domenica 18 febbraio 2024 | |
L'ARAZZO |
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Un giovane monaco fu inviato per alcuni mesi in un monastero delle Fiandre a tessere un importante arazzo insieme ad altri monaci. Un giorno si alzò indignato dal suo scranno. «Basta! Non posso andare avanti! Le istruzioni che mi hanno dato sono insensate!», esclamò. «Stavo lavorando con un filo d'oro e tutto ad un tratto devo annodarlo e tagliarlo senza ragione. Che spreco!». «Figliolo», replicò un monaco più anziano, «tu non vedi questo arazzo come va visto. Sei seduto dalla parte del rovescio e lavori soltanto in un punto». Lo condusse davanti all'arazzo che pendeva ben teso nel vasto laboratorio, e il giovane monaco rimase senza fiato. Aveva lavorato alla tessitura di una bellissima immagine dell'Adorazione dei Magi e il suo filo d'oro faceva parte della luminosa aureola intorno alla testa del Bambino. Ciò che al giovane era sembrato uno spreco insensato era meraviglioso.
Un'antica storia sufita racconta di un brav'uomo al quale il Creatore aveva garantito il compimento di un desiderio. L'uomo ci pensò qualche secondo e poi disse: «Mi piacerebbe fare del bene senza saperlo». Dio lo esaudì. Più tardi il Creatore decise che si trattava di un proposito talmente positivo che lo avrebbe trasmesso a tutti gli esseri umani. E così fu fino ai nostri giorni. Non sottovalutarti. Forse non ne ricaverai mai una dimostrazione, ma sei molto più importante di quanto pensi. Facciamo tutti parte di un disegno più grande del quale non vediamo mai per intero l'incredibile bellezza. |
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