domenica 23 luglio 2017

 

LA VISITA

 

Ogni giorno a mezzogiorno, un giovane si affacciava sulla porta della chiesa e ripartiva qualche minuto più tardi.

Portava un camiciotto a quadri e i jeans sdruciti, come tutti i giovani della sua età. Aveva in mano un sacchetto di carta con i pa­nini per il pranzo.

Insospettito, il parroco gli domandò che cosa ci venisse a fare. Perché, con i tempi che corrono, c'è gente che ruba anche in chiesa. «Vengo a pregare» rispose il giovane.

«Pregare... Come fai a pregare così velocemente?».

«Beh... tutti i giorni mi affaccio in questa chiesa a mezzogiorno e dico soltanto: "Gesù, è Jim", poi me ne vado. t, un piccola preghie­ra, ma sono sicuro che Lui mi ascolta».

Qualche giorno dopo, per un incidente sul lavoro, il giovane fu trasportato all'ospedale con alcune fratture molto dolorose.

Fu sistemato in una camera con altri ricoverati. Il suo arrivo cambiò il reparto. Dopo un paio di giorni la sua camera era diventata un punto d'incontro per tutti i pazienti del corridoio. Giovani e anziani si davano appuntamento intorno al suo letto e lui aveva un sorriso e una battuta d'incoraggiamento per tutti.

Venne a visitarlo anche il parroco e, accompagnato da un'infer­miera, si recò accanto al letto del giovane.

«Mi hanno detto che sei molto malconcio, ma che nonostante questo conforti tutti gli altri. Come fai?».

«È grazie a uno che mi viene a trovare tutti i giorni a mezzo­giorno».

L'infermiera lo interruppe: «Ma non c'è nessuno che viene a mezzogiorno».

«Oh sì! Viene tutti i giorni, si affaccia alla porta della camera e di­ce: "Jim, è Gesù" e se ne va».

 

Un brav'uomo passava ogni giorno davanti ad una immagine di Maria dipinta sul muro di una strada. Ogni volta le rivolgeva un sa­luto: «Buongiorno, Madre!».

Una sera, dopo qualche anno, sentì distintamente una voce prove­nire dall'immagine: «Buonasera, figliolo!».

Se non sentiamo la risposta alle nostre preghiere è perché in fondo non ce l'aspettiamo.

 
 
 

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