Mi hai fatto risalire dagli inferi

Salmo 29


[1]Salmo. Canto per la festa della dedicazione del tempio.
Di Davide.

[2]Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
[3]Signore Dio mio,
a te ho gridato e mi hai guarito.
[4]Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

[5]Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete grazie al suo santo nome,
[6]perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia.

[7]Nella mia prosperità ho detto:
“Nulla mi farà vacillare!”.
[8]Nella tua bontà, o Signore,
mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto,
io sono stato turbato.
[9]A te grido, Signore,
chiedo aiuto al mio Dio.

[10]Quale vantaggio dalla mia morte,
dalla mia discesa nella tomba?
Ti potrà forse lodare la polvere
e proclamare la tua fedeltà?
[11]Ascolta, Signore, abbi misericordia,
Signore, vieni in mio aiuto.

[12]Hai mutato il mio lamento in danza,
la mia veste di sacco in abito di gioia,
[13]perché io possa cantare senza posa.

Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

Canto di contrasti. Colui che si credeva forte, cade in pericolo di morte; egli è disperato, di una disperazione resa ancora più cruda dal fatto che, a quell'epoca, non era ancora stata raggiunta la fede nella risurrezione. Ma arriva la guarigione: ed ecco il canto di ringraziamento. Per apprezzare giustamente il dono della vita, occorre forse esserlo quasi veduto sfuggir di mano.

indietro INDICE salmi