domenica  19 febbraio 2012

CHI REGGE IL CIELO?

Un uccellino, sdraiato sul dorso, tendeva verso il cielo, rigide, entrambe le zampine. Un altro uccello gli volò accanto e gli chiese stupito: «Che cosa fai? Perché te ne stai coricato così a zampe in su? Ti è successo qualcosa?».

Senza muoversi, il primo uccellino rispose: «Con le mie zampe sostengo il cielo. Se mi muovo e ritiro le zampe, il cielo cade giù».

In quel momento, da un albero vicino si staccò una foglia che cadde a terra, veloce e silenziosa.

L'uccellino si spaventò tantissimo. Si alzò e spiccò il volo, rapidissimo.

Il cielo, naturalmente, rimase al suo posto.

 

Un famoso predicatore morì e salì in Paradiso, dove si accorse che un tassista della sua città occupava un posto migliore del suo. Corse a lamentarsi da San Pietro.

«Non capisco. Ci dev'essere stato un errore. Io ho dedicato tutta la mia vita alla predicazione».

San Pietro rispose: «Noi premiamo i risultati. Ricorda, reverendo, l'effetto delle sue prediche?».

Il pastore, a malincuore, fu costretto ad ammettere che qualcuno tra i fedeli ogni tanto si addormentava durante le prediche.

«Proprio così!», disse San Pietro. «Invece, quando le persone salivano sul taxi di quell'uomo, non solo stavano ben sveglie, ma pregavano». 

           
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