domenica  5 aprile 2015
 

IL FIGLIO PIÙ INTELLIGENTE

 

Molto tempo fa c'era un uomo che aveva tre figli ai quali voleva molto bene. Non era nato ricco, ma con la sua saggezza e il duro la­voro era riuscito a risparmiare un bel po' di soldi e a comprare un fertile podere.

Quando divenne vecchio, cominciò a pensare a come dividere tra i suoi figli ciò che possedeva. Un giorno, quando ormai era mol­to vecchio e malato, decise di fare una prova per capire quale dei suoi figli fosse il più intelligente.

Chiamò allora i tre figli al suo capezzale.

Diede a ciascuno cinque soldi e chiese loro di comprare qualcosa che riempisse la sua stanza, che era vuota e spoglia.

Ciascuno dei figli prese i soldi e uscì per esaudire il desiderio del padre.

Il figlio più grande pensò che fosse un lavoro facile. Andò al mer­cato e comprò un fascio di paglia, ossia la prima cosa che gli capitò sotto gli occhi. Il secondo figlio, invece, rifletté per qualche minuto. Dopo aver girato tutto il mercato e aver cercato in tutti i negozi, comprò delle bellissime piume.

Il figlio più piccolo considerò per un lungo tempo il problema. -Cosa c'è che costa solo cinque soldi e può riempire una stanza?» si chiedeva. Solo dopo molte ore passate a pensare e ripensare, trovò qualcosa che faceva al suo caso, e il suo volto si illuminò. Andò in un piccolo negozio nascosto in una stradina laterale e comprò, con i suoi cinque soldi, una candela e un fiammifero. Tornando a casa era felice e si domandava cosa avessero comprato i suoi fratelli.

Il giorno seguente, i tre figli si riunirono nella stanza del padre. Ognuno portò il suo regalo, l'oggetto che doveva riempire una stanza. Per primo il figlio grande sparse la sua paglia sul pavimento, ma pur­troppo questa riempì solo un piccolo angolo. Il secondo figlio mostrò le sue piume: erano molto graziose, ma riempirono appena due angoli.

Il padre era molto deluso degli sforzi dei suoi due figli maggiori.

Allora il figlio più piccolo si mise al centro della stanza: tutti gli al­tri lo guardavano incuriositi chiedendosi: «Cosa può aver comprato?».

Il ragazzo accese la candela con il fiammifero e la luce di quel­l'unica fiamma si diffuse per la stanza e la riempì.

Tutti sorrisero.

Il vecchio padre fu felice del regalo del figlio più piccolo. Gli die­de tutta la sua terra e i suoi soldi, perché aveva capito che quel ra­gazzo era abbastanza intelligente da farne buon uso e si sarebbe pre­so saggiamente cura dei suoi fratelli.

 

Con un sorriso puoi illuminare il mondo, oggi. E non costa nulla.

 
 
 

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