domenica 27 marzo 2011

LA BARCA

Una sera, due turisti che si trovavano in un camping sulle rive di un lago decisero di attraversare il lago in barca per andare a «farsi un bicchierino» nel bar situato sull'altra riva.

Ci rimasero fino a notte fonda, scolandosi una discreta serie di bottiglie.

Quando uscirono dal bar ondeggiavano alquanto, ma riuscirono a prendere posto nella barca per intraprendere il viaggio di ritorno.

Cominciarono a remare gagliardamente. Sudati e sbuffanti, si sforzarono con decisione per due ore. Finalmente uno disse all'altro: «Non pensi che a quest'ora dovremmo già aver toccato l'altra riva, da un bel po' di tempo?».

«Certo!», rispose l'altro. «Ma forse non abbiamo remato con ab­bastanza energia».

I due raddoppiarono gli sforzi e remarono risolutamente anco­ra per un'ora. Solo quando spuntò l'alba constatarono stupefatti che erano sempre allo stesso punto.

Si erano dimenticati di slegare la robusta fune che legava la loro barca al pontile.

Quanta gente annaspa e si agita tutto il giorno senza approdare a nulla perché non si libera davvero dai legami e dalle abitudini vischiose.

           
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