domenica 9 gennaio 2011

IL TERGICRISTALLO

Era un pomeriggio piovoso e una signora stava percorrendo in auto una delle strade principali della città, facendo particolare attenzio­ne poiché la strada era bagnata e scivolosa. All' improvviso il figlio, seduto sul sedile accanto, disse: «Sai mamma, sto pensando a una cosa».

La donna era curiosa di sapere quello che aveva scoperto con la sua testolina il bambino di sette anni. «Cosa hai pensato?».

«La pioggia», iniziò a spiegare, «è come il peccato, e i tergicristalli sono come Dio, che spazza via i nostri peccati».

Superato lo stupore, la mamma chiese: «Hai notato che la pioggia continua a cadere? Cosa significa, secondo te?».

Il bambino non esitò un attimo a rispondere: «Noi continuiamo a peccare e Dio continua a perdonarci».

 

Non esiste nessun libro dove vengono annotati i peccati. Dio non conserva nessun registro, nessun catalogo. Egli ci vede nel momento presente e ci avvolge con un amore incondizionato.

           
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