domenica 28 aprile 2019

CRONACA FAMILIARE

Una notizia brevissima, poco più che un trafiletto, nella cronaca vocale di un giornale. Un padre e un figlio tredicenne, nel cortile della loro casa. Stavano aggiustando una bicicletta. Da perfetto tre­dicenne, il figlio era un po' distratto. Ad un tratto, con un gesto malaccorto, il ragazzo rovesciò sul pavimento una scatola di viti e bulloncini.

Al padre vennero i classici «cinque minuti». Si scagliò sul figlio come una furia e lo picchiò in modo crudele e insensato.

Il povero ragazzo venne trovato, alcune ore dopo, rantolante dietro un cespuglio. Un pugno gli aveva gravemente danneggiato il fegato. Denunciato dai vicini di casa, il padre fu arrestato.

All'ospedale il figlio restò alcuni giorni in coma.

Quali furono le prime parole che pronunciò quando si risvegliò? Guardò la mamma e poi, con infinita pena, disse: «Non gli faranno mica del male al mio papà, adesso?».

Lo aveva quasi ammazzato di botte. Ma quell'uomo era il papà».

 

«Mi sai dire tu, fratello, il perché del dolore innocente?» (Dostoevskij)

 
 

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