domenica  13 aprile 2014

 LA SCELTA DEL PITTORE

Il grande Leonardo da Vinci aveva accettato di affrescare il refet­torio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano con un gran­de disegno che rappresentava l'Ultima Cena di Gesù con gli apostoli

Voleva fare di quell'affresco un capolavoro e perciò lavorava con calma e attenzione. Nonostante l'impazienza dei frati del convento il disegno progrediva molto lentamente.

Per il volto di Gesù, Leonardo aveva cercato per mesi un model­lo che avesse tutti i requisiti necessari: un volto che esprimesse for­za e dolcezza, spiritualità e intensità luminosa.

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Finalmente lo trovò e diede a Gesù il volto di Agnello, un giova­ne franco e pulito che aveva incontrato per la strada.

Un anno dopo, Leonardo cominciò a girare nei quartieri malfa­mati di Milano e nelle bettole più equivoche e losche. Aveva bisogno di trovare il volto di Giuda, l'apostolo traditore. Cercava un volto che esprimesse inquietudine e delusione, il volto di un uomo dispo­sto a tradire il migliore amico. Dopo notti e notti in mezzo a farabutti di ogni specie, Leonardo trovò l'uomo che voleva per il suo Giuda.

Lo portò nel convento e si accinse a ritrarlo. In quel momento vi­de negli occhi dell'uomo brillare una lacrima.

«Perché?», gli disse Leonardo, fissando quel volto torvo.

«Io sono Agnello», mormorò l'uomo. «Lo stesso che le è servito da modello per il volto di Cristo».

 

Rivoluzione nel mondo dei cosmetici: una bella anima fa bellissimo il volto.

           
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