Uno scultore stava lavorando alacremente col suo martello e il suo
scalpello su un grande blocco di marmo. Un ragazzino, che passeggiava
leccando il gelato, si fermò davanti alla porta spalancata del
laboratorio.
Il ragazzino fissò affascinato la pioggia di polvere bianca, di schegge
di pietra piccole e grandi che ricadevano a destra e a sinistra.
Non aveva idea di ciò che stava accadendo; quell'uomo che picchiava come
un forsennato la grande pietra gli sembrava un po' strano.
Qualche settimana dopo, il ragazzino ripassò davanti allo studio e con
sua grande sorpresa vide un grande e possente leone nel posto dove prima
c'era il blocco di marmo.
Tutto eccitato, il bambino corse dallo scultore e gli disse: «Signore,
dimmi, come hai fatto a sapere che c'era un leone nella pietra?».
Il maestro sosteneva di avere un libro che conteneva tutto ciò che
era concepibile conoscere su Dio.
Nessuno aveva mai visto il libro finché uno studioso in visita, a
forza di insistenti preghiere, lo sottrasse al maestro.
Se lo portò a casa e lo aprì ansiosamente...
Ogni pagina del libro era bianca.
«Ma il libro non dice niente», protestò lo studioso.
«Lo so», rispose il maestro soddisfatto, «ma guarda quante cose
suggerisce!».
Ogni istante della tua vita è una pagina bianca.
Tocca a te scriverla.
E, anche se a qualcuno puoi sembrare un blocco di pietra, dentro di
te c'è un leone.
Tocca a te farlo uscire. |