Negli antichi codici, c'è la storia di una fanciulla, che aveva
fatto parte del gruppo delle donne che avevano accompagnato Gesù
fin sul Calvario. Era una giovane timida, silenziosa e
riservata.
Alla notizia della Risurrezione, non aveva avuto bisogno né di
visioni né di conferme. Aveva creduto subito. E spinta da
un'audacia mai avuta prima, si era fatta pellegrina per
annunciare le parole di Gesù.
Non aveva più paura. Predicava nelle città e nei villaggi.
Un giorno le si avvicinò un uomo, che era stato profondamente
impressionato dalla sua testimonianza. E le chiese: «Dimmi, qual
è il segreto del tuo coraggio?».
«L'umiltà. Così mi ha insegnato il Maestro».
L'uomo stette un attimo in silenzio, poi chiese ancora: «E a che
cosa serve l'umiltà?».
«A dire per prima: "Ti voglio bene"».
«Fate agli altri tutto ciò che volete che essi facciano a
voi» (Matteo 7,32). |