Un mattino, come spesso accadeva, il califfo Harun al-Rashid chiamò un
indovino e gli raccontò il seguente sogno:
«Ho sognato che i miei denti cadevano l'uno dopo l'altro e alla fine la
mia bocca restava senza denti. Cosa ne pensi?».
«Oh! signore, non è un buon segno. Il sogno significa che i tuoi parenti
moriranno prima di te e tu rimarrai solo!» gli disse l'indovino.
Il califfo si rattristò e si infuriò a tal punto che ordinò all'esperto
di non farsi più vedere. Quindi raccontò il sogno ad un altro mago.
Questi gli rispose:
«Oh! mio signore, è un buon segno. Il sogno prevede che la tua vita sarà
lunga e che tu sopravviverai ai tuoi parenti e camperai più di tutti!».
Il califfo tutto contento disse:
«Che bel sogno!», e diede cento denari all'esperto che lo aveva
interpretato così bene. Poi chiamò il visir e gli ordinò di cercare il
primo indovino e di chiedergli scusa per come era stato cacciato dal
palazzo. In fondo, il primo gli aveva rivelato la medesima cosa, ma
aveva sbagliato la maniera di dirla.
Anche la verità più bruciante si può dire in modo gentile. La
cortesia è l'intelligenza del cuore. |