domenica 6 febbraio 2011

ABBRONZARE L'ANIMA

Un missionario in Papua Nuova Guinea si accorse che uno dei suoi nuovi cristiani, un fiero capo della tribù kanaka, alla fine di ogni Messa andava davanti al tabernacolo e vi rimaneva a lungo, dritto come una palma, a torso nudo. Era un uomo molto semplice, che non aveva ancora neppure imparato a leggere la Bibbia.

Un giorno il missionario non resistette alla curiosità e gli chiese che cosa facesse, così fermo e silenzioso davanti al tabernacolo.

Ridendo, il kanako rispose:

«Tengo la mia anima al sole!».

 

Il maestro raduna i suoi discepoli e domanda loro: «Da dove prende avvio la preghiera?».

Il primo risponde: «Dal bisogno». Il secondo risponde: «Dall'esultanza. Quando esulto, l'animo sfugge all'angusto guscio delle mie pau­re e preoccupazioni e si leva in alto verso Dio». Il terzo: «Dal silenzio. Quando tutto in me si è fatto silenzio, allora Dio può parlare».

Il maestro risponde: «Avete risposto tutti esattamente. Tuttavia, v'è ancora un momento da cui prende avvio e che precede quelli da voi indicati. La preghiera inizia in Dio stesso. È Lui ad iniziarla, non noi».

           
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