domenica 11 ottobre 2015 | |
LETTERE D'AMORE |
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Un innamorato insisteva da molti mesi, senza successo, con la donna che amava, soffrendo terribilmente per il rifiuto della donna. Alla fine la sua innamorata cedette. «Vieni nel tal posto alla tale ora» gli disse. All'ora e nel luogo stabiliti, l'amante si trovņ finalmente seduto di fianco alla sua innamorata. Si mise le mani in tasca e tirņ fuori un fascio di lettere d'amore che aveva scritto nei mesi precedenti. Erano lettere appassionate, che esprimevano il dolore che provava e il suo ardente desiderio di sperimentare le gioie dell'amore e del matrimonio. Iniziņ a leggerle alla sua amata. Le ore passavano e lui continuava a leggere e leggere. Alla fine la donna disse: «Che razza di scemo sei? Le lettere parlano di me e del tuo desiderio di me. Ora siamo seduti qui insieme e tu sei perso nelle tue stupide lettere».
C'č gente che č seduta sulle ginocchia di Dio e gli cantilena pagine e pagine da un vecchio libro di preghiere. |
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