domenica  7 dicembre 2014
 

L'ALBERO

 

In un paese lontano si trovava un albero prodigioso. Nessuno conosceva la sua età. Alcuni dicevano che era più vecchio della terra. Donne e uomini venivano a supplicarlo. Anche i lupi, nelle not­ti senza luna, ululavano verso di lui.

Ma nessuno osava mangiare i suoi frutti.

Eppure erano frutti magnifici, enormi, innumerevoli, che pen­devano dalle due ramificazioni dell'albero. Metà di questi frutti era­no velenosi. Nessuno sapeva quale delle due metà. Dei due grandi rami, uno portava la vita, l'altro la morte.

Venne una grande carestia e la gente del paese soffriva la fame. Solo l'albero rimaneva imperturbabile, carico di frutti splendidi. Gli abitanti dei dintorni si avvicinavano indecisi e timorosi. Era‑

no affamati e soffrivano, ma non volevano morire avvelenati.

Ma, un giorno, un uomo che stava per morire si fermò sotto il ramo di destra, raccolse un frutto e lo mangiò senza esitare. Rimase in piedi, tranquillo, con un respiro che si faceva sempre più gioioso.

Tutti di colpo si accalcarono verso il ramo di destra e comincia­rono a mangiare quei frutti deliziosi e salutari.

Alla sera, gli abitanti del posto si riunirono in consiglio. Il ramo di sinistra era non solo inutile, ma anche pericoloso. Decisero di re­ciderlo con decisione dal tronco. Il giorno dopo, tutti si svegliarono presto e si affrettarono a cercare il loro cibo.

Tutti i frutti del ramo di destra erano caduti in terra e imputri­divano nella polvere. Gli uccelli che abitavano tra le foglie erano scomparsi.

L'albero era morto durante la notte.

 

I contadini allora dissero al padrone: «Signore, tu avevi fatto se­minare del buon grano nel tuo campo. Da dove viene l'erba cattiva?». Egli rispose: «È stato un nemico a far questo!».

I contadini gli domandarono: «Vuoi che andiamo a strapparla via?».

Ma egli rispose: «No! Perché, così, rischiate di strappare anche il grano insieme con l'erba cattiva. Lasciate che crescano insieme fino al giorno del raccolto. A quel momento io dirò ai mietitori: raccogliete prima l'erba cattiva e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece mettetelo nel mio granaio» (Matteo 13,27-30).

Male e bene sono misteriosamente mescolati e crescono insieme. Nessun essere umano può sottrarsi alla responsabilità fondamentale che sgorga dalla libertà che Dio gli ha donato: scegliere.

 
 
 

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