DOMENICA DI PASQUA RISURREZIONE DEL SIGNORE  16 aprile 2022  - Anno C  (28)

 

La notte delle notti

 

Un antico testo ebraico (il Targum gerosolimita­no) rilegge in chiave poetica la rivelazione di Dio all'uomo con l'immagine della notte: Dio si rivela all'uomo di notte e quattro notti in particolare sono lo sfondo di questa rivelazione.

li poema infatti — chiamato "poema delle 4 notti" - narra come il Signore si è fatto incontrare e cono­scere in quattro notti: quella della creazione, quella del sacrificio di Isacco, quella dell'esodo e l'ultima notte quando si manifesterà il messia.

La quarta notte noi cristiani la riconosciamo nella Risurrezione di Cristo: è questa la "notte delle notti", che noi oggi, questa notte, nella liturgia della veglia pasquale annunciamo e viviamo nell'incontro con il Signore risorto.

     
   

VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA

     
   

LUCERNARIO

   

BENEDIZIONE DEL FUOCO

ALL'ESTERNO DELLA CHIESA O ALLE PORTE HA INIZIO IL LUCERNARIO.

C - La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre, e la comunione dello Spirito San-to sia con tutti voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Fratelli, in questa santissima notte, nella quale Gesù Cristo nostro Signore passò dalla morte alla vita, la Chiesa, diffusa su tutta la terra, chiama i suoi figli a vegliare in preghiera. Rivivremo la Pasqua del Signore nell'ascolto della Parola e nella partecipa­zione ai Sacramenti; Cristo risorto confermerà in noi la speranza di partecipare alla sua vittoria sulla morte e di vivere con lui in Dio Padre.

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

O Padre, che per mezzo del tuo Figlio ci hai comunicato la fiamma viva della tua gloria, benedici questo fuoco nuovo, fa' che le feste pasquali accenda-no in noi il desiderio del cielo, e ci guidino, rinno­vati nello spirito, alla festa dello splendore eterno. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

PREPARAZIONE DEL CERO PASQUALE

Il Cristo ieri e oggi: Principio e fine, Alfa e Omega. A lui appartengono il tempo e i secoli. A lui la gloria e il potere. Per tutti i secoli in eterno. A - Amen. Per mezzo delle sante piaghe gloriose, ci protegga e ci custodisca il Cristo Signore.   A - Amen.

IL CELEBRANTE ACCENDE IL CERO:

C - La luce di Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito.

ENTRANDO IN CHIESA PER TRE VOLTE VIENE ANNUNCIATO:

C - Cristo, luce del mondo. A - Rendiamo grazie a Dio.

PROGRESSIVAMENTE VENGONO ACCESE LE LUCI DELLE CANDELE E DELLA CHIESA. QUANDO TUTTI SONO AL POSTO VIENE CANTATO O LETTO IL PRECONIO PASQUALE.

C - Esulti il coro degli angeli, esulti l'assemblea celeste: un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto. Gioisca la terra inondata da così grande splendore: la luce del Re eterno ha vinto le tene­bre del mondo. Gioisca la madre Chiesa, splenden­te della gloria del suo Signore, e questo tempio tutto risuoni per le acclamazioni del popolo in festa. [E voi, fratelli carissimi, qui radunati nella solare chia­rezza di questa nuova luce, invocate con me la misericordia di Dio onnipotente. Egli che mi ha chiamato, senza alcun merito, nel numero dei suoi mi­nistri, irradi il suo mirabile fulgore, perché sia piena e perfetta la lode di questo cero.]

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

A - E cosa buona e giusta.

E veramente cosa buona e giusta esprimere con il canto l'esultanza dello spirito, e inneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente, e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Egli ha pagato per noi all'eterno Padre il debito di Adamo, e con il sangue sparso per la nostra salvezza ha cancellato la con-danna della colpa antica. Questa è la vera Pasqua, in cui è ucciso il vero Agnello, che con il suo sangue consacra le case dei fedeli. Questa è la notte in cui hai liberato i figli di Israele, nostri padri, dalla schia­vitù dell'Egitto, e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso. Questa è la notte in cui hai vinto le te­nebre del peccato con lo splendore della colonna di fuoco. Questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo dall'oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo, li consacra all'amore del Pa­dre e li unisce nella comunione dei santi. Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della mor­te, risorge vincitore dal sepolcro. [Nessun vantaggio per noi essere nati, se lui non ci avesse redenti.] O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile se­gno di bontà: per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio! Davvero era necessario il peccato di Adamo, che è stato distrutto con la morte del Cristo. Felice colpa, che meritò di avere un così grande re­dentore! [O notte beata, tu solo hai meritato di cono­scere il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli infe­ri. Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno, e sarà fonte di luce per la mia delizia.] II santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori, la gio­ia agli afflitti. [Dissipa l'odio, piega la durezza dei po­tenti, promuove la concordia e la pace.] O notte ve­ramente gloriosa, che ricongiunge la terra al cielo e l'uomo al suo creatore! In questa notte di grazia accogli, Padre santo, il sacrificio di lode, che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri, nella solenne litur­gia del cero, frutto del lavoro delle api, simbolo della nuova luce. [Riconosciamo nella colonna dell'Esodo gli antichi presagi di questo lume pasquale che un fuoco ardente ha acceso in onore di Dio. Pur diviso in tante fiammelle non estingue il suo vivo splendore, ma si accresce nel consumarsi della cera che l'ape madre ha prodotto per alimentare questa preziosa lampada.] Ti preghiamo, dunque, Signore, che que­sto cero, offerto in onore del tuo nome per illuminare l'oscurità di questa notte, risplenda di luce che mai si spegne. Salga a te come profumo soave, si confon­da con le stelle del cielo. Lo trovi acceso la stella del mattino, quella stella che non conosce tramonto: Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti fa risplendere sugli uomini la sua luce serena e vive e regna nei secoli dei secoli.       A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

C - Fratelli e sorelle, dopo il solenne inizio della Veglia, ascoltiamo ora in devoto raccoglimento la Parola di Dio. Meditiamo come nell'antica alleanza Dio salvò il suo popolo e, nella pienezza dei tem­pi, ha inviato il suo Figlio per la nostra redenzione. Preghiamo perché Dio nostro Padre conduca a compimento quest'opera di salvezza incominciata con la Pasqua.

PRIMA LETTURA: la creazione

   

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco,m era cosa molto buona

Dal Libro della Genesi Gen 1, 1.26-31

 

 

 

(E RIPORTATA SOLO NELLA FORMA BREVE) L'AUDIO E' NELLA FORMA LUNGA Gen 1,1-2,2

Dal libro della Genesi

In principio Dio creò il cielo e la terra. Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempi-te la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra». Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cie­lo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Salmo 103 (104)

 

Rit. - Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia! Sei tanto grande, Signore, mio Dio! Sei rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come di un manto. Rit.

Egli fondò la terra sulle sue basi: non potrà mai vacillare. Tu l'hai coperta con l'oceano come una veste; al di sopra dei monti stavano le acque. Rit.

Tu mandi nelle valli acque sorgive perché scorrano tra i monti. In alto abitano gli uccelli del cielo e cantano tra le fronde. Rit.

Dalle tue dimore tu irrighi i monti, e con il frutto delle tue opere si sazia la terra. Tu fai crescere l'erba per il bestiame e le piante che l'uomo coltiva per trarre cibo dalla terra. Rit.

Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con saggezza; la terra è piena delle tue creature. Benedici il Signore, anima mia. Rit.

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa' che resistiamo con la forza dello spirito alle seduzioni del peccato, per giungere alla gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.          A - Amen.

   

SECONDA LETTURA: Il sacrificio di Abramo

Il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede.

Dal Libro della Genesi Gen 22,1-2.9a 10-13.15-18

 

 

 

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, !sacco, va' nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò». Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L'angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito». Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. L'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: per-ché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Salmo 15 (16)

 

Rit. - Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

II Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. lo pongo sempre da-vanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare. Rit.

Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. Rit.

Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra. Rit.

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, padre dei credenti, che estendendo a tutti gli uomini il dono dell'adozione filiale, moltiplichi in tutta la terra i tuoi figli, e nel sacramento pasquale del Battesimo adempi la promessa fatta ad Abramo di renderlo padre di tutte le nazioni, concedi al tuo popolo di rispondere degnamente alla grazia della tua chiamata. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

   

Gli Israeliti camminarono all'asciutto in mezzo al mare.

TERZA LETTURA: il passaggio del Mar Rosso

Dal libro dell'Esodo  (14,15‑15,1)

 

 

 

(QUESTA LETTURA NON VA MAI OMESSA)

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all'asciutto. Ecco, io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia glo­ria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri». L'angelo di Dio, che precedeva l'accampamento d'Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò dietro. Andò a porsi tra l'accampamento degli Egiziani e quello d'Israele. La nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte. Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull'asciutto, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare. Ma alla veglia del mattino il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!». II Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. II Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto, e il popolo temette il Signore e credette in lui e in Mosè suo servo. Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale

da Es 15,1‑18

 

Rit. - Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria.

«Voglio cantare al Signore, perché ha mirabilmente trionfato: cavallo e cavaliere ha gettato nel mare. Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. E il mio Dio: lo voglio lodare, il Dio di mio padre: lo voglio esaltare! Rit.

Il Signore è un guerriero, Signore è il suo nome. I carri del faraone e il suo esercito li ha scagliati nel mare; i suoi combattenti scelti furono sommersi nel Mar Rosso. Rit.

Gli abissi li ricoprirono, sprofondarono come pietra. La tua destra, Signore, è gloriosa per la potenza, la tua destra, Signore, annienta il nemico. Rit.

Tu lo fai entrare e lo pianti sul monte della tua eredità, luogo che per tua dimora, Signore, hai prepa­rato, santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato. Il Signore regni in eterno e per sempre!». Rit.

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, anche ai nostri tempi vediamo risplendere i tuoi antichi prodigi: ciò che facesti con la tua mano potente per liberare un solo popolo dall'oppressione del faraone, ora lo compi attraverso l'acqua del Battesimo per la salvezza di tutti i popoli; concedi I che l'umanità intera sia accolta tra i figli di Abramo e partecipi alla dignità del popolo eletto. Per Cristo nostro Signore.          A - Amen.

   

Con affetto perenne, il Signore, tuo redentore, ha avuto pietà di te.

QUARTA LETTURA: la nuova Gerusalemme

Dal libro del profeta Isaia    (54,5‑14)

 

 

 

Tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santo d'Israele, è chiamato Dio di tutta la terra. Come una donna abbandonata e con l'animo afflitto, ti ha richiamata il Signore. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? – dice il tuo Dio. Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti raccoglierò con immenso amore. In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore. Ora è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non più adirarmi con te e di non più minacciar-ti. Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace, dice il Signore che ti usa misericordia. Afflitta, percossa dal turbine, sconsolata, ecco io pongo sullo stibio le tue pietre e sugli zaffiri pongo le tue fondamenta. Farò di rubini la tua merlatura, le tue porte saranno di berilli, tutta la tua cinta sarà di pietre preziose. Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore, grande sarà la prosperità dei tuoi figli; sarai fondata sulla giustizia. Tieniti lontana dall'oppressione, perché non dovrai temere, dallo spavento, perché non ti si accosterà.

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Salmo 29 (30)

 

Rit. - Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato, non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me. Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi, mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa. Rit.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, della sua santità celebrate il ricordo, perché la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita. Alla sera ospite è il pianto e al mattino la gioia. Rit.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me, Signore, vieni in mio aiuto! Hai mutato il mio lamento in danza; Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. Rit.

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, Padre di tutti gli uomini, moltiplica a gloria del tuo nome la discendenza promessa alla fede dei patriarchi, e aumenta il numero dei tuoi figli, perché la Chiesa veda pienamente adempiuto il disegno universale di salvezza, nel quale i nostri padri avevano fermamente sperato. Per Cristo nostro Signore.          A - Amen.

   

Venite a me e vivrete; stabilirò per voi una alleanza eterna.

QUINTA LETTURA: la salvezza offerta gratuitamente a tutti gli uomini

Dal libro del profeta Isaia    (55,1‑11))

 

 

 

Così dice il Signore: «O voi tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite; comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti. Porgete l'orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete. lo stabilirò per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide. Ecco, l'ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo d'Israele, che ti onora. Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocàtelo, mentre è vicino. L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata».

Parola di Dio.

A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Is 12,2‑6

 

Rit. - Attingeremo con gioia alle sorgenti del-la salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza. Rit.

Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime. Rit.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra. Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele. Rit.

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

Dio onnipotente ed eterno, unica speranza del mon­do, tu hai preannunziato con il messaggio dei pro-feti i misteri che oggi si compiono; ravviva la nostra sete di salvezza, perché soltanto per l'azione del tuo Spirito possiamo progredire nelle vie della tua giusti-zia. Per Cristo nostro Signore.       A - Amen.

   

Cammina allo splendore della luce del Signore.

SESTA LETTURA ; la fonte della sapienza

Dal libro del profeta Baruc  (3,9‑15.32‑1,49

 

 

 

Cammina allo splendore della luce del Signore.

Ascolta, Israele, i comandamenti della vita, porgi l'orecchio per conoscere la prudenza. Perché, Isra­ele? Perché ti trovi in terra nemica e sei diventato vecchio in terra straniera? Perché ti sei contaminato con i morti e sei nel numero di quelli che scendo­no negli inferi? Tu hai abbandonato la fonte della sapienza! Se tu avessi camminato nella via di Dio, avresti abitato per sempre nella pace. Impara dov'è la prudenza, dov'è la forza, dov'è l'intelligenza, per comprendere anche dov'è la longevità e la vita, dov'è la luce degli occhi e la pace. Ma chi ha scoperto la sua dimora, chi è penetrato nei suoi tesori? Ma colui che sa tutto, la conosce e l'ha scrutata con la sua intelligenza, colui che ha formato la terra per sempre e l'ha riempita di quadrupedi, colui che manda la luce ed essa corre, l'ha chiamata, ed essa gli ha obbedito con tremore. Le stelle hanno brillato nei loro posti di guardia e hanno gioito; egli le ha chiamate ed hanno risposto: «Eccoci!», e hanno brillato di gioia per colui che le ha create. Egli è il nostro Dio, e nessun altro può essere confrontato con lui. Egli ha scoperto ogni via della sapienza e l'ha data a Giacobbe, suo servo, a Israele, suo amato. Per questo è apparsa sulla terra e ha vissuto fra gli uomini. Essa è il libro dei decreti di Dio e la legge che sussiste in eterno; tutti coloro che si attengono ad essa avranno la vita, quanti l'abbandonano moriranno. Ritorna, Giacobbe, e accoglila, cammina allo splendore della sua luce. Non dare a un altro la tua gloria né i tuoi privilegi a una nazione straniera. Beati siamo noi, o Israele, perché ciò che piace a Dio è da noi conosciuto.

Parola di Dio. 

A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale

dal Salmo 18 (19)

 

Rit. - Signore, tu hai parole di vita eterna.

La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. Rit.

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. Rit.

Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. Rit.

Più preziosi dell'oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. Rit.

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, che accresci sempre la tua Chiesa chiamando nuovi figli da tutte le genti, custodisci nella tua protezione coloro che fai rinascere dall'acqua del Battesimo. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

   

Vi aspergerò con acqua pura e vi darò un cuore nuovo.

SETTIMA LETTURA: un cuore nuovo ed uno spirito nuovo.

Dal libro del profeta Ezechiele (36,16-17a.18-28)  

 

 

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell'uomo, la casa d'Israele, quando abitava la sua terra, la rese impura con la sua condotta e le sue azioni. Perciò ho riversato su di loro la mia ira per il sangue che avevano sparso nel paese e per gli idoli con i quali l'avevano contaminato. Li ho dispersi fra le nazioni e sono stati disper­si in altri territori: li ho giudicati secondo la loro condotta e le loro azioni. Giunsero fra le nazioni dove erano stati spinti e profanarono il mio nome santo, perché di loro si diceva: "Costoro sono il popolo del Signore e tuttavia sono stati scacciati dal suo paese". Ma io ho avuto riguardo del mio nome santo, che la casa d'Israele aveva profa­nato fra le nazioni presso le quali era giunta. Perciò annuncia alla casa d'Israele: "Così dice il Si­gnore Dio: lo agisco non per riguardo a voi, casa d'Israele, ma per amore del mio nome santo, che voi avete profanato fra le nazioni presso le quali siete giunti. Santificherò il mio nome grande, profanato fra le nazioni, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le nazioni sapranno che io sono il Signore — oracolo del Signore Dio —, quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi. Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio"».

Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio. 

Salmo Responsoriale dai Salmi 41-42 (42-43)

 

Rit. - Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o Dio.

L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? Rit.

Avanzavo tra la folla, la precedevo fino alla casa di Dio, fra canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa. Rit.

Manda la tua luce e la tua verità: siano esse a guidarmi, mi conducano alla tua santa montagna, alla tua dimora. Rit.

Verrò all'altare di Dio, a Dio, mia gioiosa esultan­za. A te canterò sulla cetra, Dio, Dio mio. Rit.

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

C - Preghiamo. O Dio, che nelle pagine dell'Antico e Nuovo Testamento ci insegni a celebrare il miste­ro pasquale, fa' che comprendiamo l'opera della tua misericordia, perché i doni che oggi riceviamo confermino in noi la speranza dei beni futuri. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

     
   

GLORIA

   

Gloria

(VIENE INTONATO IL GLORIA DI PASQUA. LE CAMPANE, CHE TACEVANO DALLA SERA DI GIOVEDÌ, ANNUNCIANO LA RISURREZIONE)

C - GLORIA IN EXCELSIS DEO

A - et in terra pax homnibus bonae voluntàtis. Laudàmus te, benedícimus te, adoràmus te, glo­rificàmus te, gràtias àgimus tibi propter magnam glóriam tuam, Dómine Deus, Rex caeléstis, Deus Pater omnípotens. Dómine Fili Unigénite, lesu Christe, Dómine Deus, Agnus Dei, Filius Patris, qui tollis peccàta mundi, miserére nobis; qui tollis peccàta mundi, súscipe deprecatiónem nostram. Qui sedes ad déxteram Patris, mise­rére nobis. Quéniam tu solus Sanctus, tu solus Dóminus, tu solus Altíssimus, lesu Christe, cum Sancto Spíritu: in gloria Dei Patris. Amen.

   

COLLETTA

 

C - Preghiamo.           (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, che illumini questa santissima notte con la gloria della risurrezione del Signore, ravviva nella tua famiglia lo spirito di adozione, perché tutti i tuoi figli, rinnovati nel corpo e nell'anima, siano sempre fedeli al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Fi­glio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. A - Amen.

   

EPISTOLA

Cristo risorto dai morti non muore più.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani   (6, 3‑11)

   
 

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affin­ché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione. Lo sappiamo: l'uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è liberato dal peccato. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo Responsoriale Salmo 117 (118)

 

Rit. - Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Dica Israele: «Il suo amore è per sempre». Rit.

La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore. Rit.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pie-tra d'angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Rit.

Perchè cercate tra i morti colui che è vivo?

Vangelo Lc 24, 1-12    

C - II Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Luca.

A - Gloria a te, o Signore.

Il primo giorno della settimana, al mattino presto [le donne] si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore  Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"». Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l'accaduto. Parola del Signore.         

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

   
   

LITURGIA BATTESIMALE

 

 

 

   

LITANIE DEI SANTI

   

SI CELEBRA NEL BATTISTERO OPPURE SI PONE DAVANTI ALL'ALTARE UN BACILE CON L'ACQUA DA BENEDIRE. IL CELEBRANTE RIVOLGE UN'ESORTAZIONE Al PRESENTI:

C - Fratelli carissimi, invochiamo la benedizione di Dio Padre onnipotente su questo fonte battesimale, perché tutti quelli che nel Battesimo saranno ri­generati in Cristo, siano accolti nella famiglia di Dio.

SE CI SONO BATTEZZANDI:

C - Carissimi, accompagniamo con la nostra unanime preghiera questi candidati al Battesimo [la gio­iosa speranza dei nostri fratelli] perché Dio Padre onnipotente nella sua grande bontà li guidi al fonte della rigenerazione.

LITANIE DEI SANTI

Signore, pietà  Signore, pietà

Cristo, pietà    Cristo, pietà

Signore, pietà  Signore, pietà

Santa Maria, Madre di Dio    prega per noi

San Michele    prega per noi

Santi angeli di Dio     pregate per noi

San Giovanni Battista            prega per noi

San Giuseppe  prega per noi

Santi Pietro e Paolo    pregate per noi

Sant'Andrea    prega per noi

San Giovanni  prega per noi

Ss. Apostoli ed evangelisti     pregate per noi

Santa Maria Maddalena         prega per noi

Santi discepoli del Signore    pregate per noi

Santo Stefano prega per noi

Sant'Ignazio d'Antiochia       prega per noi

San Lorenzo   prega per noi

Sante Perpetua e Felicita        pregate per noi

Sant'Agnese    prega per noi

Santi martiri di Cristo pregate per noi

San Gregorio  prega per noi

Sant'Agostino prega per noi

Sant'Atanasio prega per noi

San Basilio      prega per noi

San Martino    prega per noi

Santi Cirillo e Metodio          pregate per noi

San Benedetto            prega per noi

San Francesco prega per noi

San Domenico            prega per noi

San Francesco Saverio           prega per noi

San Giovanni Maria Vianney prega per noi

Santa Caterina da Siena         prega per noi

Santa Teresa d'Avila  prega per noi

Santi e sante di Dio    pregate per noi

Nella tua misericordia            salvaci, Signore

Da ogni male  salvaci, Signore

Da ogni peccato         salvaci, Signore

Dalla morte eterna      salvaci, Signore

Per la tua incarnazione           salvaci, Signore Per la tua morte e risurrezione salvaci, Signore

Per il dono dello Spirito Santo          salvaci, Signore

Noi peccatori, ti preghiamo    ascoltaci, Signore

SE CI SONO BATTEZZANDI

Dona la grazia della vita nuova nel Battesimo a questi tuoi eletti    ascoltaci, Signore

SE NON CI SONO BATTEZZANDI:

Benedici e santifica con la grazia del tuo Spirito questo fonte battesimale da cui nascono i tuoi figli

ascoltaci, Signore

Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica

Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.

SE CI SONO BATTEZZANDI:

Dio onnipotente ed eterno, manifesta la tua presenza nei sacramenti del tuo amore, manda lo spirito di adozione a suscitare un popolo nuovo dal fonte battesimale, perché l'azione del nostro umile ministero sia resa efficace dalla tua potenza. Per Cristo nostro Signore.   A - Amen.

   

BENEDIZIONE DELL'ACQUA BATTESIMALE

   

Benedizione dell'acqua battesimale

C - O Dio, per mezzo dei segni sacramentali, tu ope­ri con invisibile potenza lè meraviglie della salvezza; e in molti modi, attraverso i tempi, hai prepara-to l'acqua, tua creatura, ad essere segno del Battesimo. Fin dalle origini il tuo Spirito si librava sulle acque, perché contenessero in germe la forza di santificare; e anche nel diluvio hai prefigurato il Bat­tesimo, perché, oggi come allora, l'acqua segnasse la fine del peccato e l'inizio della vita nuova. Tu hai liberato dalla schiavitù i figli di Abramo, facendoli passare illesi attraverso il Mar Rosso, perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati. Infine, nella pienezza dei tempi, il tuo Figlio, battezzato da Giovanni nell'acqua del Giordano, fu consacrato dallo Spirito Santo; innalzato sulla croce, egli versò dal suo fianco sangue e acqua, e dopo la sua risurrezione comandò ai discepoli: «Andate, annunziate il Vangelo a tutti i popoli, e battezzateli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». Ora, Padre, guarda con amore la tua Chiesa e fa' scaturire per lei la sorgente del Battesimo. Infondi in quest'acqua, per opera dello Spirito Santo, la grazia del tuo unico Figlio, perché con il sacramento del Battesimo l'uomo, fatto a tua immagine, sia lavato dalla macchia del peccato, e dall'acqua e dallo Spirito Santo rinasca come nuova creatura.

IL CELEBRANTE IMMERGE IL CERO PASQUALE NELL'ACQUA:

Discenda, Padre, in quest'acqua, per opera del tuo Figlio, la potenza dello Spirito Santo. Tutti coloro che in essa riceveranno il Battesimo, sepolti insieme con Cristo nella morte con lui risorgano alla vita immortale. Per Cristo nostro Signore.           A - Amen.

BATTESIMO E CONFERMAZIONE

DOPO LA RINUNCIA AL DEMONIO E LA PROFESSIONE DI FEDE, SI CONFERISCE IL BATTESIMO. QUANDO FRA I BATTEZZATI VI SONO DEGLI ADULTI, VENGONO ANCHE CRESIMATI.

BENEDIZIONE DELL'ACQUA LUSTRALE

SE NELLA CHIESA NON C'È IL FONTE BATTESIMALE O DOVE NON SONO PREVISTI BATTESIMI NEL TEMPO PASQUALE, IL CELEBRANTE BENEDICE L'ACQUA CON LA QUALE ASPERGERÀ L'ASSEMBLEA DOPO LA RINNOVAZIONE DELLA PROFESSIONE DI FEDE.

C - Fratelli carissimi, preghiamo umilmente il Signore Dio nostro, perché benedica quest'acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo. II Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono.

(BREVE PAUSA)

Signore Dio nostro, sii presente in mezzo al tuo popolo, che veglia in preghiera in questa santissima notte, rievocando l'opera ammirabile della nostra creazione e l'opera ancor più ammirabile della nostra salvezza. Degnati di benedire quest'acqua, che hai creato perché dia fertilità alla terra, freschezza e sollievo ai nostri corpi. Di questo dono della creazione hai fatto un segno della tua bontà: attraverso l'acqua del Mar Rosso hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù; nel deserto hai fatto scaturire una sorgente per saziare la sua sete; con l'immagine dell'acqua viva i profe­ti hanno preannunziato la nuova alleanza che tu intendevi offrire agli uomini. Infine nell'acqua del Giordano, santificata dal Cristo, hai inaugurato il sacramento della rinascita, che segna l'inizio dell'umanità nuova libera dalla corruzione del peccato. Ravviva in noi, Signore, nel segno di quest'acqua benedetta, il ricordo del nostro Battesimo, perché possiamo unirci all'assemblea gioiosa di tutti i fratelli, battezzati nel-la Pasqua di Cristo nostro Signore. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.       A - Amen.

RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI

DURANTE QUESTA CERIMONIA, TUTTI TENGONO IN MANO LE CANDE­LE ACCESE.

C - Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimo sia­mo divenuti partecipi del mistero pasquale del Cri­sto, siamo stati sepolti insieme con lui nella morte, per risorgere con lui a vita nuova. Ora, al termi­ne del cammino penitenziale della Quaresima, rinnoviamo le promesse del nostro Battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunziato a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa cattolica.

C - Rinunziate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio? A - Rinunzio.

C - Rinunziate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?          A - Rinunzio.

C - Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato?          A - Rinunzio.

C - Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? A - Credo.

C - Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?   A - Credo.

C - Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?

A - Credo.

C - Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.            A - Amen.

IL CELEBRANTE ASPERGE L'ASSEMBLEA. INTANTO PUÒ ESSERE ESE­GUITO UN CANTO BATTESIMALE.

   

LITURGIA EUCARISTICA

 

 

 

   

SEGUE LA LITURGIA EUCARISTICA COME IN TUTTE LE MESSE.

Orazione sulle offerte

C - Accogli, Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perché questo santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci ottenga la for­za per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.           A - Amen.

Prefazio Pasquale I MR p. 183

 

 

C - II Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. A - E cosa buona e giusta.

C - E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in questa notte nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. È lui il vero Agnello che ha tolto i peccati del mondo, è lui che morendo ha distrutto la morte e risorgen­do ha ridato a noi la vita. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra, e con l'assemblea degli angeli e dei santi canta in coro l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera eucaristica I o III
 

C - MISTERO DELLA FEDE.

IL POPOLO ACCLAMA DICENDO:

A -Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo

Antifona alla comunione

 1Cor 5,7-8

 

Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato: celebriamo dunque la festa con purezza e verità. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE  

C - Preghiamo. Infondi in noi, o Padre, lo Spirito della tua ca­rità, perché nutriti con i sacramenti pasquali vivia­mo concordi nel vincolo del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.    A - Amen

   

riti di conclusione

     
   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In questa santa notte di Pasqua, Dio onnipotente vi benedica e vi custodisca nella sua pace. A - Amen.

C - Dio, che nella Pasqua del suo Figlio ha rinnovato l'umanità intera, vi renda partecipi della sua vita immortale. A - Amen.

C - Voi, che dopo i giorni della Passione, celebrate con gioia la risurrezione del Signore, possiate giungere alla grande festa della Pasqua eterna. A- Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. A - Amen.

C - Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia.

A - Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

   

CANTI

   

QUESTO È IL GIORNO (LdP 328 o 251)

Rit. - Questo è il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci e in esso esultiamo.

1. Celebrate il Signore perché è buono; eterna è la sua misericordia. Dica Israele che egli è buono: eterna è la sua misericordia. Rit.

2. La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Rit.

3. La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d'angolo; ecco l'opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Rit.

NEI CIELI UN GRIDO       (LdP 327 o 250)

1. Nei cieli un grido risuonò, alleluia! (si ripete) Cristo Signore trionfò, alleluia! (si ripete)

Rit. - Alleluia, alleluia, alleluia.

2. Morte di croce egli patì, alleluia! Ora al suo cielo risalì, alleluia! Rit.

3. Cristo ora è vivo in mezzo a noi, alleluia! Noi risorgiamo insieme a lui, alleluia! Rit.

CRISTO RISUSCITI (LdP 332 o 256)

Rit. - Cristo risusciti in tutti i cuori. Cristo si celebri, Cristo si adori. Gloria al Signor!

2. Cantate, o popoli, del regno umano, Cristo sovrano. Rit.

3. Noi risorgiamo in te, Dio salvatore, Cristo Signore. Rit.

4.Tutti lo acclamano, angeli e santi, tutti i redenti. Rit.

SIA GLORIA            (LdP 330 o 254)

1. Sia gloria in terra, alleluia! A Cristo risorto, alle­luia! Ha vinto la morte, alleluia!

2. L'Agnello è vita, alleluia! E pane d'amore, alleluia! E gioia e salvezza, alleluia!

3. A Cristo vivo, alleluia! A Cristo glorioso, alleluia! AI Re della vita, alleluia!

CRISTO RISORGE  (LdP 333 o 257)
Rit. - Cristo risorge, Cristo trionfa. Alleluia!

1. Al re immortale dei secoli eterni, al Signor della vita che vince la morte, risuoni perenne la lode e la gloria. Rit.

2. All'Agnello immolato che salva le genti, al Cristo risorto che sale nei cieli, risuoni perenne la lode e la gloria. Rit.

3. Pastore divino, che guidi il tuo gregge ai pascoli eterni di grazia e d'amore, ricevi perenne la lode e la gloria. Rit.

ALLELUIA. LA SANTA PASQUA ILLUMINI

Rit. - Alleluia, alleluia, alleluia.

1. La santa Pasqua illumini di viva fede gli uomini redenti e fatti liberi. Alleluia.

2. II giorno dopo il sabato, le donne meste, trepide, al suo sepolcro accorrono. Alleluia.

3. Dal cielo scende un Angelo splendente come folgore, la grande pietra rotola. Alleluia.

4. Da lui le donne accolgono l'annunzio soavissimo. II Cristo vive e domina. Alleluia.

CRISTO È RISORTO, ALLELUIA NCdP n. 541

Cristo è risorto, alleluia!

Vinta è ormai la morte, alleluia!

Canti   I'universo, alleluia, un inno di gioia al nostro Redentor.

Con la sua morte, alleluia, ha ridato all'uomo la vera libertà. Rit.

Segno di speranza, alleluia, luce di salvezza per questa umanità. Rit.

   
indietro INDICE LITURGIA ANNO C