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				Dalla sua finestra affacciata sulla piazza del mercato il 
				Maestro vide uno dei suoi allievi, un certo Haikel, che 
				camminava in fretta, tutto indaffarato. 
				
				Lo chiamò e lo invitò a raggiungerlo. 
				
				«Haikel, hai visto il cielo stamattina?». 
				
				«No, Maestro». 
				
				«E la strada, Haikel? La strada l'hai vista stamattina?». 
				
				«Sì, Maestro». 
				
				«E ora, la vedi ancora?». 
				
				«Sì, Maestro, la vedo». 
				
				«Dimmi che cosa vedi». 
				
				«Gente, cavalli, carretti, mercanti che si agitano, contadini 
				che si scaldano, uomini e donne che vanno e vengono, ecco che 
				cosa vedo». 
				
				«Haikel, Haikel — lo ammonì benevolmente il Maestro —, fra 
				cinquant'anni, fra due volte cinquant'anni ci sarà ancora una 
				strada come questa e un altro mercato simile a questo. Altre 
				vetture porteranno altri mercanti per acquistare e vendere altri 
				cavalli. Ma io non ci sarò più, tu non ci sarai più. Allora io 
				ti chiedo, Haikel, perché corri se non hai nemmeno il tempo di 
				guardare il cielo?». 
				  
				
				Hai visto il cielo stamattina?   |