domenica 15 febbraio 2015 | |
STRATEGIA DELLA VOLPE |
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Un leone spalancò le fauci sotto il naso di una pecora e le chiese se gli trovava l'alito cattivo. La pecora rispose: «Sì». «Stupida!», disse il leone e le staccò la testa con un possente morso. Poi fece la stessa domanda al lupo. «No», rispose il lupo. «Adulatore!», disse il leone. E lo sbranò. Poi andò a trovare la volpe per porle la stessa domanda. «A dire il vero, sire», rispose la volpe, «ho un tale raffreddore che proprio non riesco a sentire gli odori».
Il discepolo di un filosofo andò a trovare il maestro sul letto di morte. «Lasciami in eredità un po' della tua saggezza», gli chiese. Il saggio spalancò la bocca e disse al giovane di guardarvi dentro. «C'è la mia lingua?», gli chiese. «Certo», rispose il discepolo. «E i miei denti ci sono ancora?». «No», replicò il discepolo. «E sai perché la lingua dura più a lungo dei denti? Perché è morbida e flessibile. I denti cadono prima perché sono duri. Ora hai appreso tutto ciò che vale la pena di apprendere. Non ho altro da insegnarti». |
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