Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia!
Salmo 50
[1]Al maestro del coro.
Salmo. Di Davide.
[3]Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia;
[5]Riconosco la mia colpa,
[7]Ecco, nella colpa sono
stato generato,
[9]Purificami con issopo e
sarò mondo; *
[11]Distogli lo sguardo dai
miei peccati,
[12]Crea in me, o Dio, un
cuore puro,
[15]Insegnerò agli erranti
le tue vie
[20]Nel tuo amore fa grazia
a Sion, * |
Questo salmo, il «Miserere, rimane la più autentica delle nostre preghiere umane. Il tono è semplice, sobrio, diretto. Per trovare una simile sincerità nella confessione, ci voleva una fiducia illimitata nella misericordia di Dio. Sia che esprima il pentimento del re Davide dopo il suo adulterio (2 Samuele 12, 13) o quello del popolo giudeo tornato dall'esilio, durante il quale ha preso coscienza della sua infedeltà, questa implorazione ci mostra il volto genuino della penitenza. L uomo prende coscienza della gravità del peccato che lo allontana da Dio (Ezechiele 2, 3.7; 16, 43); il male affonda le sue radici nell'intimo dell'essere (Geremia 5, 23; 7, 24; 17, 9; Ezechiele 36, 26). Non basta un perdono sbrigativo, una purificazione esteriore: è il cuore che deve trasformarsi. Soltanto Dio può operare questa nuova creazione e immettere uno spirito nuovo (vedi Ezechiele 36, 26), che permette di riaversi e di rimettersi umilmente nelle sue mani. Egli solo è capace di rispondere al desiderio di rinnovamento totale, che non può essere disgiunto da una autentica richiesta di perdono. Il pensiero corre già a Paolo che descrive con parole sconvolgenti la situazione drammatica del peccatore (Romani 7, 14‑25) contrapposta alla vita entusiasmante del cristiano che si lascia condurre dallo Spirito Santo (Romani 7, 8). Colpisce particolarmente il v. 7: 1 uomo ‑ o il popolo ‑ è concepito nel peccato, generato nella colpa. L'autore non pensa di sicuro a un peccato della madre che potrebbe contagiare il bambino, né 1 Antico Testamento considera peccaminosa l'unione coniugale; il salmista intende piuttosto far comprendere, con questa immagine dl straordinaria violenza, che 1 uomo nasce come prigioniero di un ambiente di peccato. *9 L' issopo, pianta odorosa, era usato nella purificazione dei lebbrosi (vedi Levitico 14,4) e nelle aspersioni rituali. *16 Il sangue può significare la malattia, la morte o il delitto (l'omicidio). * 20‑21 ,aggiunta post‑esilica, forse prima della ricostruzione delle mura di Gerusalemme nel 445 a.C. |