domenica  6 luglio 2014

LA CATENA E IL PETTINE

C'erano una volta, in un paese di questo mondo, due sposi il cui amore non aveva smesso di crescere dal giorno del loro matrimonio. Erano molto poveri, ma ciascuno sapeva che l'altro portava nel cuo­re un desiderio inappagato: lui possedeva un orologio da tasca d'o­ro, ereditato dal padre, e sognava di comprare una catena dello stes­so metallo prezioso; lei aveva dei lunghi e morbidi capelli biondi, e sognava un pettine di madreperla da poter infilare tra i capelli come un diadema.

Col passare degli anni, lui pensava sempre di più al pettine, men­tre lei aveva quasi dimenticato il pettine, cercando il modo di com­prare la catena d'oro.

Da molto tempo non ne parlavano più, ma dentro di loro nutri­vano segretamente il sogno impossibile.

Il mattino del decimo anniversario del loro matrimonio, il ma­rito vide la moglie venirgli incontro sorridente, ma con la testa qua­si rasata, senza i suoi lunghi bellissimi capelli.

«Che cosa hai fatto, cara?», chiese, pieno di stupore.

La donna aprì le sue mani nelle quali brillava una catena d'oro. «Li ho venduti per comprare la catena d'oro per il tuo orologio». «Ah, tesoro, che hai fatto?», disse l'uomo, aprendo le mani in cui

splendeva un prezioso pettine di madreperla. «Io ho venduto l'orologio per comprarti il pettine!».

E si abbracciarono, senza più niente, ricchi soltanto uno dell'altro.

 

"Mettiti come sigillo sul tuo cuore,

come un sigillo sul tuo braccio.

Perché l'amore è forte come la morte.

Non basterebbe l'acqua degli oceani

a spegnere l'amore.

Neppure i fiumi lo potrebbero sommergere.

Se qualcuno provasse  comprare l'amore

con le sue ricchezze

otterrebbe solo ilo disprezzo" (Cantico dei Cantici 8,6-7)

Esiste nella vita una sola felicità: amare ed essere amati.

           
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