domenica  12 luglio 2015
 

CHI CONTA DI PIÙ

 

C'era una volta un bramino buono e pio che viveva con le elemosine che i fedeli gli regalavano. Un giorno pensò: «Andrò a chiedere l'elemosina vestito come un povero intoccabile».

Così mise uno straccio intorno ai fianchi, come fanno i paria, i più poveri dell'India.

Quel giorno nessuno lo salutò, nessuno gli diede l'elemosina. Andò al mercato, andò al tempio, ma nessuno gli rivolgeva la parola.

La volta successiva il bramino si vestì secondo la sua casta: si mise un bel vestito bianco, un turbante di seta e una giacchetta ricamata. La gente lo salutava e gli dava denaro per lui e per il tempio.

Quando tornò a casa, il bramino si tolse gli abiti, li posò su una sedia e si inchinò profondamente. Poi disse: «Oh! Fortunati voi, vestiti! Fortunati! Sulla terra ciò che è certamente più onorato è il vestito, non l'essere umano che vi è sotto».

 

«Guai a voi, ipocriti! Voi purificate l'esterno dei vostri piatti, ma intanto li riempite dei vostri furti e dei vostri vizi...» (Matteo 23,25).

 
 
 

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