MERCOLEDI DELLE CENERI  2 marzo 2022  - Anno C  (19)

Lo sguardo di Dio su di noi

 

Uno sguardo pieno di disprezzo può distruggere e chiudere per sempre ogni dialogo.

Al contrario uno sguardo carico di benevolenza, di amore, di futuro può essere sanante, può aprire brecce nella durezza dei cuori, può dare l'occasio­ne di avventurarsi per strade nuove e inaspettate.

L'antifona di ingresso di oggi ci mostra proprio questo secondo atteggiamento da parte di Dio nei nostri confronti, del Signore che ama tutte le creature e nulla disprezza di ciò che ha creato, ma con tenerezza e pazienza sa aspettare il pentimento dell'uomo.

Dio non si pente di nessuna delle sue creature, non rinnega nessuno di noi: allora possiamo avere fiducia, possiamo con gioia ritornare a lui!

 

         
       

«PROFÙMATI LA TESTA E LAVATI IL VOLTO» (MT 6,17)

Il tempo della Quaresima, che oggi inizia, può ispirarsi a questa duplice immagine di Gesù, riferita dall'evangelista Matteo. Profumarsi è un atto di bellezza che suscita apprezzamento. Lavarsi è un gesto di purificazione e di autenticazione di sé. In profondità vi è il desiderio di maturare una libertà interiore che renda la persona aperta alla chiamata di Dio e all'incontro con gli altri.

Così la Quaresima viene proposta anche quest'anno come cammino verso la Pasqua di Gesù. Molti motivi di incertezza, in questo nostro tempo, ci spingono a sostenerci vicendevolmente nel "camminare insieme".

Il "cammino sinodale" delle nostre Chiese accoglie come "grazia di conversione" il tempo della Quaresima. Ci auguriamo di poter diventare, secondo la parola di Gesù, "profumati" e "lavati"!

                                         + Renato, vescovo

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

ANTIFONA D'INGRESSO Cfr Sap 11,23-26

 

Tu ami tutte le creature, Signore, e nulla disprez­zi di ciò che hai creato; tu dimentichi i peccati di quanti si convertono e li perdoni, perché tu sei il Signore nostro Dio.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.  

A - Amen.

C - La pace, la carità e la fede da parte di Dio Pa­dre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. 

A - E con il tuo Spirito.

(PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE DEL CELEBRANTE)

Atto penitenziale

SI OMETTE L'ATTO PENITENZIALE PERCHÉ È SOSTITUITO DAL RITO DI IMPOSIZIONE DELLE CENERI

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.            (PAUSA DI PREGHIERA)

C - O Dio, nostro Padre, concedi al popolo cristia­no di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento con­tro lo spirito del male. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Laceratevi il cuore e non le vesti.

Dal libro del profeta Gioele    2,12-18

Così dice il Signore: «Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, len­to all'ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male». Chi sa che non cambi e si rav­veda e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio. Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra. Radunate il popolo, indite un'assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo. Tra il vestibolo e l'altare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al ludibrio e alla derisione delle genti». Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov'è il loro Dio?». Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo.

Parola di Dio. 

A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 50 (51)

 

Rit. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua gran­de misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. Rit.

Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto. Rit.

Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. Rit.

Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode. Rit.

   

Riconciliatevi con Dio. Ecco ora il momento favorevole.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi   2 Cor 5,20-6,2

Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo ambascia­tori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi ricon­ciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio. Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: «Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso». Ecco ora íl momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

 

Canto al Vangelo   Cfr Sal 94 (95)

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo  Mt 6,1-6.16-18

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Matteo.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai

l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ri­compensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore.     

A - Lode a te o Cristo.

Omelia

   

Benedizione e imposizione delle Ceneri

CHI PRESIEDE LA CELEBRAZIONE, STANDO IN PIEDI, DICE:

C - Fratelli e sorelle, supplichiamo Dio nostro Padre perché con l'abbondanza della sua grazia benedica queste ceneri, che poniamo sul nostro capo in segno di penitenza.

DOPO UN BREVE MOMENTO DI PREGHIERA SILENZIOSA, PROSEGUE:

C - O Dio, che hai pietà di chi si pente e doni la tua pace a chi si converte, ascolta con paterna bontà le preghiere del tuo popolo e benedici e questi tuoi figli che riceveranno l'austero simbolo delle ceneri, perché, attraverso l'itinerario spirituale della Quaresima, giungano completamente rinnovati a celebrare la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

OPPURE:

C - O Dio, che non vuoi la morte dei peccatori ma la conversione, ascolta benigno la nostra preghiera e benedici e queste ceneri, che stiamo per imporre sul nostro capo riconoscendo che noi siamo polvere e in polvere ritorneremo; l'esercizio della penitenza quaresimale ci ottenga il perdono dei peccati e una vita rinnovata a immagine del tuo Figlio risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. A - Amen.

ASPERGE LE CENERI CON L'ACQUA BENEDETTA

I FEDELI SI PRESENTANO AL PRESBITERO CHE IMPONE A CIASCUNO LE CENERI DICENDO:

C - Convertitevi, e credete al Vangelo.

OPPURE

C - Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai.

IL RITO DELL'IMPOSIZIONE DELLE CENERI SI ACCOMPAGNA CON UN CANTO PENITENZIALE, AD ESEMPIO "PURIFICAMI O SIGNORE"

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

- Fratelli e sorelle, il cammino della Quaresima ci invita a rendere più intensa la nostra ricerca di Cristo. Decisi a seguire fedelmente le sue orme presentiamo al Padre le nostre intenzioni. Diciamo insieme:

Ascoltaci, o Padre.

1. I ministri della Chiesa si riconoscano ambascia­tori e collaboratori di Cristo, sappiano trasmettere e rappresentare degnamente la sua volontà di apertura alla riconciliazione e ad un'accoglienza incondizionata. Preghiamo. Rit.

2. Compatire significa "soffrire insieme"; coloro che hanno la possibilità di agire per il bene comune sia­no toccati da questo sentimento e si facciano vicini a coloro che più ne hanno bisogno. Preghiamo. Rit.

3. Per chi si sente affaticato dal peso di errori o scelte sbagliate: non siano il senso di colpa o la vergogna a prevalere, ma possano gioire della misericordia del Padre, riconoscendosi liberi e amati. Preghiamo. Rit.

4. Per tutti noi: all'inizio del percorso quaresimale sappiamo riconoscere con onestà e coraggio ciò che nelle nostre vite rallenta il nostro benessere spirituale, così da liberare e rinnovare il nostro cuore. Preghiamo. Rit.

ALTRE INTENZIONI PARTICOLARI O MOMENTO DI SILENZIO

C - Padre misericordioso, rendici la gioia di essere salvati e guidaci alla grande festa che tu prepari per i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell'uomo; lo presen­tiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna. A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frut­to della vite e del lavoro dell'uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza. A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, radunata nel nome di Cristo, possa offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

ORAZIONE SULLE OFFERTE       (IN PIEDI)

C - Accogli, Signore, questo sacrificio, col quale iniziamo solennemente la Quaresima, e fa' che mediante le opere di carità e penitenza vinciamo i nostri vizi e liberi dal peccato possiamo celebrare la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.        A - Amen.

Prefazio di Quaresima IV  MR p. 424

 

 

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell'uomo; lo presen­tiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna.

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frut­to della vite e del lavoro dell'uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di salvezza.

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, radunata dallo Spirito Santo nel nome di Cristo, possa offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE     (IN PIEDI)

C - Con questo sacrificio, o Padre, iniziamo so­lennemente la Quaresima e invochiamo la forza

di astenerci dai nostri vizi con le opere di carità e di penitenza per giungere, liberati dal peccato, a celebrare devotamente la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

Prefazio di Quaresima IV      MR p. 344

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con il digiuno quaresimale tu vinci le nostre passioni, elevi lo spirito, infondi la forza e doni il premio, per Cristo Signore nostro. Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, uniti in eterna esultanza. Al loro canto concedi, Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell'inno di lode:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica II p. 424

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - Celebrando il memoriale della morte e risurre­zione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umil­mente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo. Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra: rendila perfetta nell'amore in unione con il nostro papa N., il nostro vescovo N., i presbiteri e i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia, donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione

 

(PAROLE DI INTRODUZIONE)

TUTTI - Padre nostro, che sei nei cieli...

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua miseri­cordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi un segno di pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli

i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Beati gli invitati alla Cena del Signore... A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Sal 1,2-3

 

«Chi medita giorno e notte sulla legge del Si­gnore, al tempo opportuno porterà il suo frutto».

   

 

Dopo la Comunione

 

C - Questo sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre, ci sostenga nel cammino quaresimale, santifichi il nostro digiuno e lo renda efficace per la guarigione del nostro spirito. Per Cristo nostro Signore.           A - Amen.

 

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

ORAZIONE SUL POPOLO

C - A questo popolo che riconosce la tua grandez­za dona con bontà, o Dio, lo spirito di penitenza, perché nella tua misericordia ottenga di giungere all'eredità promessa a chi si converte. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. A - Amen.

C - La Messa è finita. Andate in pace.

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

SIGNORE, ASCOLTA

Rit. Signore, ascolta, Padre perdona! Fa' che vediamo il tuo amore.

1. A te guardiamo, Redentore nostro, da te spe­riamo gioia di salvezza, fa' che troviamo grazia di perdono. Rit.

2. Ti confessiamo ogni nostra colpa, riconosciamo ogni nostro errore e ti preghiamo: dona il tuo per­dono. Rit.

3. 0 buon Pastore, tu che dai la vita; Parola certa, Roccia che non muta: perdona ancora, con pietà infinita. Rit.

ACCETTA QUESTO PANE

Accetta questo pane, o Padre altissimo, / Perché di Cristo il corpo divenga sull'altar. / Che sia la nostra vita ostia gradita a te; / la vita sia del Cristo, o Santa Trinità.

T'offriamo ancora il vino, di questo calice, / perché divenga il Sangue del nostro Redentor. / Che i no­stri sacrifici sian puri accetti a te, / offerti dal tuo Cristo, o Santa Trinità.

PURIFICAMI, O SIGNORE

Rit. Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve.

1. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore: nel tuo affetto cancella il mio peccato e lavami da ogni mia colpa, purificami da ogni mio errore. Rit.

2. Il mio peccato, io lo riconosco; il mio errore mi è sempre dinanzi; contro te, contro te solo ho peccato; quello che è male ai tuoi occhi io l'ho fatto. Rit.

3. Così sei giusto nel tuo parlare e limpido nel tuo giudicare; ecco, nella colpa sono nato, peccatore mi ha concepito mia madre. Rit.

4. Ecco, ti piace verità nell'intimo, / e nel profondo mi insegni sapienza. / Se mi purifichi con issòpo sono limpido; / se mi lavi sono più bianco della neve. Rit.

5. Fammi udire gioia e allegrezza: / esulteranno le ossa umiliate. / Dai miei errori nascondi il tuo volto / e cancella tutte le mie colpe. Rit.

6. Crea in me, o Dio, un cuore puro, / rinnova in me uno spirito fermo. / Non cacciarmi lontano dal tuo volto, / non mi togliere il tuo spirito di santità. Rit.

7. Sia gloria al Padre onnipotente, / al Figlio, Gesù Cristo, Signore, / allo Spirito Santo, Amore, / nei se­coli dei secoli. Amen. Rit.

   
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