domenica 22 dicembre 2019

DIFFERENZA

 

Un uomo che aveva subito un intervento a cuore aperto raccon­tava la sua esperienza.

Il giorno prima dell'intervento una bella infermiera era venuta nella sua stanza per visitarlo.

Le aveva preso la mano, l'aveva stretta e poi le aveva detto di sen­tire la sua e di stringerla a sua volta.

«Ascolti», disse la donna, «durante l'operazione di domani lei verrà separato dal suo cuore e tenuto in vita solo dalle macchine. Quando il suo cuore sarà finalmente sistemato e l'operazione ter­minata, riprenderà conoscenza e si sveglierà in una stanza di riani­mazione. Tuttavia, dovrà restare immobile per sei ore. Potrebbe non riuscire a fare alcun movimento, a parlare, persino ad aprire gli oc­chi, ma sarà cosciente; sentirà e comprenderà tutto ciò che le succe­de intorno. Durante quelle sei ore io rimarrò al suo fianco e le terrò la mano, proprio come sto facendo ora. Starò con lei finché non si sarà ripreso completamente. Anche se potrà sentirsi inerme, quan­do sentirà la mia mano saprà che io non la lascerò».

«Successe esattamente quello che l'infermiera mi aveva detto» spiegava l'uomo. «Mi svegliai ma non riuscivo a fare nulla. Potevo però sentire la sua mano che stringeva la mia, per ore, e fu questo a fare la differenza».

 

Il Paraclito, lo Spirito Santo che Gesù ha promesso ai suoi amici, è proprio così: ci tiene la mano, per tutta la vita. Ed è questo a fare la dif­ferenza.

 
 

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