domenica  7 settembre 2014

IL VECCHIO VIOLINO

Aduna vendita all'asta, il banditore sollevò un violino. Era graf­fiato e scheggiato. Le corde pendevano allentate e il banditore pen­sava non valesse la pena perdere tanto tempo con il vecchio violino, ma lo sollevò con un sorriso.

«Che offerta mi fate, signori?» gridò. «Partiamo da... 100 euro!». «Centocinque!» disse una voce. Poi centodieci.

«Centoquindici!» disse un altro. Poi centoventi.

«Centoventi euro, uno; centoventi euro, due; centoventi euro...». Dal fondo della stanza un uomo dai capelli grigi avanzò e prese l'archetto.

Con il fazzoletto spolverò il vecchio violino, tese le corde allen­tate, lo impugnò con energia e suonò una melodia pura e dolce co­me il canto degli angeli.

Quando la musica cessò, il banditore, con una voce calma e bas­sa, disse: «Quanto mi offrite per il vecchio violino?». E lo sollevò in­sieme con

«Mille euro, e chi dice duemila? Duemila! E chi dice tremila? Tremila, uno; tremila, due; tremila e tre, aggiudicato» disse il ban­ditore.

La gente applaudì, ma alcuni chiesero: «Che cosa ha cambiato il valore del violino?».

Pronta giunse la risposta: «Il tocco del Maestro».

 

Siamo vecchi strumenti impolverati e sfregiati. Ma siamo in grado di suonare sublimi armonie. Basta il tocco del Maestro.

«Eccoti qui, mio Dio. Cerchi me? Che cosa vuoi? Non ho niente da darti. Dopo il nostro ultimo incontro, per te non ho messo da parte niente. Niente... Non una buona azione. Ero troppo stanca.

Niente... Non una buona parola. Ero troppo triste.

Il disgusto della vita, la noia, la sterilità.

—  Offri!

L'impazienza, ogni giorno, di veder la giornata finita, inutilmente; il desiderio di riposare libera dal dovere e dagli impegni, l'indifferen­za per il bene da fare, la stanchezza di te, mio Dio!

—  Offri!

Il torpore dell'anima, il rimorso per la mia apatia e l'apatia più forte del rimorso...

Il bisogno di essere felice, la tenerezza che sfibra, il dolore di essere quel che sono senza scampo...

—  Offri!

Turbamenti, paure, dubbi.

Signore! Proprio come uno straccivendolo te ne vai in giro a rac‑

cattare... rifiuti e immondizie. Che ne vuoi fare, Signore?

— Il Regno dei Cieli» (Marie-Noél).

           
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