domenica  2 ottobre 2011

LA MOGLIE PERFETTA

Mulla Nasrudin era seduto nel negozio del tè quando arrivò un vicino per parlare con lui. «Sto per sposarmi, Mulla», gli disse l'a­mico, «e sono molto eccitato. Tu non hai mai pensato di sposarti?».

Nasrudin rispose: «Sì, ci ho pensato. Quand'ero giovane lo desi­deravo molto. Volevo trovare la moglie perfetta. Mi sono messo in viaggio per cercarla e sono andato a Damasco. Là ho incontrato una bella donna piena di grazia, gentile e molto spirituale, ma che non conosceva il mondo. Allora mi sono rimesso in viaggio e sono an­dato a Isphahan. Là ho incontrato una donna che era sia spirituale che mondana, bella sotto molti punti di vista, ma non riuscivamo a comunicare. Alla fine sono andato al Cairo e dopo molte ricerche l'ho trovata. Era profonda di spirito, piena di grazia, bella sotto tut­ti i punti di vista, a suo agio sia nel mondo che nei regni che lo tra-scendono. Sentivo di aver trovato la moglie perfetta».

L'amico gli fece un'altra domanda: «Allora perché non l'hai spo­sata, Mulla?».

«Ahimè» disse Nasrudin scuotendo la testa, «anche lei stava cer­cando il marito ideale».

Uno scapolo chiese al computer di trovargli la compagna perfetta: «Voglio una ragazza piccina e graziosa, che ami gli sport acquatici e le attività di gruppo».

E il computer rispose: «Sposa un pinguino».

 

Amare significa accogliere un «altro» con il suo modo di essere, la sua diversità, i suoi difetti, non la copia di qualche nostro stupido so­gno. Il marito perfetto è quello che non vuole una moglie perfetta.

           
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