LA RESPONSABILITÀ DELLA EVANGELIZZAZIONE*
Cari Fratelli in Cristo,
nel ricevervi con profondo affetto desideriamo ricordarvi Lin passo del
Breviario, the ci ha colpito profondamente. Riguarda Cristo ed è
stato citato da Paolo VI nel corso della sua visita nelle Filippine:
"Devo essere testimone del suo nome: Gesù è il Cristo, il figlio del Dio
vivente... egli è il re del nuovo mondo; è il segreto della storia; è la
chiave del nostro destino" (XIII domenica dell'anno: omelia del 29
novembre 1970).
Da parte nostra speriamo di darvi il nostro sostegno e il nostro
incoraggiamento nella grande missione dell'episcopato: annunciare Gesù
Cristo ed evangelizzare il suo popolo.
In diritto del fedeli
Tra i diritti dei fedeli, uno dei più grandi è quello di ricevere la
parola di Dio nella sua integrità e nella sua purezza, con tutte le sue
esigenze e con il suo potere. Una grande sfida dei nostri tempi è la
evangelizzazione piena di tutti i battezzati. In questo, i Vescovi hanno
una grossa responsabilità. Il nostro messaggio deve essere un chiaro
annuncio della salvezza in Gesù Cristo. Dobbiamo ripetere con Pietro,
dinnanzi al mondo: "Tu hai parole di vita eterna" (Io. 6, 69).
Per noi evangelizzare significa diffondere il nome di Gesù, far
conoscere la sua identità, i suoi insegnamenti, il suo Regno, le sue
promesse. E la sua più alta promessa è la vita eterna. E veramente le
parole di Gesù ci conducono alla vita eterna.
In una recente udienza generale, parlammo della fede nella vita eterna.
Siamo convinti della necessità di esaltare questo punto, per completare
il nostro messaggio, per renderlo conforme all'insegnamento di Gesù.
Sollevare dalla miseria fisica e portare il "bene più alto"
A imitazione del Signore, che "passò facendo del bene" (Act. 10,38), la
Chiesa ha il compito irrevocabile di sollevare dal bisogno e dalla
miseria fisica. Ma la sua carità pastorale non sarebbe completa se non
si rivolgesse anche alle "più alte necessità". Nelle Filippine Paolo VI
fece precisamente questo. Nel momento in cui decise di parlare della
povertà, della giustizia e della pace, dei diritti dell'uomo, della
liberazione economica e sociale, proprio quando in lui la Chiesa operava
contro la miseria, egli non rimase in silenzio dinnanzi al "più alto
bene", la pienezza della vita del Regno dei Cieli.
Ora Più che mai dobbiamo aiutare il nostro popolo a capire quanto abbia
bisogno di Gesù Cristo, figlio di Dio e figlio di Maria. È il Salvatore,
la chiave del loro destino e del destino di tutta la umanità.
Mezzi concreti
Cari Fratelli, siamo strettamente uniti a voi nella vostra opera di
evangelizzazione: nel formare i catechisti, nel promuovere l'apostolato
biblico, nell'assistere e nell'incoraggiare i vostri preti nella loro
grande missione al servizio della parola di Dio, nel guidare i vostri
fedeli alla comprensione e all'assolvimento dei doveri di amore e di
giustizia cristiana. Li teniamo in grandissimo conto, insieme con tutto
ciò the fate per il Regno del Cieli. In modo particolare, ci è a cuore
la vocazione missionaria, e speriamo fervidamente che essa fiorisca tra
i vostri giovani.
Radio Veritas
Sappiamo che i filippini sono portatori della luce di Cristo
nell'Estremo Oriente: coloro the annunciano la sua verità, il suo amore,
la sua giustizia e la salvezza mediante la parola a l'esempio,
principalmente tra i loro vicini, i popoli dell'Asia. Sappiamo che per
questo compito voi impiegate un grande mezzo di comunicazione: Radio
Veritas. È nostra grande speranza che di questo strumento e di ogni
altro mezzo si avvalgano i filippini per affermare con tutta la Chiesa
the Gesù Cristo è il figlio di Dio e il Salvatore del mondo.
I nostri saluti vadano a tutta la vostra comunità, specialmente ai preti
e alle religiose. Vi incoraggiamo a raggiungere una sempre più grande
santità di vita, come condizione per una soprannaturale efficacia del
vostro apostolato. Amiamo e benediciamo le famiglie delle vostre diocesi
e tutto il laicato. Chiediamo agli infermi e agli handicappati di capire
quale importante parte abbiano nel piano di Dio e quanto
l'evangelizzazione dipenda da loro.
A tutti voi, Fratelli, impartiamo la nostra speciale benedizione
apostolica, invocando su di voi gioia a forza in Gesù Cristo.
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