Nella comunità dell'Arca dove aveva deciso di vivere, dopo una vita
passata nel mondo universitario, un giorno il celebre padre Henri Nouwen
fu avvicinato da una handicappata della comunità che gli disse: «Henri,
mi puoi benedire?».
Padre Nouwen rispose alla richiesta in maniera automatica, tracciando
con il pollice il segno della croce sulla fronte della ragazza.
Invece di essere grata, lei protestò con veemenza: «No, questa non
funziona. Voglio una vera benedizione!».
Padre Nouwen si accorse di aver risposto in modo abitudinario e
formalistico e disse: «Oh, scusami... ti darò una vera benedizione
quando saremo tutti insieme per la funzione».
Dopo la funzione, quando circa una trentina di persone erano sedute in
cerchio sul pavimento, padre Nouwen disse: «Janet mi ha chiesto di darle
una benedizione speciale. Lei sente di averne bisogno adesso».
La ragazza si alzò e andò verso il sacerdote, che indossava un lungo
abito bianco con ampie maniche che coprivano sia le mani che le braccia.
Spontaneamente Janet lo abbracciò e pose la testa contro il suo petto.
Senza pensarci, padre Nouwen la avvolse con le sue maniche al punto di
farla quasi sparire tra le pieghe del suo abito.
Mentre si tenevano l'un l'altra padre Nouwen disse: «Janet, voglio che
tu sappia che sei l'Amata Figlia di Dio. Sei preziosa agli occhi di Dio.
Il tuo bel sorriso, la tua gentilezza verso gli altri della comunità e
tutte le cose buone che fai, ci mostrano che bella creatura tu sei. So
che in questi giorni ti senti un po' giù e che c'è della tristezza nel
tuo cuore, ma voglio ricordarti chi sei: sei una persona speciale, sei
profondamente amata da Dio e da tutte le persone che sono qui con te».
Janet alzò la testa e lo guardò; il suo largo sorriso dimostrò che aveva
veramente sentito e ricevuto la benedizione.
Quando Janet tornò al suo posto, tutti gli altri handicappati vollero
ricevere la benedizione. Anche uno degli assistenti, un giovane di
ventiquattro anni, alzò la mano e disse: «E io?».
«Certo», rispose padre Nouwen. «Vieni».
Lo abbracciò e disse: «John, è così bello che tu sia qui. Tu sei l'Amato
Figlio di Dio. La tua presenza è una gioia per tutti noi. Quando le cose
sono difficili e la vita è pesante, ricordati sempre che tu sei Amato di
un amore infinito».
Il giovane lo guardò con le lacrime agli occhi e disse: «Grazie, grazie
molte».
La sensazione di essere maledetti spesso colpisce più facilmente che
la sensazione di essere benedetti.
Dobbiamo riscoprire il senso e la bellezza della benedizione.
E quando le cose sono difficili e la vita è pesante ricordati chi
sei: sei una persona speciale, sei profondamente amato da Dio e da tutte
le persone che sono con te.
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