Gustate e vedete quanto è buono il Signore
Salmo 33
[1]Di
Davide, quando si finse pazzo in presenza di Abimelech e, da lui
scacciato, se ne andò
(*1). [2]Benedirò
il Signore in ogni tempo, [5]Ho
cercato il Signore e mi ha risposto [9]Gustate
e vedete quanto è buono il Signore; [12]Venite,
figli, ascoltatemi; [14]Preserva
la lingua dal male, [16]Gli
occhi del Signore sui giusti, [18]Gridano
e il Signore li ascolta, [20]Molte
sono le sventure del giusto, [22]La
malizia uccide l'empio |
Questo
salmo alfabetico comprende due motivi. Anzitutto un'azione di grazie
descrive la sollecitudine della quale Dio circonda Il giusto e il povero
per liberarli dalla loro angoscia. Certamente l'autore l'ha sperimentata
nella propria vita e trasmette ai suoi discepoli il frutto delle proprie
esperienze. Così la seconda parte (vv. 12-22) assume il tono di una
istruzione: un saggio invita i suoi uditori a scoprire nel timore di Dio
la strada della felicità. Pietro attingerà a questo salmo per rafforzare
la sua esortazione ai cristiani (1 Pietro 2, 3). (*1) Il titolo allude a 1 Samuele 21, 11-15 (con Abimelek invece di Achis re di Gat). |