Servo
degli africani
Mons.
Daniele Comboni, (1831-1881) nato a Limone sul Garda, maturò la sua
vocazione missionaria a Verona. Ordinato sacerdote partì per l'attuale
SUDAN. In movimento tra Europa e Africa, arrivò a conoscere buona parte
delle lingue europee l'arabo e alcune lingue africane. Lavorando per
l'evangelizzazione, denunciò sia la tratta degli schiavi sia la politica
di sfruttamento coloniale, Nel 1864 elaborò il suo Piano per la
rigenerazione dell'Africa mediante se stessa. Fondò a Verona, l'istituto
delle Missioni Africane e l'istituto femminile delle Pie Madri della
Nigrizia. Nel 1877 divenne il primo vescovo dell'Africa Centrale.
Il
suo "PIANO" fu ritenuto un'utopia, un'illusione. Eppure penetrò
nel seno delle famiglie di quei nomadi, ne scoprì le superstizioni, ne
rivelò le speranze, ne cercò la storia, ne studiò i costumi, le aiutò
a distinguere l'apostolo dall'avventuriero ed ottenne così il loro
rispetto, la loro stima e benevolenza.
A
distanza di anni possiamo costatare che quel PIANO ha veramente dato il
via alla rigenerazione dell'Africa attraverso gli africani. Il segreto?
Diceva Comboni: "Chi non si riferisce al Trafitto dal Cuore aperto,
non può capire le dinamiche che muovono in Piano dal di dentro".
......
Signore,
Tu ci spingi a prendere il largo: fa' che non ci ancoriamo nel porto delle
nostre sicurezze. Lo sguardo fisso al tuo Cuore trafitto ed aperto a
tutti, scuota il nostro torpore, annienti le nostre paure.