domenica 27 agosto 2017

 

IL DISEGNO

 

Un bambino stava disegnando e l'insegnante gli disse: «È un disegno interessante. Che cosa rappresenta?». «È un ritratto di Dio».

«Ma nessuno sa come sia fatto Dio».

«Quando avrò finito il disegno lo sapranno tutti!».

Poco dopo la nascita di suo fratello, la piccola Sachi cominciò a chiedere ai genitori di lasciarla sola con il neonato. Si preoccuparono che, come quasi tutti i bambini di quattro anni, potesse sentirsi gelosa e volesse picchiarlo o scuoterlo, per cui dissero di no. Ma Sachi non mo­strava segni di gelosia. Trattava il bambino con gentilezza e le sue ri­chieste di essere lasciata sola con lui si fecero più pressanti. I genitori decisero di consentirglielo.

Esultante, Sachi andò nella camera del bambino e chiuse la porta, ma rimase una fessura aperta, abbastanza da consentire ai curiosi geni­tori di spiare e ascoltare. Videro la piccola Sachi andare tranquillamente dal fratellino, mettere il viso accanto al suo e dire con calma: «Bambino, dimmi come è fatto Dio. Comincio a dimenticarmelo» (Dan Millman).

 

I bambini sanno com'è fatto Dio.

Quanto tempo impieghiamo a farglielo dimenticare?

 
 
 

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