domenica 24 ottobre 2021 | |
LA PRINCIPESSA |
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C'era una volta un re che aveva una figlia di grande bellezza e straordinaria intelligenza. La principessa soffriva però di una misteriosa malattia. Man mano che cresceva, si indebolivano le sue braccia e le sue gambe, mentre vista e udito si affievolivano. Molti medici avevano invano tentato di curarla. Un giorno arrivò a corte un vecchio, del quale si diceva che conoscesse il segreto della vita. Tutti i cortigiani si affrettarono a chiedergli di aiutare la principessa malata. Il vecchio diede alla fanciulla un cestino di vimini, con un coperchio chiuso, e disse: «Prendilo e abbine cura. Ti guarirà». Piena di gioia e attesa, la principessa aprì il coperchio, ma quello che vide la sbalordì dolorosamente. Nel cestino giaceva infatti un bambino, devastato dalla malattia, ancor più miserabile e sofferente di lei. La principessa lasciò crescere nel suo cuore la compassione. Nonostante i dolori prese in braccio il bambino e cominciò a curarlo. Passarono i mesi: la principessa non aveva occhi che per il bambino. Lo nutriva, lo accarezzava, gli sorrideva. Lo vegliava di notte, gli parlava teneramente. Anche se tutto questo le costava una fatica intensa e dolorosa. Quasi sette anni dopo, accadde qualcosa di incredibile. Un mattino, il bambino cominciò a sorridere e a camminare. La principessa lo prese in braccio e cominciò a danzare, ridendo e cantando. Leggera e bellissima come non era più da gran tempo. Senza accorgersene era guarita anche lei.
Signore, quando ho fame mandami qualcuno che ha bisogno di cibo; quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di acqua; quando ho freddo, mandami qualcuno da riscaldare; quando sono nella sofferenza, mandami qualcuno da consolare; quando la mia croce diviene pesante, dammi la croce di un altro da condividere; quando sono povero, portami qualcuno che è nel bisogno; quando non ho tempo, dammi qualcuno da aiutare per un momento; quando mi sento scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare; quando sento il bisogno di essere compreso, dammi qualcuno che ha bisogno della mia comprensione; quando vorrei che qualcuno si prendesse cura di me, mandami qualcuno di cui prendermi cura; quando penso a me stesso, rivolgi i miei pensieri ad altri. |
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