Un uomo si recò da un monaco di clausura.
Gli chiese: «Che cosa impari mai dalla tua vita di silenzio?».
Il monaco stava attingendo acqua da un pozzo e disse al suo
visitatore: «Guarda giù nel pozzo! Che cosa vedi?».
L'uomo guardò nel pozzo. «Non vedo niente».
Dopo un po' di tempo, in cui rimase perfettamente immobile, il
monaco disse al visitatore: «Guarda ora! Che cosa vedi nel
pozzo?».
L'uomo ubbidì e rispose: «Ora vedo me stesso: mi specchio nell'acqua».
Il monaco disse: «Vedi, quando io immergo il secchio, l'acqua è
agitata. Ora invece l'acqua è tranquilla. È questa l'esperienza
del silenzio: l'uomo vede se stesso!».
«Quando non ce la faccio più, vado a sedermi vicino a mia
nonna mentre lavora a maglia... Mia nonna profuma di cipria e ha
un respiro lento lento. Di tanto in tanto alza gli occhi e
sorride un poco, di solito però si limita a lavorare e
respirare... Beh, mi fa sentire cullata...» (Amelia, 14 anni).
Oggi scegliti un angolo tranquillo e lasciati cullare dal
silenzio. |