Nello studio di un celebre psichiatra si presentò un giorno un uomo
apparentemente ben equilibrato, serio ed elegante. Dopo al-cune frasi,
però, il medico scoprì che quell'uomo era intimamente abbattuto da un
profondo senso di malinconia e da una tristezza continua e assillante.
Il medico iniziò con grande coscienziosità il suo lavoro terapeutico e,
al termine del colloquio, disse al suo nuovo paziente: «Perché questa
sera non va al circo che è appena arrivato nella nostra città? Nello
spettacolo si esibisce un famosissimo clown che ha fatto ride-re e
divertire mezzo mondo: tutti parlano di lui, perché è unico. Le farà
bene, vedrà».
Allora quell'uomo scoppiò in lacrime, dicendo: «Quel clown, sono io».
«C'è una cosa che mi preoccupa tantissimo... ed è: come faccio a
capire quando è ora di recitare la mia parte? Quand'è che posso essere
realmente me stessa? Io fingo perché spesso non me la sento di mostrarmi
come sono... un po' come se questo non dovesse piacere agli altri. Non
so, forse è una preoccupazione che tutti hanno... forse anche gli altri
vorrebbero non dover sembrare sempre più furbi, più forti di quel che
sono...» (Aprii, 14 anni).
Oggi finalmente rilassati, abbandona paure e pudori e non essere che
te stesso. |