La  Liturgia della Parola

“Con le letture si offre ai fedeli la mensa della parola di Dio e si aprono con loro i tesori della Bibbia”.

La struttura delle messe della Domenica (o festive) riprende l’antica tradizione delle tre letture:

La struttura delle messe feriali è invece la seguente:

Va ricordato che anche il salmo è tratto dalla Bibbia.

 

DOMENICA

Per le Domeniche e per alcune solennità  e feste, le letture sono proposte secondo un ciclo triennale; in tal modo la lettura della Bibbia è più abbondante e più varia, perché solo ogni tre anni ritornano i medesimi testi.

I tre cicli vengono indicati con le lettere A, B e C. Seguono lo svolgimento di tutto l’anno liturgico: iniziano dalla prima Domenica di avvento e terminano con la solennità di Cristo Re.

La prima lettura, come il salmo, viene sempre scelta in funzione del Vangelo. A volte viene scelta perché il Vangelo ne cita una frase.

Per la seconda lettura ci sono due possibilità:

- per le feste o i tempi speciali (quaresima, Pasqua, ...) anch’essa è scelta in linea con il Vangelo

- nel tempo ordinario si è deciso per una lettura continua delle lettere degli Apostoli.

Il Vangelo. Ogni anno viene letto in modo particolare un evangelista:

A   -  Matteo

B   -   Marco

C   -   Luca

Il Vangelo di Giovanni per antica tradizione viene letto lungo la quaresima e il tempo pasquale.

 

GIORNI FERIALI

Duranti i tempi “forti” dell’anno liturgico (avvento, Natale, quaresima e Pasqua) le letture seguono un ciclo annuale, ciò significa che tutti gli anni sono uguali.

Nelle settimane del tempo ordinario (tra l’Epifania e la quaresima e tra la Pentecoste e l’avvento) si ha un ciclo annuale per il Vangelo, mentre si ha un ciclo biennale per la prima lettura e il salmo: del Vangelo si legge ogni anno il medesimo testo, mentre per la prima lettura vi sono due serie di testi biblici, da leggersi in anni alterni: una si usa negli anni dispari (es.: 1995, 1997, ... - Anno I) e una negli anni pari (es.: 1994, 1996, ... - Anno II).

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