padre Augusto GIANOLA

posiziona il mouse sopra l'immagine Io ... peccatore miserabile

 P. Augusto Gianola (1930-1990), si preparò al sacerdozio nel Seminario di Milano e fu consacrato prete nel 1953. Dopo 9 anni di coadiutore in parrocchia, entrò nel PIME e nel 1963 partì per l'Amazzonia brasiliana, dove rimase fino alla sua morte. Fondò le colonie agricole per i cablocos estranei alla foresta e alle coltivazioni.

Col permesso dei superiori si isolò per un certo tempo in solitudine nella foresta per un'appassionata ricerca di Dio. All'uscita dell'isolamento scrisse: "Sento dentro di me una potente carica verso un tentativo (l'ultimo) di essere apostolo fra i miei caboclos. E' un desiderio grande, ma il piano che ho davanti è tutto nero. Cioè, se fosse per uscire e fare il padre come anticamente facevo, preferisco stare qua, non me la sento. Sento dentro di me una spinta a tentare questa via nuova di vivere vicino alla gente, imparando a vivere dai poveri, lavorando con loro, guadagnandomi da mangiare ogni giorno, senza soldi, senza mezzi, senza macchine. Andrò a loro solo col cuore e con le mani. i pare che questa sia l'avventura più bella fra tutte quante ho fatto in passato".

Alla mamma scrisse: "Ti mando la preghiera di un miserabile:

Signore ti adoro, anche se non so cosa voglia dire

Ti ringrazio, anche se solo a parole

Ti chiedo perdono, anche se senza lacrime

Ti offro tutto, anche se non ho niente

Ti voglio amare, anche se ne sono assolutamente incapace.