il santo di domenica 16 febbraio 2003

Santa Giuliana

  Splendida veduta di Napoli in un dipinto della seconda metà del XV secolo.

Unica della sua famiglia a essersi convertita al cristianesimo, Giuliana di Nicomedia fu promessa in sposa a un pagano di nome Evilasio. Al padre Africano, zelante seguace delle divinità pagane, pose due condizioni: la sua intenzione era di sposare non Evilasio ma il prefetto della città a patto che questi non fosse stato pagano. Evilasio, arrabbiato, trascinò la giovane davanti al tribunale ma né le torture, né la prigionia indussero Giuliana a ritornare sui suoi passi. Fu condannata allora alla decapitazione nel 305, sotto il regno di Massimiano (286- 310). In una data che è impossibile determinare le sue reliquie furono trasportate da Nicomedia a Pozzuoli quindi, al momento dell'invasione longobarda (568), sarebbero state traslate a Cuma e di là a Napoli nel 1207. 

IN QUESTO GIORNO SI RICORDANO ANCHE:

san Faustino, santa Ceciliana, san Seleuco,  beato Mariano Scoto.

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