PADRE MATTEO RICCI

Era nato a Macerata nel 1552. Era il primogenito di undici fratelli e apparteneva ad una ricca famiglia. Fece i primi studi nel collegio maceratese dei Gesuiti, poi suo padre lo inviò a Roma per studiare giurisprudenza e diventare governatore.  A Matteo piaceva lo studio e curava tutte le discipline, soprattutto la matematica e l'astronomia.

Nel 1571 Matteo decise di entrare come Novizio nella Compagnia di Gesù. Perfezionò gli studi e divenne grande conoscitore di astronomia, di matematica, di letteratura, di cartografia e di filosofia. Aveva una memoria prodigiosa: poteva imparare a memoria un intero libro e ripeterlo anche in senso contrario.

(clicca per ingrandire)Nel 1577 lasciò Roma e raggiunse Genova da dove si imbarcò per Goa (india). Il viaggio fu lungo e avventuroso: dopo sei mesi, insieme a due confratelli, raggiunse la meta. Rimase a Goa ove completò gli studi religiosi, insegnò al Collegio dei Gesuiti e solo nel 1582, insieme a P. Ruggeri, raggiunse Macao in Cina.  

(clicca per ingrandire)Aveva una memoria prodigiosa: imparò con sorprendente facilità la lingua cinese e nel 1584 poté battezzare i primi due cristiani cinesi.  

(clicca per ingrandire)Gli piaceva la cultura di quel popolo e cominciò ad approfondire i libri dei grande filosofo Confucio.

Fece conoscere e apprezzare in Cina la cultura Occidentale.

Il sogno di P. Matteo era quello di fondare una missione a Pechino, ma fu alquanto difficile. Solo la sua grande preparazione culturale convinse l'imperatore a servirsi di lui e a prenderlo al suo servizio come studioso. Si adattò perfettamente alla cultura cinese e prese il nome di Li Matou. Ammirato e rispettato da tutti i grandi studiosi ottenne il titolo ambizioso di Mandarino.

L'imperatore apprezzava molto la cultura di P. Matteo e gradiva molto i suoi doni che erano oggetti di manifattura italiana. Gli concesse il privilegio di essere mantenuto a spese dello stato.

(clicca per ingrandire)Alla sua morte, nel 1610, gli fu permesso di essere sepolto a Pechino, cosa mai avvenuta per uno straniero e fu proclamato il lutto nazionale. L'imperatore, per onorare la sua memoria riconobbe ufficialmente la religione cristiana e fece costruire una stele di marmo sulla sua tomba. Per due volte la tomba di Matteo Ricci è stata distrutta, ma le autorità cinesi l'hanno fatta restaurare e hanno attribuito nuovi onori a questo grande missionario che ha gettato un ponte indistruttibile tra Oriente e Occidente.