il nostro papa N. e il nostro vescovo N., con tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi e con l'intero tuo popolo, diffondiamo nel mondo gioia e fiducia. Ricordati anche dei nostri fratelli e delle nostre sorelle [N. e    che si sono addormentati nella pace del tuo Cristo, e di tutti i defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede: ammettili a godere la luce del tuo volto e dona loro la pienezza di vita nella risurrezione. Concedi anche a noi, al termine del pellegrinaggio terreno, di giungere alla dimora eterna, dove vivremo sempre con te; e in comu­nione con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, gli apostoli e i martiri, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi, per Gesù Cristo, tuo Figlio, loderemo e proclameremo la tua grandezza.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua miseri­cordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo...     

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Lc 14,27  

Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo. O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, per questi grandi doni del tuo amato Figlio aiutaci a progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della sua vita immortale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.  

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

A - Amen.

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

LODATE DIO           (LdP 99 o 93)

1. Lodate Dio, schiere beate del cielo: / lodate Dio, genti di tutta la terra: / cantate a lui, che l'universo creò, / somma sapienza e splendore.

2. Lodate Dio, Padre che dona ogni bene, / lodate Dio, ricco di grazia e perdono: / cantate a lui, che tanto gli uomini amò, / da dare l'unico Figlio.

3. Lodate Dio, uno e trino Signore, / lodate Dio, meta e premio dei buoni: / cantate a lui, sorgente d'ogni bontà, / per tutti i secoli. / Amen.

O DIO DELL'UNIVERSO (NCdP 308)

1. O Dio dell'universo, o fonte di bontà, il pane che ci doni lo presentiamo a te.

E frutto della terra, è frutto del lavoro: diventi sulla mensa il cibo dell'amor.

2.O Dio dell'universo, o fonte di bontà: il vino che ci doni lo presentiamo a te.

E frutto della vite, è frutto del lavoro: diventi sulla mensa sorgente di unità.

QUANTA SETE        (LdP 96 o 90)

1. Quanta sete nel mio cuore. solo in Dio si spegnerà. Quanta attesa di salvezza: solo in Dio si sazierà. L'acqua viva che egli dà sempre fresca sgorgherà. II Signore è la mia vita, il Signore è la mia gioia.

2. Se la strada si fa scura spero in Lui: mi guiderà. Se l'angoscia mi tormenta, spero in Lui: mi salverà. Non si scorda mai di me, presto a me riapparirà. Il Signore è la mia vita, il Signore è la mia gioia.

3. Ne: mattino io t'invoco tu, mio Dio, risponderai. Nella sera rendo grazie: e tu sempre ascolterai. Al tuo monte salirò, e vicino ti vedrò. Il Signore è la mia vita, il Signore è la mia gioia.

   
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