domenica 27 febbraio 2011

IL FUGGIASCO

Un giorno, un giovane che sfuggiva ad un implacabile nemico arrivò in un villaggio. Gli abitanti lo accolsero con cortesia e gli offrirono un nascondiglio sicuro. Il giorno dopo arrivarono i soldati che lo inseguivano. Entrarono di forza nelle case, perquisirono cantine e soffitte e poi radunarono nella piazza tutti gli abitanti del villaggio.

«Appiccheremo il fuoco al villaggio e passeremo per le armi tutti gli uomini se non ci consegnate quel giovane prima dell'alba di domani», gridò il loro comandante.

Il capo del villaggio, lacerato dal dilemma se consegnare il ragazzo ai soldati o fare uccidere la sua gente, si ritirò in camera e aprì la Bibbia, sperando di trovarvi una risposta prima dell'alba. Dopo molte ore, di prima mattina, il suo sguardo cadde su queste parole: «È meglio che perisca un solo uomo piuttosto che si perda tutto il popolo». Il capo del villaggio chiuse la Bibbia, chiamò i soldati e indicò loro il nascondiglio del ragazzo.

Dopo che i soldati ebbero portato via il fuggiasco per ucciderlo, al villaggio vi fu una festa perché il capo aveva salvato le loro vite e il villaggio. Ma il capo non si unì ai festeggiamenti. Oppresso da profonda tristezza rimase nella sua stanza. La notte, un angelo andò da lui e gli chiese: «Che cosa hai fatto?».

Ed egli rispose: «Ho consegnato il fuggiasco al nemico».

L'angelo allora disse: «Ma non sai che hai consegnato il Messia?».

«Come potevo saperlo?», replicò il capo del villaggio angosciato.

E l'angelo: «Se invece di leggere la tua Bibbia fossi andato una sola volta a trovare quel ragazzo e lo avessi guardato negli occhi, lo avresti saputo».

 

Se invece di leggere i loro libri, gli scribi e i farisei avessero guardato veramente Gesù...

           
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