DOMENICA 5° DEL TEMPO ORDINARIO   6 febbraio 2022     Anno C  (14)

Grandi, perché consci dei loro limiti

   

Le tre letture di oggi ci presentano tre uomini che riconoscono con sincerità e schiettezza i loro limiti: Isaia, Paolo e Pietro. Sono tre uomini "esperti in umanità", che conoscono bene le proprie fragilità, si accorgono di non essere perfetti e lo ammettono senza imbarazzo. Ed è questa la porta che consen­te a Dio di agire!

Aprendo a Lui le porte delle loro vite e invocan­dolo come aiuto e compagno di viaggio (come fac­ciamo noi all'inizio di ogni celebrazione eucaristica, confessando i nostri limiti nell'atto penitenziale) gli permettono di operare in loro e assieme a loro. Le "labbra impure" di Isaia sono purificate dal carbone ardente di Dio, che perdona la colpa e purifica ogni impurità; così la paura di non essere all'altezza si trasforma nell'entusiasmo di rispondere "sì" alla chiamata del Signore: "Eccomi, manda me!"

         
       

LA VITA A TUTTO TONDO

In questa settimana celebriamo la Giornata nazionale per la vita (oggi) e la Giornata mondiale del malato (venerdì 11 nella memoria della B.V. di Lourdes), che con due tagli diversi ci fanno riflettere sulla bellezza e l'importanza del dono della vita che abbiamo.

La vita è sempre carica di progetti, di speranze, di futuro, spesso è fonte di gioia, di passione, di apertura all'altro e all'Altro, ma a volte è anche appesantita dal dolore, dalla fatica, dal peccato, da una chiusura in sé stessi che spegne ogni entusiasmo.

Nella nostra preghiera e nella nostra riflessione in questi giorni vogliamo portare la "vita a tutto tondo": i bambini nati in questo anno che guardiamo con particolare affetto, le famiglie che vivono ogni giorno tante situazioni diverse, chi è alle prese con scelte impegnative, chi affronta la malattia, il dolore, il fallimento. Il nostro cuore si apra alle necessità di ognuno.

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

Antifona d'ingresso ((Sal 94,6-7)

 

Venite, adoriamo il Signore, prostrati davanti a lui che ci ha fatti; egli è il Signore nostro Dio.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.  

A - Amen.

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

C - Il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell'Eucaristia, ci chiama alla conversione. Riconosciamo di essere peccatori e invochiamo con fiducia la misericordia di Dio.

PAUSA DI SILENZIO PER L'ESAME DI COSCIENZA

TUTTI - Confesso a Dio onnipotente e a voi, fra­telli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, (CI SI BATTE IL PETTO) per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, per­doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

C - Christe, eléison.    A - Christe, eléison.

C - Kyrie, eléison.      A - Kyrie, eléison.

C - GLORIA A DIO NELL'ALTO DEI CIELI

A - e pace in terra agli uomini, amati dal Signore...

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.          (PAUSA DI PREGHIERA)

Custodisci sempre con paterna bontà la tua fami­glia, o Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...  

A - Amen.

OPPURE:

O Dio, tre volte santo, che hai scelto gli annuncia­tori della tua parola tra uomini dalle labbra impure, purifica i nostri cuori con il fuoco della tua parola e perdona i nostri peccati con la dolcezza del tuo amore, così che come discepoli seguiamo Gesù, nostro Maestro e Signore. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.        

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Eccomi, manda me!

Dal libro del profeta Isaia (6,1-2a.3-8)

 Nell'anno in cui morì re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali. Proclamavano l'uno all'altro, dicendo: «Santo, santo, santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria». Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi: «Ohimè! lo sono perduto, perché un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli eserciti». Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare. Egli mi toccò la bocca e disse: «Ecco, questo ha toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la tua colpa e il tuo peccato è espiato». Poi io udii la voce del Si­gnore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 137 (138)

 

Rit. - Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. Non agli dèi, ma a te voglio cantare, mi prostro verso il tuo tempio santo. Rit.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà: hai reso la tua promessa più grande del tuo nome. Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai ri­sposto, hai accresciuto in me la forza. Rit.

Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della ter­ra, quando ascolteranno le parole della tua bocca. Canteranno le vie del Signore: grande è la gloria del Signore! Rit.

La tua destra mi salva. Il Signore farà tutto per me. Signore, il tuo amore è per sempre: non abban­donare l'opera delle tue mani. Rit.

   

Così predichiamo e così avete creduto

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (15,1-11)

(TRA PARENTESI [ ] LA FORMA BREVE)

Vi proclamo, [fratelli,] il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l'ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano! [A voi] infatti [ho trasmesso, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.] lo infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me. [Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.]

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo Mt 4-19

Rit. - Alleluia, alleluia.

Venite dietro a me, dice il Signore, * vi farò pescatori di uomini.

Rit. - Alleluia.

Vangelo  Lc  5, 1-11

Lasciarono tutto e lo seguirono.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stan-do presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Si­mone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tut­ta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore.     A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

 

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

Preghiere dei fedeli

 

VISTI I MOLTI TEMI SI PRESENTANO PIÙ INTENZIONI: OGNI COMUNITÀ SCELGA QUALI SONO LE PIÙ ADEGUATE

C - Fratelli e sorelle, l'annuncio del Vangelo è storia di Dio con gli uomini. E la nostra storia. Consapevoli del mandato affidatoci, preghiamo insieme dicendo:

Volgi il tuo sguardo su di noi, Signore

1. Per la Chiesa: continui con entusiasmo ad annun­ciare al mondo la Buona Notizia. Preghiamo. Rit.

2. Benedici, o Padre, tutti coloro che operano nell'ambito sanitario, le cui capacità e forza d'a­nimo sono state messe particolarmente alla prova nell'ultimo periodo; fa' che sentano il nostro sguar­do carico di profonda gratitudine. Preghiamo. Rit.

3. Per i tutti i malati: abbiano accanto persone capaci di far loro vedere, tra le difficoltà, le cose belle e luminose che ci sono nella loro vita. Pre­ghiamo. Rit.

4. Perché ogni vita sia rispettata: ovunque nel mondo la salvaguardia della dignità di ogni uomo e ogni donna prevalga sull'odio e sull'egoismo. Preghiamo. Rit.

5. Per tutti noi: sappiamo accettare di essere im­perfetti e di condurre una vita imperfetta, consci che non siamo noi gli artefici della nostra salvezza ma essa ci viene dalla misericordia del Padre. Preghiamo. Rit.

6. Perché le coppie di sposi siano disponibili a vivere con amore la loro relazione e si aprano al dono della vita nella loro famiglia. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - O Padre, che conosci la trepidazione del cuore umano di fronte alla prova ed alla fatica, trasformali nell'entusiasta risposta al tuo invito alla sequela. Per Cristo nostro Signore.     

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché portando all'altare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci di­sponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio, Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE     (IN PIEDI)

C - Signore Dio nostro, il pane e il vino, che hai creato a sostegno della nostra debolezza, diven­tino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore.          

 A - Amen.

Prefazio delle dom. del T.O. IX         MR p. 367

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. In ogni tempo tu doni ener­gie nuove alla tua Chiesa e lungo il suo cammino mirabilmente la guidi e la proteggi. Con la potenza del tuo santo Spirito le assicuri il tuo sostegno, ed essa, nel suo amore fiducioso, non si stanca mai d'invocarti nella prova, e nella gioia sempre ti rende grazie, per Cristo Signore nostro. Per mezzo di lui cieli e terra inneggiano al tuo amore; e noi, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine la tua gloria: TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica III MR 431

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, ed è giusto che ogni creatura ti lodi. Per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che, dall'oriente all'occidente, offra al tuo nome il sa­crificio perfetto. Ti preghiamo umilmente: santifica e consacra con il tuo Spirito i doni che ti abbiamo presentato perché diventino il Corpo e e il Sangue del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Egli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE, PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI. FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - Celebrando il memoriale della passione reden­trice del tuo Figlio, della sua mirabile risurrezione e ascensione al cielo, nell'attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo, o Padre, in rendimento di grazie, questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa la vittima immolata per la nostra redenzione, e a noi, che ci nutriamo del Corpo e del Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo, perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Lo Spirito Santo faccia di noi un'offerta perenne a te gradita, perché possiamo ottenere il regno promesso con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi, nostri interces­sori presso di te. Ti preghiamo, o Padre: questo sacrificio della nostra riconciliazione doni pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell'amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra: il tuo servo e nostro papa N., il nostro vescovo N., l'ordine episcopale, i presbiteri, i diaconi e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia che hai convocato alla tua presenza nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e sorelle defunti, e tutti coloro che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione  

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro, che sei nei cieli...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali,...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua miseri­cordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Lc 5,5  

Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola get­terò le reti.

   

 

Dopo la Comunione  

C - Preghiamo. O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, fa' che uniti a Cristo in un solo corpo portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore.          

 A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

A - Amen.

C - La messa è finita. Andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

VENITE AL SIGNORE       (LdP 21 o 17)
Rit. Venite al Signore con canti di gioia.

1.0 terra tutta, acclamate al Signore: servite il Signore nella gioia, venite al suo volto con lieti canti. Rit.

2. Riconoscete che il Signor è il solo Dio: egli ci ha fatti, a lui apparteniamo, noi suo popolo e gregge ch'Egli pasce. Rit.

3. Venite alle sue porte nella lode, nei suoi atri con azione di grazie! Ringraziatelo, benedite il Suo nome! Rit.

BENEDETTO SEI TU

Benedetto sei tu, Dio dell'universo, / dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, / frutto della terra e del nostro lavoro; / lo presentiamo a te, perché diventi per noi / cibo di vita eterna.

Benedetto sei tu, Dio dell'universo, / dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, / frutto della vite e del nostro lavoro; / lo presentiamo a te, perché diventi per noi / bevanda di salvezza.

Benedetto sei tu, Signor./ Benedetto sei tu, Signor.

SYMBOLUM 77       (EDC 732)

1. Tu sei la mia vita, altro io non ho. Tu sei la mia strada, la mia verità. Nella tua parola io camminerò finché avrò respiro, fino a quando Tu vorrai. Non avrò paura, sai, se Tu sei con me: io ti prego, resta con me.

2. Credo in Te, Signore, nato da Maria: Figlio eter­no e Santo, uomo come noi. Morto per Amore, vivo in mezzo a noi: una cosa sola con il Padre e con i tuoi, fino a quando - io lo so -, Tu ritornerai per aprirci il regno di Dio.

3. Tu sei la mia forza: altro io non ho. Tu sei la mia pace, la mia libertà. Niente nella vita ci separerà: so che la tua mano forte non mi lascerà, so che da ogni male tu mi libererai, e nel tuo perdono io vivrò.

   
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