domenica 21 dicembre 2014 | |
GLI OCCHI |
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Una giovane mamma, in cucina, preparava la cena con la mente totalmente concentrata su ciò che stava facendo: preparare le patatine fritte. Stava lavorando sodo proprio per preparare un piatto che i bambini avrebbero apprezzato molto. Le patatine fritte era il piatto preferito dai bambini. Il bambino più piccolo di quattro anni aveva avuto una intensa giornata alla scuola materna e raccontava alla mamma quello che aveva visto e fatto. La mamma gli rispondeva distrattamente con monosillabi e borbottii. Qualche istante dopo si sentì tirare la gonna e udì: «Mamma...». La donna accennò di sì col capo e borbottò anche qualche parola. Sentì altri strattoni alla gonna e di nuovo: «Mamma...». Gli rispose ancora una volta brevemente e continuò imperterrita a sbucciare le patate. Passarono cinque minuti. Il bambino si attaccò alla gonna della mamma e tirò con tutte le sue forze. La donna fu costretta a chinarsi verso il figlio. Il bambino le prese il volto fra le manine paffute, lo portò davanti al proprio viso e disse: «Mamma, ascoltami con gli occhi!».
Ascoltare qualcuno con gli occhi significa dirgli: «Tu sei importante per me». |
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