Catechista
protomartíre del Víetnam
Andrea
di Phù Yèn faceva parte della prima generazione di cristiani del Viet Nam.
Ricevette il battesimo a 15 anni e fu accettato nel gruppo "Maison
Dieu", che si impegnava, con promessa formale e pubblica, a
diffondere il Vangelo con l'attività catechetica. Per Andrea era questo
il modo di vivere il suo battesimo. Nel 1644 venne l'ordine del Re di
Annam di impedire l'estendersi della cristianità e di agire, contro i
catechisti vietnamiti. Un gruppo di soldati irruppe nella casa di Andrea
cercando però il catechista Ignazio. Non avendolo trovato bastonarono e
legarono Andrea, trasferendolo al palazzo del Mandarino. Al Presidente che
cercava di farlo desistere dalla sua attività, Andrea rispose di essere
cristiano, provasse pure i supplizi, volentieri li avrebbe abbracciati.
Il
26 luglio 1644, fu condotto fuori della città per essere giustiziato.
Padre Rhodes chiese ed ottenne il permesso di stendere una stuoia sotto il
corpo di Andrea per raccoglierne il sangue, ma Andrea non volle
accettarla, dicendo che preferiva che il suo sangue cadesse in terra,
come era stato per il preziosissimo sangue di Gesù Cristo, suo Signore.
Colpi di lancia lo trafissero al fianco destro.