[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.

[2]Applaudite, popoli tutti,
acclamate Dio con voci di gioia;
[3]perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
re grande su tutta la terra.

[4]Egli ci ha assoggettati i popoli,
ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
[5]La nostra eredità ha scelto per noi,
vanto di Giacobbe suo prediletto.
[6]Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.

[7]Cantate inni a Dio, cantate inni;
cantate inni al nostro re, cantate inni;
[8]perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.

[9]Dio regna sui popoli,
Dio siede sul suo trono santo.
[10]I capi dei popoli si sono raccolti
con il popolo del Dio di Abramo,
perché di Dio sono i potenti della terra:
egli è l'Altissimo.

Dio è re di tutta la terra

Cerchiamo di immaginare una festa per 1 anno nuovo, nell'antichità. Viene trasportata 1 arca dell'alleanza: «Ascende Dio...»; durante la processione, prorompe questo canto del Regno (vedi Salmo 92). Israele proclama la regalità di Dio che ha dato ai suoi il possesso della terra di Canaan e la città di Gerusalemme, e che ha altresì sottomesso tutte le popolazioni circonvicine. Resta 1 antico canto, ma esso appare come il preludio del regno del Signore su tutto l'universo. Anche i pagani si convertiranno e si uniranno alla lode del popolo di Dio per acclamare l'unico vero Re. Le liturgie romana e bizantina hanno visto in questo salmo un canto dell'ascensione: il Cristo «è salito al cielo» e «siede sul trono» alla destra del Padre come Signore: da allora la salvezza viene offerta a tutti i popoli (Atti 2, 34; Filippesi 2, 9‑11; Apocalisse 5, 7‑9, 12s).